[Risolto] Mercurio e l'oggetto misterioso!!

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Trigomo
00giovedì 8 dicembre 2011 15:59


L'oggetto misterioso che compare nei pressi di Mercurio non è un oggetto solido ma un artefatto generato dall'elaborazione delle immagini.


Avete per caso letto anche voi la notizia dell'oggetto misterioso vicino Mercurio?Io ho guardato anche il sito del Secchi e mi sono accorto che realmente qualcosa c'e' e sia degno di nota.
Sono stati avvistati anche altri oggetti in queste immagini alquanto curiose,che appaiono in determinati giorni delle riprese del satellite HI-1A.
C'e' anche un video su youtube che aiuta a capire molto:
non mi fa' l'anteprima come al solito!!
metto link
www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=FUyYplnHg3o

Guardate qua'le immagini:
secchi.nrl.navy.mil/index.php?p=js_secchi
Anche se e'qualcosa noto,non inporta,ma anche questa volta ho scoperto un sito (quello del Secchi)che sconoscevo,potrebbe essere utile anche in futuro!! [SM=g1950677]
_INSIDER_
00giovedì 8 dicembre 2011 16:10
Si Trigomo, domani illustrerò una spiegazione tecnica spero dettagliata, sto cercando di semplificarla perchè è robetta complicata, ma la anticipo in sintesi: è un artefatto dell'elaborazione digitale delle immagini, quella "macchia" è il "fantasma" di Mercurio posizionato 24 ore prima. L'anomalia è infatti ciclica ad intervalli regolari.
Trigomo
00giovedì 8 dicembre 2011 16:18
E ci credo che sia complicata,se uno non si sa' muovere nelle informazioni spaziali presenti in rete col cavolo che ci arrivi.Attendo con ansia!!
P.S hai notato anche tu le luci che appaiono ciclicamente in basso a destra in determinati giorni?
_INSIDER_
00giovedì 8 dicembre 2011 16:21
Trigomo, 08/12/2011 16.18:

P.S hai notato anche tu le luci che appaiono ciclicamente in basso a destra in determinati giorni?


Sì, è qualcosa del genere. Appena avrò tempo posterò il materiale, a meno che non intervenga un altro utente che riesca a pubblicare più velocemente i risultati della ricerca.

_INSIDER_
00giovedì 8 dicembre 2011 17:00
Intanto da Leggo.it

www.leggo.it/articolo.php?id=152394

Un misterioso oggetto gigantesco è apparso sugli schermi degli astronomi. Gli scienziati che stavano analizzando le immagini inviate dal telescopio della Nasa hanno immediatamente notato la strana presenza e i 'cacciatori di Ufo' di tutto il mondo hanno esultato. L'oggetto apparso accanto al pianeta Mercurio potrebbe infatti essere una nave aliena, nonostante la Nasa abbia precisato che potrebbe trattarsi semplicemente di un inconveniente nell'elaborazione delle immagini. Secondo gli esperti non esiste una razza aliena in grado di nascondersi all'interno del sistema solare. Ma questo non ha fermato l'entusiasmo degli appassionato di ufologia.

Certo che se ne inventano di storielle... Astronomi e scienziati che avrebbero notato la strana presenza? Ma scherzano? Eppure è cosa assai nota che queste bufale nascono quando qualcuno dà incauto risalto all'ultimo video postato su Youtube, perchè è da li che è partorito il tutto (come sempre), da un utente ignorante che scaricando le immagini dal portale Secchi, indicato da Trigomo, ha montato il seguente video, sempre riportato da Trigomo che incorporo, ma proveniente da altra fonte, questa:



E' la stessa cavolata della struttura aliena su Marte, esasperata da forum e blog e ripresa dai media senza alcuna ricerca delle fonti.
eone nero
00giovedì 8 dicembre 2011 17:14
La cosa è veramente triste che ignoranza e mala fede vadano sempre a braccetto, qua c'è un sito che si occupa di meteorologia spaziale se vogliamo per certi versi è anche di frontiera la disciplina, ma mai e poi mai si sono permessi di scrivere amenità del genere.

