Cannibalismo galattico in diretta

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(richard)
00mercoledì 25 giugno 2008 12:28
nuove immagini dell’idrogeno contenuto nelle galassie Seyferts mostra come la maggior parte di esse sia disturbata da interazioni in corso con altre galassie vicine Immagini radiotelescopiche hanno rivelato un fenomeno di cannibalismo galattico finora mai osservato: si tratta di un evento scatenante che porta al collasso di tutta la materia all’interno di giganteschi buchi neri presenti al centro delle galassie.

I buchi neri, com’è noto, hanno una concentrazione di massa tale che neppure la luce può sfuggire alla loro attrazione gravitazionale, e si trovano al centro di molte galassie. In dipendenza da quanto rapidamente avviene il consumo di materiale da parte del buco nero, la galassia può mostrare un’ampia gamma di attività energetica.

Quella mostrata dalle galassie Seyfert si situa nella parte più leggera di tale attività, mentre quasar e blazar sono centinaia di volte più attive.

A lungo gli astronomi hanno sospettato che i nuclei molto luminosi delle galassie Seyfert fossero alimentate da buchi neri supermassicci che consumano materiale. Tuttavia, non si è mai riusciti a vedere come il materiale cominci il suo viaggio verso l’interno del buco nero.

Una delle teorie dominanti a riguardo afferma che le galassie siano state disturbate da incontri ravvicinati con galassie circostanti, deformando e strappando via le loro nubi di gas e portando gran parte di tale materiale alla portata del buco nero.

Tuttavia, quando si osservano tali galassie nello spettro visibile, solo una piccola frazione mostra qualche indizio di tale incontro. Ora le nuove immagini dell’idrogeno contenuto nelle galassie Seyferts ottenute con il radiotelescopio Very Large Array (VLA) della National Science Foundation mostra in effetti come la maggior parte di esse sia disturbata da interazioni in corso con altre galassie vicine.

“Il VLA ci ha permesso di alzare il velo su ciò che sta realmente accadendo in queste galassie”, ha spiegato Cheng-Yu Kuo, dell’Università della Virginia, coautore dell’articolo apparso sulla rivista “Astrophysical Journal”. "L’osservazione mostra chiaramente l’interazione, in contrasto con ciò che appare nell’osservazione in luce visibile”.

L’effetto dell’incontro galattico è di proiettare gas e polveri verso il buco nero e di produrre energia quando alla fine il materiale viene consumato. Le scienze.

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