Il Sole è avvolto da un alone di mistero. Non è solo un modo di dire: attorno alla nostra stella, a circa 5 mila chilometri dalla sua superficie, si trova un’area caotica e in continuo movimento che separa la cromosfera dalla corona solare.
Invisibile da terra, questa regione è rilevabile però dallo spazio.
Gli astronomi la chiamano “zona di transizione” a causa dei bruschi cambiamenti termici e fisici che qui si verificano: la temperatura, ad esempio, passa dai 100 mila a un milione di gradi kelvin e le forze magnetiche prendono il sopravvento sulla pressione dei gas solari.
Ma qual è l’entità di queste forze? Per scoprirlo, gli astronomi della Nasa hanno un asso nella manica. Si chiama SUMI (Solar Ultraviolet Magnetograph Investigation) ed è un telescopio spaziale che il prossimo aprile verrà lanciato oltre l’atmosfera terrestre con una missione: misurare le radiazioni ultraviolette provenienti da questa zona semisconosciuta.
Lingue di fuoco appena uscite dalla “fucina” del Sole
Foto: © NASA/TRACE