E' sufficiente dare un'occhiata per vedere come neanche si siano preoccupati minimamente della vicenda.

daltonsminima.altervista.org/

_INSIDER_
00giovedì 8 dicembre 2011 17:42
Per velocizzare la spiegazione, visto che ormai la bufala è stata partorita e circola ovunque nel web, riporto questo articolo molto dettagliato da Space.com:

tinyurl.com/cxqa77z

ripreso a sua volta da qui:
www.lifeslittlemysteries.com/cloaked-mothership-mercury-u...

La parte essenziale è questa:

As you might suspect, there is a non-UFO explanation of the apparent flare-up near Mercury. According to Russ Howard, head scientist of the NRL group, and Nathan Rich, lead ground systems engineer, it is simply an artifact left over from the way raw HI-1 telescope data gets processed. Rather than a UFO mothership parked near Mercury, the bright spot is "where the planet was on the previous day," Rich told Life's Little Mysteries.

Come era da sospettare, vi è una spiegazione non ufologica circa l'apparente flare vicino Mercurio. Secondo Russ Howard, scienziato capo del gruppo di NRL, e Nathan Rich, ingegnere capo dei sistemi di terra, è semplicemente un artefatto causato dal modo in cui viene elaborata l'immagine grezza (RAW) HI-1 fornita dai dati del telescopio. Più che una nave madre aliena parcheggiata vicino Mercurio, il punto luminoso è "dove il pianeta era posizionato il giorno precedente," ha dichiarato Rich a Life's Little Mysteries.

Alcuni riferimenti sul dott. Russell Howard:

il sito di riferimento della NRL:
www.nrl.navy.mil/

un articolo:
www.nrl.navy.mil/media/news-releases/75-10r/

da cui estraggo:

The unique lateral views provided by STEREO were ideal for studying the kinematics and morphology of the developing event, explains Dr. Russell Howard, principal investigator for SECCHI aboard STEREO.

Altri articoli in cui Russell viene citato:

www.nrl.navy.mil/pao/pressRelease.php?Y=2002&R=50-02r
www.nrl.navy.mil/pao/pressRelease.php?Y=2009&R=34-09r

Da questo link invece:

stereo.nrl.navy.mil/assets/secchi2/agenda.pdf

è possibile scaricare l'ordine del giorno di un convegno del 2001, in cui parteciparono ai lavori sia Russell Howard che Nathan Rich:

SECCHI Consortium Meeting
RAL Cosener’s House, Abingdon
July 12-13, 2001


Thursday morning: 9 a.m. – 12 p.m.
Session 1: SECCHI and STEREO Program Status


STEREO and SECCHI Update: Russ Howard and Dale Harris
EUVI: Jean Pierre Wuelser
Multilayers: Marie-Francoise Ravet
COR1: Joe Davila
COR2: Dennis Socker, Simon Plunkett
HI: George Simnett, Jean Mark Defise
Camera: Nick Waltham


Friday morning: 9 a.m. – 12:30 p.m.
Session 3: SECCHI Performance Specs and Mission Operations

Instrument performance specifications: Moses
Flight software: Dennis Wang
Ground Systems: Nathan Rich
Data Archiving and Distribution Discussion: Russ Howard

Tutti riferimenti necessari per far capire ai fuffaroli che i suddetti signori che fanno tali dichiarazioni non sono proprio somarelli...

La mia ricerca era assai più laboriosa con immagini e grafici che avrebbero spiegato meglio la ciclicità del fenomeno, ma non ho molto tempo e visto che la bufala si diffonde veloce, meglio stopparla rapidamente.
Trigomo
00giovedì 8 dicembre 2011 18:05

Secondo Russ Howard, scienziato capo del gruppo di NRL, e Nathan Rich, ingegnere capo dei sistemi di terra, è semplicemente un artefatto causato dal modo in cui viene elaborata l'immagine grezza (RAW) HI-1 fornita dai dati del telescopio.



