Automobile a sei ruote

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(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 17:51
Bizzarra, ma anche piena di cavalli e senza dubbio esclusiva: è la supercar di Ferruccio Covini costruita in serie limitatissima. La Covini6Wheels non fa nulla per camuffare la sua unicità a partire dalle sei ruote (quattro da 16” e due da 20”), che rappresentano il suo vezzo principale. Ma come va un’auto con quattro ruote sterzanti sull’anteriore? Auto oggi l’ha provata in anteprima per raccontarvi l’esperienza di guida che sa regalare quest’affilato oggetto fuori dal comune, di cui sono stati venduti già cinque esemplari. Non stiamo parlando di un prototipo, infatti, ma di un’auto che si può già comperare; sebbene per averla si debba essere disposti a privarsi di circa 385.000 euro. È il prezzo che si paga per distinguersi e per sbalordire gli amici. Comunque non è solo la strana architettura che contraddistingue la C6W: una volta entrati nell’abitacolo scivolando sotto le portiere lambo style, infatti, si hanno ha disposizione i numeri giusti per divertirsi davvero. La spinta è garantita dal V8 aspirato dell’Audi, opportunamente modificato per tirare fuori 440 CV e 470 Nm di coppia. Lo sterzo risulata preciso così come l’inserimento in curva e la frenata. Una macchina davvero particolare, di cui troverete la prova completa sul numero di Auto oggi che trovate in edicola ancora oggi.
panorama.it



AURORA PILOT
00mercoledì 7 maggio 2008 19:01
Dal titolo pensavo fosse un'"americanata"!
Invece è una creazione nostrana ed inutile...
Molto meglio una bella Ferrari o Maserati che questo vagone a 6 ruote, non credete?
Mi sa che appena il proprietario dovrà cambiare le gomme ci rifletterà su...

AURORA PILOT
Federico1993
00mercoledì 7 maggio 2008 19:11
cioè a sto punto attaccateci dietro un rimorchio e facciamoli fare il tir u.u
concordo con aurora una bella Ferrari al posto di questa
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 19:45
Forse il costruttore si è rifatto ad un modello sei ruote prodotto negli anni 60 dalla Tirrell per la Formula 1 di allora!
Federico1993
00mercoledì 7 maggio 2008 20:01
io negli anni 60 non ero ancora nato e non so che modelli di macchine esistevano xD
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 20:11
Ripensandoci,se non sbaglio, la Tirrell P/34 di Formula UNO gareggio' uno o due anni negli anni '60 piu' o meno.Sono riuscito a trovare anche l'immagine di un modellino in scala:

AURORA PILOT
00mercoledì 7 maggio 2008 20:15
Ecco la Tyrrell 6 ruote:



AURORA PILOT
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 20:28
Bella ,bellissima!!!. Ricordo ancora quando ero bambinetto che ne avevo comprato un modellino della Polistyl, se non sbaglio, e ci giuocavo con i miei coetanei davanti al sacrato della chiesa del quartiere dove abitavo, ed ogni tanto il sacrestano usciva con la scopa e ci rincorreva rimproverandoci.Chi tempi ragazzi,avro' avuto piu' o meno dieci,dodici anni!Mi sembrano lontani un anno luce!

Mi scuso per il clone e prego i moderatori di cancellarlo,grazie
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 20:29
Bella ,bellissima!!!. Ricordo ancora quando ero bambinetto, ne avevo comprato un modellino della Polistyl, se non sbaglio, e ci giuocavo con i miei coetanei davanti al sacrato della chiesa del quartiere dove abitavo, ed ogni tanto il sacrestano usciva con la scopa e ci rincorreva rimproverandoci.Che tempi ragazzi,avro' avuto piu' o meno dieci,dodici anni!Mi sembrano lontani un anno luce!

Grazie Aurora Pilot per queste rimembranze!
AURORA PILOT
00mercoledì 7 maggio 2008 20:32
Questa si che è storia vissuta!
Che curiosi questi ricordi (Richard), grazie per condividerli con noi!
I ricordi come si dice sono gli ultimi a morire!

AURORA PILOT
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 20:36
Chissa' chi era il pilota che allora guidava la Tirrell,quello della foto,ma forse sara' impossibile rintracciare il nome,certo non era uno dei piu' blasonati come quelli della Ferrari!
AURORA PILOT
00mercoledì 7 maggio 2008 20:40
La Tyrrell P34 "sei ruote" nel 1976 guidata da Jody Scheckter!
Non so chi sia, mai sentito nominare...

