"2012: si salvi chi può". Al via la rassegna che smaschera i falsi miti sul paranormale

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Takenspace
00venerdì 5 ottobre 2012 11:42
Dalla gazzatta che ora si occupa anche di controca**i [SM=g2854182]

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Tre mesi, giorno più giorno meno. Poi, secondo la nota profezia Maya, il mondo finirà. Data prevista per il day after il 21 dicembre 2012. E tanti saluti a Babbo Natale, che lascerà le renne in giardino. C'è un sacco di gente che si prepara, che prega e che cerca riparo: perché davvero c'è un sacco di gente che ci crede. A Volterra, dal 5 al 7 ottobre, si mobiliterà così il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, che da anni smitizza miti, azzera leggende, smaschera maghi, santoni, guru, fenomeni extrasensoriali, visioni mistiche e di alieni e incontri ravvicinati di qualsiasi tipo. Nella città della saga di Twilight, immaginario teatro letterario e cinematografico della saga dei vampiri, sono stati arruolati per l'occasione 40 relatori del mondo della chimica, dell'astrofisica, della biologia, della psicologia, della cultura. Perché, secondo tradizione, il Cicap fa terra bruciata di fandonie con criteri rigorosamente scientifici.

Massimo Polidoro, che del Cicap è fondatore e presidente, sorride della profezia funesta: «Ci saranno esperto universitari di civiltà pre-colombiane che anzitutto chiariranno come i Maya non abbiano in realtà mai previsto la fine del mondo, ma solo la fine di un calendario, dopo il quale ne comincerà un altro. L'unica cosa che avrà termine sarà il business creato intorno alla leggenda. Da libri e film, tutto sommato innocenti, a corsi di sopravvivenza spirituale e, addirittura, al commercio di bunker antiatomici per ogni evenienza, come sta accadendo in America». Come dovrebbe finire il mondo secondo la leggenda Maya propugnata dai catastrofisti? «Le voci sono le più diverse. Si parte dall'allineamento fatale dei pianeti, per il quale la Terra congelerà o brucerà. E si arriva all'invasione aliena, alla crosta terrestre che si accavalla, per poi passare a eruzioni solari disastrose fino alla cometa che si schianta sul Pianeta. Per questo avremo tra i relatori anche astrofisici e geologi».

Titolo dell'evento: 2012: si salvi chi può. Ma non sarà solo la fine del mondo al centro dell'attenzione dei detective dell'occulto, a distanza di tre anni dall'ultimo convegno. I tre giorni saranno davvero immersi nel mondo del mistero. Dopo una prima tappa al Teatro Persio Flacco e un giro nei luoghi avventurosi di Volterra, si faranno diversi tuffi nel mistero. «Come a Chiusdino, nel senese, dove c'è l'autentica spada che San Galgano infilò nella roccia. Se si pensa che le leggende del ciclo bretone su re Artù scesero in Europa modificandosi nei secoli e se si pensa che uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda si chiamava Galvano, non è azzardato ipotizzare che il personaggio fu ispirato proprio da San Galgano».

Ma le iniziative non finiscono qui. Ce n'è per tutti i gusti: vampiri, stregoneria ma pure fusione fredda. E prestigiatori di altissimo livello, come Alex Rusconi, pronti a intrattenere i presenti con giochi che magici lo sembrano davvero. I fantasmi non possono mancare in una kermesse come questa. E anche stavolta, probabilmente, si arriverà ad una spiegazione scientifica. Nel mirino, il fantasma di Azzurrina, così come fu chiamata la bimba scomparsa nel XIV secolo nel castello di Montebello, vicino Rimini, e alla quale si attribuisce la flebile voce che si sente talvolta all'interno delle mura. «Due nostri validissimi studiosi, Simone Angioni e Marco Morocutti, si sono accampati per due giorni interi al castello, armati di sofisticati apparati di registrazione. Ciò che hanno scoperto sarà reso noto al convegno». E verrà reso pubblico anche l'esperimento, che Polidoro assicura mai realizzato prima, che Francesco Grassi ha condotto sui cerchi nel grano, uno dei grandi “misteri” contemporanei. Anche se più volte il Cicap ha dimostrato come la mano, di grande estro, che li ha plasmati, è sempre stata di natura umana. Perché in fondo fare un falso e attribuirlo al paranormale è questione di un attimo.

E proprio il Cicap ha indetto l'ultima edizione del concorso Fake!, foto e video di cose di tutti i giorni che, con qualche accurato accorgimento e piccoli trucchi che le tecnologie permettono di nascondere alla perfezione, sembrano davvero usciti dal mondo di X-Files: apparizioni, incisioni primitive sugli alieni, mostri, teorie complottiste. Ai premiati l'abbonamento alla rivista del Cicap e foto e stretta di mano con Piero Angela. Qui vediamo i partecipanti degli anni 2001 e 2009. Che dite, sembrano veri? «A tutto c'è una spiegazione» conclude Polidoro, ricordando che ormai da tempo, raccogliendo l'esempio di James Randi, il Cicap offre un milione di dollari a chi, sotto controllo, riuscirà a dimostrare di possedere doti paranormali. Perché appunto il paranormale non esiste. La beffa sta nel fatto che, se stavolta dovesse dimostrare di esistere - con l'esattezza della profezia Maya - nessuno potrebbe presentarsi a ritirare il premio.

Max.gazzetta.it
Edoardo Montolli
papero16
00venerdì 5 ottobre 2012 15:39
A quanto vedo non c'è scritto se sia o no a pagamente ( ma immagino di si ). Comunque intorno a sto cacchio di 21 Dicembre si specula sia nel bene che nel male [SM=g1950688]
-terrestre-
00venerdì 5 ottobre 2012 16:01
io voglio vedere il 22 dicembre cosa si inventeranno tutti quelli che credono alla fine del mondo [SM=g8334]
papero16
00venerdì 5 ottobre 2012 16:15
Re:
-terrestre-, 05/10/2012 16.01:

io voglio vedere il 22 dicembre cosa si inventeranno tutti quelli che credono alla fine del mondo [SM=g8334]




Secondo me proprio niente, si volatizeranno tutti [SM=g8908]
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