Secondo "lui"!!!
Non ha detto:E'cosi'!!!Forse ci saranno altri commenti in seguito!!!

Buona la tua ricerca almeno adesso abbiamo un quadro completo del proplema.Ma quindi dobbiamo attribuire le piccole sfere che si intravedono allo stesso problema?
Trigomo
00giovedì 8 dicembre 2011 18:15
Re:
eone nero, 08/12/2011 17.14:

La cosa è veramente triste che ignoranza e mala fede vadano sempre a braccetto, qua c'è un sito che si occupa di meteorologia spaziale se vogliamo per certi versi è anche di frontiera la disciplina, ma mai e poi mai si sono permessi di scrivere amenità del genere.

E' sufficiente dare un'occhiata per vedere come neanche si siano preoccupati minimamente della vicenda.

daltonsminima.altervista.org/



Eone,pero' c'e' da dire che quando l'ho visto anche io per la prima volta mi ha incuriosito parecchio e come scritto inizialmente

Anche se e'qualcosa noto,non inporta,ma anche questa volta ho scoperto un sito (quello del Secchi)che sconoscevo,potrebbe essere utile anche in futuro!!



Anche quel ragazzo possibilmente era in buona fede,ma per mancanza di conoscenze lo ha buttato nel tubo,cosi' per vedere un po' che effetto faceva!!!
Quindi non parlerei di ignoranza ma di male informazione,che in questo caso,parlandone qui si trasforma in informazione.

Anzi ringrazio questo tipo che ha pubblicato questo video,perche' grazie a lui ed insider ho imparato svariati termini,quali Solar flare- espulsione di massa coronale (CME)e questo stupendo sito che e' il SECCHI!!
Ciao raga!!
_INSIDER_
00giovedì 8 dicembre 2011 21:00
Trigomo, 08/12/2011 18.05:

Ma quindi dobbiamo attribuire le piccole sfere che si intravedono allo stesso problema?


Per meglio capire a quali sfere fai riferimento, potresti riportare qui l'immagine con tali "sfere"?


IRONMAN.75
00venerdì 9 dicembre 2011 09:27
Abbiamo una nostra sonda vicino a Mercurio se mi pare di ricordare bene... [SM=g8297]
ufologo 555
00venerdì 9 dicembre 2011 10:57
Per conto mio si tratta solo di un getto di plasma che allontanandosi e ruotando ha assunto una forma sferica ..


Trigomo
00venerdì 9 dicembre 2011 13:33

Fai caso che nei filmati del Secchi in determinati giorni,si vedono delle sfere posizionate in quel punto che fanno una traettoria dal basso verso l'alto,e queste si vedono solo in determinati giorni!
Guarda i giorni 17-23-30 novembre 2011 e nella zona cerchiata vedrai questi oggetti!!Torno a lavoro a piu' tardi!!!
eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 13:56
Mi è tornato in mente Vulcano un ipotetico pianeta prima di Mercurio, o una sua ipotetica luna.


