Inserisco solo l'inizio perchè non riesco ad inserirlo tutto.
Mi dice che il testo è troppo lungo
Nella maggior parte delle conferenze di ufologia o di altre manifestazioni similari avvenute nel corso degli ultimi quindici anni ci si è sempre trovati di fronte a domande e riferimenti relativi a colui che è diventato, anche grazie all’enorme quantità di “prove” che ha presentato, il più famoso tra i contattisti internazionali: lo svizzero Eduard “Billy” Meier.
L’aspetto che ha maggiormente sorpreso è stata l’ampia diffusione delle sue storie e, soprattutto, l’atto di fede che molti hanno fatto e tutt’ora fanno nei confronti delle sue incredibili dichiarazioni e delle discutibilissime “evidenze” che ha portato a supporto delle medesime. Tale situazione trova, comunque, una spiegazione nella forte connotazione spirituale e religiosa che Meier ha saputo dare ai suoi contatti, tanto da superare i limiti del movimento ufologico in senso stretto ed andare ad abbracciare settori ben più vasti, come quello spirituale e della “New Age”, sempre attuale, ma ancora più di moda nel corso degli ultimi anni. Un ulteriore elemento di relativa sorpresa è la marcata tendenza alla commercializzazione, del suo entourage o di altri personaggi che si sono “appropriati” della storia nel loro ambito territoriale, di tutto quanto può essere messo in vendita per ricavare un profitto: libri, opuscoli, fotografie,filmati, T-shirts, spille, gadgets vari. Per non parlare delle ripetute “donazioni” di cui sembra essere stato oggetto lo stesso Meier e, successivamente, l’organizzazione (F.I.G.U.) da lui costituita, una vera e propria “comune” dotata di proprie, ferree, regole.
La complessità e la considerevole vastità dell’argomento Meier mal si conciliano con lo spazio dedicabile ad un articolo che ha come obiettivo quello di fare un punto della situazione esaustivo ed aggiornato della questione. A questo proposito è preferibile fornire al lettore italiano una serie articolata di punti, rapidi e sintetici, che inquadrano al meglio gli aspetti più significativi o comunque esemplificativi dell’intera vicenda, quasi sempre conosciuta in modo molto approssimativo e quasi mai circostanziato. L’affare Meier ha vissuto e prosperato, soprattutto nel nostro paese, su questa mancanza di approfondimenti e sulla quasi totale mancata diffusione, al di fuori del circuito di alcune riviste specializzate straniere, delle ricerche indipendenti che hanno cercato di fare luce in proposito. Al contrario, hanno avuto diffusione articoli, libri e una videocassetta che hanno tracciato un ritratto agiografico e completamente acritico di Meier e delle sue dichiarazioni, più votate alla commercializzazione dell’argomento che ad una sua analisi investigativa.
Non avendo seguito direttamente il caso, se non recentemente e soprattutto nelle sue nuove diramazioni americane, questo articolo si basa necessariamente sulla combinazione di più fonti, praticamente tutte straniere e per buona parte caratterizzate da quell’impronta critica che è rimasta sconosciuta agli appassionati italiani in tutti questi anni.
Nel presentare i punti salienti della questione, veri e propri “flash” di facile comprensione ed assimilazione, si deve necessariamente dare per scontata una conoscenza minima dell’argomento: a questo proposito viene presentato un breve riassunto particolarmente sintetico, dei punti principali dell’intera vicenda, che vuole essere solo ed esclusivamente un promemoria preliminare. Per un approfondimento, rimandiamo all’edizione italiana del testo di Kinder [Kinder, 1987], pur avvertendo che si tratta di un testo commerciale palesemente a favore dell’intera vicenda e caratterizzato da una serie incredibile di omissioni di dati e circostanze.
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Fonte primaria: www.ufo.it