Diversi articoli sulla vicenda:
G20/ Scontri tra polizia e black bloc, più di 600 arresti.
Una settantina di persone fermate all'Università di Toronto.
Sono più di 600 le persone arrestate a Toronto, in Canada, a seguito dei violenti scontri tra polizia e manifestanti durante i cortei di protesta per il G20, svoltosi nel fine settimana. Gli agenti hanno utilizzato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per placare la furia dei black bloc, che hanno devastato negozi e incendiato veicoli della polizia nei pressi della barriera di sicurezza che vietava l'accesso ai lavori del G20. Gli agenti hanno fatto irruzione anche nel campus dell'Università di Toronto, dove sono state fermate una settantina di persone sospettate di non essere studenti. Le violenze hanno scioccato i canadesi, non abituati a scene di guerriglia urbana, e la stessa polizia di Toronto ha tenuto a precisare che mai prima degli scontri di ieri con gli attivisti 'no global' aveva dovuto utilizzare i gas lacrimogeni.
(fonte Afp)
Black bloc in azione a Toronto, la polizia arresta 180 persone.
Alcune persone vestite di nero si sono staccate dal corteo: vetrine distrutte, bruciate auto della polizia.
La polizia anti-sommossa canadese ha arrestato almeno 180 persone durante violenti disordini scoppiati la notte scorsa a margine delle manifestazioni, in gran parte pacifiche, contro la riunione del G20 in corso a Toronto a cui hanno partecipato circa 10mila persone. I disordini sono scoppiati nel corso di una marcia pacifica, quando un gruppo di «black bloc, armati di mazze da baseball e martelli si è staccato dal corteo principale e ha iniziato a sfondare vetrine e finestre, dando fuoco ad alcune auto: la polizia, in tenuta antisommossa e con maschere antigas, ha risposto con gas lacrimogeni e spray urticanti. I piccoli gruppi di persone, vestite tutte di nero, si sono staccate dal corteo che stava sfilando pacificamente per la città canadese e hanno distrutto le vetrine di alcuni negozi in un’area commerciale. Prese di mira una banca, una caffetteria Starbucks e altri negozi. Due auto della polizia sono state date alle fiamme; anche due veicoli di reti tv sono stati danneggiati. I manifestanti hanno poi preso di mira le vetrine della First Canadian Place, quartier generale della Bank of Montreal, mentre alcuni slogan contro le banche sono stati scritti sui muri della città. Tre persone sono rimaste ferite. Nel frattempo i dimostranti pacifici offrivano fiori agli agenti in tenuta antisommossa e inscenavano varie forme di protesta nonviolenta, come scambiarsi baci in mezzo alla strada, fare capriole, togliersi i vestiti e salire sui monumenti.
La polizia, riportano i siti di informazione canadese, è riuscita a circondare un gruppo di «black bloc» nel centro della città. Molti di loro hanno cercato di sfuggire all'arresto togliendosi in fretta gli abiti neri e i foulard dal viso, ma sono stati raggiunti e bloccati dalla polizia. I siti descrivono scene di guerriglia urbana. In una conferenza stampa convocata nella notte il capo della polizia di Toronto, Bill Blair, ha parlato di «deliberate provocazioni» da parte di pochi violenti che hanno cercato di coinvolgere giovani curiosi e «hanno usato la folla per cercare di evitare l'arresto». Anche il portavoce del primo ministro Stephen Harper ha condannato le violenze: «La libertà di espressione è un principio della nostra democrazia, ma i teppisti che hanno provocato le violenze oggi non rappresentano in nessun modo lo stile di vita canadese».
E non è ancora finita. La polizia canadese si prepara a nuovi disordini da parte dei black bloc. Lo ha reso noto lo stesso capo della polizia della città canadese che ospita la giornata conclusione del vertice del G20: «Non credo che le persone che hanno compiuto atti violenti e vandalici abbiano finito, per questo noi rimarremo vigili» ha detto Bill Blair.
Fonte: Corriere della sera.It