Vulcano, il pianeta prima di Mercurio, 1860-1916, 1971

Il matematico francese Urbain Le Verrier, che predisse assieme a J.C. Adams la posizione di Nettuno prima che fosse osservato, in una conferenza tenuta il 2 gennaio 1860 annunciò che il problema delle deviazioni nel moto di Mercurio poteva essere risolto ipotizzando un altro pianeta interno oppure anche una seconda cintura di asteroidi interna all'orbita di Mercurio. La sola maniera possibile di osservare questo pianeta o questi asteroidi era durante il transito sul Sole o durante le eclissi totali di Sole. Il professor Wolf, del centro di studio delle macchie solari di Zurigo, trovò un certo numero di "macchioline" sospette sul Sole, e un altro astronomo ne trovò alcune in più. Un totale di due dozzine di macchie sembrava coincidere con il tracciato di due orbite interne a Mercurio, una con un periodo di 26 giorni, l'altra di 38.
Nel 1859, Le Verrier aveva ricevuto una lettera dall'astrofilo Lescarbault, il quale riferiva di aver visto una macchia scura sul Sole il 26 marzo 1859, che assomigliava ad un pianeta in transito. Egli aveva osservato la macchia per un'ora e un quarto, quando essa attraversò un quarto del diametro solare. Lescarbault valutò l'inclinazione orbitale tra 5,3 e 7,3 gradi, la longitudine del nodo a circa 183 gradi, la sua eccentricità "enorme" e il suo periodo di transito sul Sole pari a 4 ore e 30 minuti. Le Verrier fece delle indagini su questa osservazione e calcolò un'orbita in base ad essa: periodo 19 giorni e 7 ore, distanza media dal Sole 0,1427 UA, inclinazione 12°10', nodo ascendnete a 12°59'. Il diametro del corpo era considerevolemente più piccolo di quello di Mercurio e la sua massa fu stimata pari a 1/17 di quella di Mercurio. Esso era troppo piccolo per spiegare le deviazioni di Mercurio, ma forse si trattava del membro più grande di una cintura di asteroidi intra-mercuriale. Le Verrier si innamorò del pianeta e lo chiamò Vulcano.

Nel 1860 ci fu un'eclisse totale di Sole. Le Verrier mobilitò tutti gli astronomi francesi e qualcun altro al fine di trovare Vulcano: nessuno ci riuscì. Le 'macchie' sospette di Wolf risvegliarono l'interesse di Le Verrier e appena prima della sua morte, avvenuta nel 1877, furono pubblicate nuove 'prove'. Il 4 aprile 1875 un astronomo tedesco, H. Weber, vide una macchia circolare sul Sole. L'orbita di Le Verrier indicava un possibile transito per il 3 aprile di quell'anno, e Wolf notò che anche il periodo orbitale di 38 giorni avrebbe potuto spiegare un transito in quel periodo. Quella 'macchia circolare' venne anche fotografata a Greenwich e a Madrid.

Ci fu un bel po' di agitazione dopo l'eclisse totale di Sole del 29 luglio 1878, quando due osservatori affermarono di aver visto nelle vicinanze del Sole dei piccoli dischi illuminati, che avrebbero potuto essere soltanto dei piccoli pianeti interni all'orbita di Mercurio: J.C Watson (professore di astronomia all'University of Michigan) ritenne di aver trovato DUE pianeti intra-mercuriali! Anche Lewis Swift (co-scopritore della Cometa Swift-Tuttle, che è ritornata nel 1992) vide una 'stella' che pensò essere Vulcano, ma in una posizione diversa da entrambi i due 'pianeti' di Watson. Inoltre, né il Vulcano di Watson né quello di Swift poteva conciliarsi con il Vulcano di Le Verrier o di Lescarbault.

Dopo di ciò, nessuno ha mai più visto Vulcano, malgrado le varie ricerche in occasione di diverse eclissi solari. E nel 1916 Albert Einstein pubblicò la sua Teoria della Relatività Generale, che spiegava le deviazioni del moto di Mercurio senza ricorrere ad uno sconosciuto pianeta interno. Nel maggio 1929 Erwin Freundlich, di Potsdam, fotografò un'eclisse totale di Sole a Sumatra, e più tardi esaminò attentamente le lastre che mostravano una grande quantità di stelle. Sei mesi dopo vennero relizzate lastre di confronto: vicino al Sole non venne trovato nessun oggetto sconosciuto più luminoso della nona magnitudine.

Ma che cosa hanno visto in realtà queste persone? Lescarbault non aveva alcuna ragione di raccontare una frottola, e anche Le Verrier gli prestò fede. È possibile che Lescarbault abbia visto un piccolo asteroide che passava molto vicino alla Terra, appena all'interno dell'orbita terrestre. All'epoca tali asteroidi erano sconosciuti, e quindi l'unica idea di Lescarbault fu quella di aver visto un pianeta intra-mercuriale. Swift e Watson hanno potuto, per la fretta di fare osservazioni durante la totalità, travisare alcune stelle, credendo di aver visto Vulcano.