Se qualcuno ha voglia di leggere, questa è la storia della Tyrrell 6 ruote:

L'ardita idea di far correre una macchina a 6 ruote di diametro ridotto, 10 pollici, di cui 4 sterzanti anteriori, ha coinvolto industrie di fama mondiale con notevole impegno sia a livello economico, in particolare la casa petrolifera Elf che finanziò il tutto, e il colosso americano degli pneumatici Goodyear al quale venne dato l'incarico di costruire e sviluppare un nuovo tipo di gomma, più piccola rispetto le 13 pollici tradizionali in Formula 1, e di una nuova mescola capace di resistere alle maggiori sollecitazioni in termini di giri a parità di velocità rispetto ad una gomma di diametro tradizionale.

Anche la Koni, azienda leader nel settore degli ammortizzatori, venne coinvolta nel progetto e ai progettisti della suddetta casa venne assegnato l'ardito compito di realizzare 4 ammortizzatori anteriori di dimensioni ridotte, ma di pari peso di due soli elementi tradizionali. L'idea del progettista Derek Gardner era delle più semplici: le intenzioni erano quelle di ridurre la sezione frontale garantendo minor resistenza all'avanzamento grazie alla riduzione e alla carenatura delle 4 ruotine anteriori dietro ad un alettone anteriore a martello ; le 4 ruote si spiegavano inoltre dall'esigenza di offrire la stessa superficie d'appoggio di 2 tradizionali ruote.

La macchina venne presto realizzata e dopo vari test messa in pista. Al di là di tutte le aspettative, le velocità di punta in rettilineo non vennero migliorate, così come la teoria aveva suggerito. Per contro, grazie anche alla ridottissima carreggiata anteriore, l'inserimento in curva pareva essere migliore rispetto alle altre concorrenti. Molti problemi cominciarono ad affliggere la vettura, soprattutto a livello di pneumatici, anche per colpa della Goodyear che cominciò a disinteressarsi del progetto e praticamente bloccare lo sviluppo delle piccole coperture anteriori che cominciarono a patire di grossi problemi di surriscaldamento che, nel 1977, cioè l'anno dopo, costrinsero il nuovo progettista Maurice Philippe, soccorso in aiuto alla squadra dopo l'abbandono del deluso Gardner, ad allargare le carreggiate, far quindi fuoriuscire le piccole ruote dalla carenatura onde poter permettere un adeguato raffreddamento alle gomme e vanificare di conseguenza quello per cui fu concepito il tutto.

La Tyrrell abbandonò il progetto l'anno seguente,nel 1978. C'è da segnalare che la Tyrrell a 6 ruote vinse in Svezia nel 1976 marcando una storica doppietta: primo Scheckter, secondo Depailler e giunse terza nel campionato mondiale di Formula 1 sempre nel 1976. Alcune squadre copiarono la Tyrrell con vetture che però non corsero mai.

La Lotus nel 1977 realizzo una vettura a 6 ruote anteriori ma non calcò mai la pista, la Williams nell'82 e ancora prima la March, realizzarono vetture a 6 ruote posteriori che non corsero mai. La federazione limitò poi a 4 ruote per regolamento e ogni velleità di ulteriori sviluppi scemò irrimediabilmente.

Fonte:wikipedia [SM=g27811]

AURORA PILOT
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 20:43
Io lo ricordo perfettamente,in seguito è stato anche pilota della Ferrari non so in quale anno,pero' ne sono certo.

E' stato un grande piacere dialogare con te Aurora ,ora ti debbo lasciare ,a piu' tardi! [SM=g27811]
AURORA PILOT
00mercoledì 7 maggio 2008 20:47
Anche per me, è stato divertente!
Sai io son giovane e da te si imparano molte cose che non conoscevo prima!
Grazie e a presto!

AURORA PILOT
(richard)
00mercoledì 7 maggio 2008 23:36
Ad esempio io non conoscevo tutto l'escursus dello sviluppo della Tirrell,ricordo solo che fu una macchina che per la sua singolarita' delle quattro ruote anteriori sterzanti mi colpi' molto ed a causa di cio' è rimasta un mio chiodo fisso nel campo delle vetture di Formula UNO.
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