Boeing: voli sospesi per i 787 Dreamliner

Dopo l’atterraggio d’emergenza in Giappone a causa di un problema legato alle batterie, molti Paesi bloccano i voli del modello “787”.

Si aggrava la crisi per la Boeing, dopo che le autorità dell’aviazione di una serie di Paesi in cui volano i 787 Dreamliner hanno messo a terra i velivoli, in attesa che venga risolto il problema legato alle batterie dell’aereo, che ieri mattina ha causato un atterraggio d’emergenza in Giappone e ha indotto gli Stati Uniti a bloccare tutti i voli fino a nuovo ordine. È una richiesta pesante quella della Federal Administration Aviation (Faa) , che ha colpito soprattutto la United Airlines, la sola compagna ad avere sei modelli del 787 nella sua flotta. Nel corso della giornata poi, anche India e Cile hanno rapidamente deciso di fermare per un periodo indefinito i propri Dreamliner.
Uno stop che - secondo gli osservatori - potrebbe costare caro a Boeing. Anche se si tratta di piccoli incidenti che caratterizzano ogni nuovo velivolo, la serie di problemi potrebbe tradursi in cancellazioni di ordini da parte delle compagnie aeree e, soprattutto, in costi supplementari per correggere gli eventuali errori.
Costi che rischiano di far lievitare una bolletta già salata e ostacolare Boeing, che punta ad accelerare la produzione e le consegne del suo gioiello. Al momento sono otto le compagnie aeree al mondo che volano Dreamliner: All Nippon Airways e Japan Airlines hanno 24 dei 50 aerei consegnati da Boing dal novembre 2011. Le altre compagnie sono Air India, Ethiopian Airlines, LAN, LOT e Qatar Airways. Boeing ha al momento ordini per ulteriori 800 velivoli.
La Boeing, il cui titolo è sceso di oltre il 3% ieri sera nel dopomercato, è subito corsa ai ripari annunciando per voce del proprio amministratore delegato, Jim McNerney, di ritenere il Dreamliner un aereo sicuro, ma di voler lavorare a stretto contatto con le autorità per investigare il problema. Mentre la Faa ha assicurato che allerterà anche le altre autorità di volo per spingerle a prendere simili azioni: «Lavoreremo con il produttore e le compagnie aeree per mettere a punto un piano correttivo che consenta alla flotta americana di 787 di riprendere le attività il più rapidamente possibile e nel modo più sicuro possibile» afferma l’autorità in una nota. United Continental, nel frattempo, ha assicurato in una nota, che i passeggeri saranno ricollocati su altri voli.

Fonte: La Stampa.it


Il 2013 non inizia bene per il colosso Boeing...

E ho sentito questa notizia stamane per radio, qui un piccolo video.

Bisogna vedere se si tratta di semplice sfortuna o dei seri problemi di montaggio.....

Forse hanno montato delle batterie troppo potenti e stavano cremando tutti i cavi dell'impianto elettrico...si parla di fumo che proveniva dalla cabina di pilotaggio. Poi non sono esperto di impianti di aviazione.