Vulcano venne rispolverato brevemente nel 1970-1971, quando alcuni ricercatori pensarono di aver rilevato molti piccoli oggetti vicino al Sole durante un'eclisse totale. Questi oggetti potevano essere piccole comete: in seguito, infatti, si sono osservate delle comete che passano tanto vicino al Sole da cadervi dentro.

La Luna di Mercurio, 1974

Due giorni prima del volo radente del Mariner 10 su Mercurio, avvenuto il 29 marzo 1974, uno strumento cominciò a registrare forti emissioni nell'ultravioletto estremo che "non aveva alcuna ragione d'esserci". Il giorno dopo erano sparite. Tre giorni più tardi riapparvero: sembrava che ci fosse un "oggetto" che si staccava da Mercurio. In principio gli astromomi pensarono di aver visto una stella. Ma essi l'avevano vista in due direzioni abbastanza differenti; inoltre ogni astronomo sa che tali lunghezze d'onda dell'ultravioletto estremo non sono in grado di penetrare molto nella materia interstellare: ciò suggeriva che l'oggetto doveva essere vicino. Mercurio aveva una luna?
Dopo un frenetico venerdì, quando si era registrato che l'"oggetto" si muoveva a 4 km/s (una velocità compatibile con quella di una luna), vennero chiamati in aiuto i direttori del JPL. Essi fecero lavorare la sonda (ormai al termine della sua missione) solo per il gruppo di studio dell'ultravioletto: tutti cominciarono a preoccuparsi per la conferenza stampa programmata per quella domenica. Sarebbe stato annunciato l'ipotizzato satellite? Ma la stampa già sapeva. Alcuni giornali, i più rispettabili, pubblicarono la notizia correttamente; molti altri scrissero storie eccitate sulla nuova luna di Mercurio.

E la "luna"? Non fu più ritenuta un satellite di Mercurio, ma venne infine identificata con una stella molto calda, 31 Crateris. Da dove venissero le prime emissioni, quelle che furono registrate durante l'avvicinamento al pianeta, rimane un mistero. Così termina la storia della luna di Mercurio, ma al tempo stesso si apre un nuovo capitolo dell'astronomia: si scoprì che l'ultravioletto estremo non viene completamente assorbito dalla materia interstellare, come prima si credeva. La Gum Nebula si è rivelata essere una sorgente alquanto forte di ultravioletto estremo, diffondendone per 140 gradi del cielo a 540 angstroms. Gli astronomi hanno scoperto una nuova finestra attraverso la quale osservare i cieli.


Fonte:

www.astrofilitrentini.it/tnp/hypo.html
eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 16:26
Potrebbe trattarsi di questo fenomeno, perdonate la traduzione di Google ma il tempo è tiranno.

stereo.gsfc.nasa.gov/artifacts/artifacts_background.shtml

E qua spiegato meglio

MANUFATTI IMMAGINE - SFONDO SOTTRAZIONE - EFFETTO DI MERCURIO

Qui si discute un artefatto che non appariva sul sito STEREO, ma invece è apparso sul nostro sito gemello per la SECCHI suite di strumenti. Il 1 ° dicembre 2011, un brillante manufatto di forma rettangolare è apparso alla destra di Mercurio, come mostrato nell'immagine qui sotto.


HI1 immagine da STEREO Ahead mostrando un artefatto brillante alla destra di Mercurio


Questo manufatto è stato causato da una combinazione del modo in cui viene rimosso il sottofondo strumentale dall'immagine, insieme con l'ora in cui è stata elaborata l'immagine. Per capire come sia successo, si dovrebbe prima fare un primo piano un'occhiata a come il pianeta Mercurio appare nei dati grezzi. Una tale immagine è mostrato sotto. Dal momento che Mercurio è così luminoso, causa barre verticali chiare e scure che attraversano tutta l'altezza dell'immagine. Sono inoltre visibili stelle di fondo diverse. Tuttavia, ciò che è importante per la discussione che segue è la linea orizzontale come indicato dalla freccia. Questa linea è causato dalla diffrazione in ottica telescopio.


