Vi faccio presente che dopo la cantonata delle lanterne cinesi di udine, Antonio Chiumiento si è riscattato risolvendo un complicatissimo e attendibilissimo caso ufo a Pordenone.
Vi metto a questo proposito l'articolo del giornale locale:
Il Gazzettino ed.Pordenone Mercoledì 10 Ottobre 2012 pag.XX
FIUME VENETO Visto da un artigiano. Chiumiento "svela" subito il mistero
Ufo sopra Pescincanna, ma era un modellino Un oggetto misterioso nel cielo notturno. La notizia, per un giorno, ha diviso il paese. Del resto c'è chi sorride solo a sentire parlare di marziani, chi si mette la stagnola in testa per paura di essere ascoltato da lassù e chi ricorda la vicenda delle lanterne cinesi. L'argomento, ovviamente, sono gli Ufo. Ma il mistero, poco prima delle 19, è già stato svelato: niente astronave, era solo un modello telecomandato. Tiziano Nadalin, di professione artigiano nel settore dell'acciaio inossidabile, lunedì sera con la moglie Assunta si stava dirigendo da Torre di Pordenone a casa di amici a Fiume Veneto. Alle 19.30, passando per il centro di Pescincanna, ha notato qualcosa di strano. «Era una sagoma luminosa - racconta -. Mi sono incuriosito quando ho visto che persone in divisa, scese da un'auto di servizio, scrutavano il cielo». Così, dopo poche centinaia di metri, ha deciso di fermare la macchina. «Si muoveva in maniera strana - aggiunge - e poi si metteva a ruotare su se stesso. Aveva la forma di una tavola rettangolare, ma molto luminosa. Volteggiava proprio sopra il centro di Pescincanna». A quel punto Nadalin si è messo a suonare i campanelli delle case. «Al terzo tentativo una donna esce. «L'oggetto - sostiene l'uomo - era proprio sopra casa sua, a una cinquantina di metri, perfettamente silenzioso». La donna si era però inchiodata sull'uscio e non ne voleva sapere di uscire in strada. Aveva la cena sul fuoco. «Forse pensava che fossi matto o un ladro - allarga le braccia - ed è tornata in casa». Il racconto dell'artigiano si conclude con l'oggetto luminoso che si abbassa fino ad atterrare in un campo appena trebbiato e poi scompare. Nadalin si maledice di non avere avuto un cellulare per fare delle foto, ma decide subito di contattare l'ufologo pordenonese Antonio Chiumiento. Ieri il "cacciatore di misteri" ha incaricato un suo collaboratore, Luca Bortali, di fare un sopralluogo con lo stesso artigiano. Dopo una serie di domande nella zona è emersa la verità. «Bortali e Nadalin - informa Chiumiento - hanno scoperto che si trattava di un modello telecomandato che un appassionato stava provando».
Bravo Antony. Mettici anche questo nel tuo libro.