_Thomas88_
00mercoledì 31 marzo 2010 09:57
La “sexsomnia”, come si legge su Wikipedia, “è un disturbo del sonno che ha effetti simili al sonnambulismo, ma è più grave perché il soggetto che ne è affetto ha dei rapporti sessuali mentre è sonnambulo, rapporti che non ricorda il giorno dopo“.
E’ per questo motivo che il tribunale di Mons, in Belgio, ha assolto il 30enne Frédéric L dall’accusa di violenza sessuale ai danni di sua figlia, una bambina di 4 anni.
I fatti sono andati così: era il 23 giugno di due anni fa, la bambina è svegliata nel cuore della donne ed è andata in camera di suo padre perchè voleva essere accompagnata in bagno.
Lui, come riferisce La Stampa, “si sarebbe messo a carponi e avrebbe cominciato a farla giocare con il suo sesso. Nel sentirla urlare “papà, sono io!”, l’uomo si sarebbe istantaneamente risvegliato dal suo torbido sonno“.
La vicenda è finita in tribunale e l’uomo è stato sottoposto ad una serie di test che hanno confermato la diagnosi. Inoltre, a seguito di numerosi controllo psicologici e attitudinali, il signor Frédéric ha dimostrato di non avere alcuna tendenza pedofila.
Per questo i giudici hanno ritenuto giusto non condannarlo, scatenando l’ira del pubblico ministero e della parte civile, che hanno subito dichiarato l’intenzione di presentare “un ricorso contro questo culmine di perversione”.
Qualche breve dettaglio sulla sexsomnia: dal 2005 è inserita ufficialmente nell’elenco dei disturbi del sonno e, al momento, non esiste un rimedio noto.
Chi ne è affetto si ritrova coinvolto in atti sessuali - dalla masturbazione allo stupro - durante il sonno, atti completamente dimenticati al momento del risveglio.
Proprio per questo motivo è molto difficile quantificare il numero di persone che ne è affetto. Spesso, se chi ne è affetto non viene avvertito da partner o conoscenti, potrebbe non sapere o non scoprire mai la sua malattia.
Maggiori informazioni al riguardo possono essere trovate su Wikipedia, versione inglese, insieme ad un elenco dei casi noti apparsi sulla stampa.
Fonte: Daily Mail.