Calamità, lo Stato non paga più i danni, confermata tassa sulla disgrazia

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AlessandroCacciatore
00sabato 19 maggio 2012 19:21
Calamità, lo Stato non paga più i danni
Riforma: confermata la 'tassa sulla disgrazia'.

In caso di terremoto, alluvione, o catastrofe naturale, lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Che, dunque, per vedere la casa o l'azienda ricostruita, avranno una sola strada: ricorrere all'assicurazione 'volontaria'. Il provvedimento è inserito nel decreto che riforma la Protezione civile e nel quale, tra l'altro, viene confermata la 'tassa sulla disgrazia', con un'unica differenza rispetto alle versioni precedenti: le Regioni non avranno più l'obbligo di alzare fino a un massimo di cinque centesimi l'accise sulla benzina, ma avranno la facoltà di farlo.
BEFFA PER I CITTADINI. Quella che doveva essere una norma per riordinare l'intero sistema di Protezione civile e restituirgli l'efficienza in caso di emergenza che il commissariamento voluto da Giulio Tremonti gli aveva tolto, rischia dunque di rivelarsi una beffa per i cittadini.
È vero che il provvedimento prevede già un «regime transitorio anche a fini sperimentali» e dunque non diventerà immediatamente operativo - entro 90 giorni dovrà essere emanato un regolamento che stabilisce «modalità e termini» per l'avvio del regime assicurativo - né lo sarà, probabilmente, passati i tre mesi.
Ma è evidente che si tratta del primo passo per mettere la politica di fronte a un problema di cui si dibatte da anni: quello dell'assicurazione in caso di calamità, perché lo Stato non è più in grado di fare fronte alle spese.
Il provvedimento, dunque, stabilisce che «al fine di consentire l'avvio di un regime assicurativo per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali sui fabbricati a qualunque uso destinati» per garantire «adeguati, tempestivi e uniformi livelli di soddisfacimento delle esigenze di riparazione e ricostruzione» dei beni immobili privati, «possono essere estese ai rischi derivanti da calamità naturali tutte le polizze assicurative contro qualsiasi tipo di danno a fabbricati di proprietà di privati».
UN REGOLAMENTO ENTRO 90 GIORNI. Entro 90 giorni a partire dal 17 maggio, palazzo Chigi, di concerto con i ministeri dell'Economia e dello Sviluppo economico e sentita la Conferenza Stato-Regioni e l'Isvap, dovrà emanare un regolamento, sulla base di alcuni criteri.
Quali? Agevolazioni fiscali per chi si assicura e, appunto, «l'esclusione, anche parziale, dell'intervento statale per i danni subiti da fabbricati». Certo è che non sarà un percorso di facile realizzazione.
Innanzitutto, perché l'assicurazione su base 'volontaria' sancisce, di fatto, la disparità tra cittadini che vivono in zone non a rischio e quelli che, invece, si trovano in aree sismiche o a rischio idrogeologico. Senza contare che le compagnie assicurative non stipuleranno polizze - o se le faranno i cittadini dovranno pagare cifre astronomiche - in quelle zone dove i rischi sono molto alti.
La conseguenza è una sola: si dovrà arrivare all'assicurazione obbligatoria per tutti con un costo che, secondo le stime dei tecnici delle varie amministrazioni dello Stato e delle stesse assicurazioni, dovrebbe essere attorno ai 100 euro ad abitazione. Ci si arriverà? È probabile, visto che il decreto stabilisce anche un altro elemento che va in questa direzione.
La durata dello stato d'emergenza, cioè il periodo in cui è lo Stato a farsi carico di tutte le spese, può essere di 60 giorni con un'unica proroga di altri 40. Una decisione presa per evitare che, come è accaduto decine di volte nel passato, gli stati d'emergenza durino anni. Ma non è chiaro che cosa succede al 101esimo giorno e chi pagherà la ricostruzione quando lo Stato si chiama fuori.

www.lettera43.it/economia/macro/calamita-lo-stato-non-paga-piu-i-danni_436755...
fabik
00sabato 19 maggio 2012 19:46
Tutto sommato è corretto che sia così visto che il 90% delle proprietà danneggiate subiscono danni per via della scelta scellerata del luogo dove vengono edificate.
Certo, io sarei più felice se anche lo stato istituisse un fondo per coloro che invece la legge l'hanno rispettata.
Ma siamo in Italia e come al solito pagano tutti per i soliti menefreghisti.
AlessandroCacciatore
00sabato 19 maggio 2012 19:48
Sì tutto sommato è corretto, sì. Presto pagheremo anche l'aria che respiriamo, sicché, va di moda tassare.
fabik
00sabato 19 maggio 2012 20:17
Certo, ma a me brucia di più che per l'indisciplina di alcuni dobbiamo sempre prenderla in quel posto tutti e mi rode la mancanza di coraggio di chi governa perchè sanno che quella gente vota.
La ricerca del consenso è il cancro della democrazia...
papero16
00sabato 19 maggio 2012 21:26
Re:
fabik, 19/05/2012 20.17:

Certo, ma a me brucia di più che per l'indisciplina di alcuni dobbiamo sempre prenderla in quel posto tutti e mi rode la mancanza di coraggio di chi governa perchè sanno che quella gente vota.
La ricerca del consenso è il cancro della democrazia...




Ecco perchè ora c'è il governo tecnico [SM=g1950684]
rosental70
00sabato 19 maggio 2012 21:36
Ladri,hanno distrutto l'Italia in meno di un ventennio.
AlessandroCacciatore
00sabato 19 maggio 2012 21:47
Il governo tecnico. Bhuahauhah. Victor Von Doom, Lex Luthor e Ra's al Ghul farebbero meno danni.
Osccillator23
00domenica 20 maggio 2012 04:08
Che coincidenza stavo prprio leggendo questo topic e tutto qui inizia a tremare..... qualcuno può confermarmi che nella zona del Trentino c'è il terremoto? o e solo suggesione?
Osccillator23
00domenica 20 maggio 2012 08:22
Non è stata suggestione ma un vero e proprio terremoto di magnetudo 5.1 con epicentro in emilia romagna!! che sia stata la paura colletiva per la tassa sulle disgrazie? e mannaggia...
AlessandroCacciatore
00domenica 20 maggio 2012 13:23
E' stato di 5.9. Ora chi pagherà i danni? Povera gente.
papero16
00domenica 20 maggio 2012 15:06
Re:
AlessandroCacciatore, 20/05/2012 13.23:

E' stato di 5.9. Ora chi pagherà i danni? Povera gente.




Ehehehe grazie ai maya sapevano al terremoto e sono corsi ai ripari [SM=g8908]
Comunque scherzi a parte, non possiamo farci nulla, già ci autolesioniamo con i disastri economici, poi se ci si mette pure madre natura è propio la fine [SM=g2854186]
Ira Tenax
00domenica 20 maggio 2012 15:07
Ira Tenax
00domenica 20 maggio 2012 15:09
Beh i vari enti territoriali hanno dato la concessione edilizia quindi il problema è sempre dello stato che ha autorizzato costruzioni ai piedi di vulcani o in zone a rischio sismico. ci dessero incentivi a spostare intese città da zone pericolose a zone più tranquille.
Miro.72
00domenica 20 maggio 2012 15:20
Questa legge è proprio del menga!Va a minare il concetto di solidarietà, poi che in passato sia stato gestito tutto a membro di cane è un altro conto. Già prima era dura risollevarsi da eventi del genere,con i tempi che corrono e con queste leggi geniali voglio proprio vedere che cosa si migliorerà. [SM=g2806966]
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