Primo piano di Mercurio come appare in una delle immagini RAW scattate il 1 ° dicembre 2011. La freccia in una barra orizzontale causato dalla diffrazione in ottica telescopio.

L'immagine di sfondo per un dato giorno è derivato formando la media di tutte le immagini scattate quel giorno. Perché le stelle sono alla deriva da sinistra a destra durante il giorno, non appaiono nell'immagine quotidiano mediana. Analogamente, il pianeta Mercurio si sta muovendo verso sinistra e leggermente verso l'alto durante il giorno, e le barre verticali non compaiono neanche. Tuttavia, Mercurio non si muove abbastanza velocemente per consentire le barre orizzontali a sinistra ea destra di Mercurio per essere completamente rimosso, e questi appaiono come due tracce orizzontali l'immagine di sfondo, come illustrato di seguito. Quando questo fondo stimato è stato rimosso dai dati, la luminosità troppo viene rimosso nella regione intorno a Mercurio, appare come una zona scura nell'immagine. Quando l'immagine viene poi rielaborato con più up-to-date sfondi, questo artefatto scompare.


Primo piano della regione effettuato dalla presenza di Mercurio a immagine di sfondo quotidiano mediano per 1 Dicembre 2011.


L'immagine sotto mostra la stessa area in media l'immagine di sfondo per il giorno precedente, il 30 novembre.



Primo piano della regione effettuato dalla presenza di Mercurio a immagine di sfondo media giornaliera per 30 nov 2011.


Quando lo sfondo è stato rimosso da un'immagine, ciò che è realmente rimosso è l'interpolazione delle due immagini vicine sfondo. Normalmente, questa interpolazione viene fatto usando sfondi, prima e dopo l'immagine in questione. Tuttavia, se lo sfondo per il giorno successivo non esiste ancora, allora l'interpolazione viene eseguita utilizzando due precedenti sfondi. L'immagine sotto mostra il risultato di interpolazione del background dal 30 novembre e 1 ° dicembre al momento della immagine in alto alla pagina. La regione che è stata brillante il 30 novembre, ed a livelli normali il 1 ° dicembre, è ora troppo scura l'immagine interpolata. Quando questo contesto è stato rimosso dai dati, la regione scuro sullo sfondo appare come una regione luminosa nell'immagine.


Interpolazione dei due precedenti sfondi per 1 Dicembre, 23:29 UT.

L'elaborazione delle immagini sul sito STEREO è simile, tranne che gli sfondi sono stati rimossi successivamente trattati utilizzando i dati provenienti da diverse settimane. Questa elaborazione aggiuntiva evita l'artefatto si vede nell'immagine in alto alla pagina. Più delle stelle filanti sfondo coronali sono visibili nella HI1 immagini sul sito STEREO. D'altra parte, al trattamento sul SECCHI sito, sopprimendo le stelle filanti, mostra le espulsioni di massa coronale con maggiore contrasto.

Fonte:

stereo.gsfc.nasa.gov/artifacts/artifacts_hi1a_mercury.shtml


C'è stato un'evento simile tra il 4 e 5 marzo di quest'anno

[IMG]http://i41.tinypic.com/13z38o.png[/IMG]

E di nuovo ma opposta a mercurio il 30 novembre 2011

[IMG]http://i41.tinypic.com/2s7gxom.png[/IMG]


A mio avviso potrebbe trattarsi anche del campo magnetico di Mercurio



Come potrebbe trattarsi del fantasma citato da Insider comunque ci sono altre foto, che sia il fantomatico Vulcano che ho citato prima? [SM=g6794] (lo spero [SM=g8416] )

secchi.nrl.navy.mil/sccmovies/index.php?subdir=HI1&syear=2011
_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 16:32
Caro Trigomo, hai fatto bene a postare quell'immagine, è molto significativa e spiega perfettamente l'artefatto a cui ho fatto riferimento prima. Ma quegli oggetti da te cerchiati non hanno nulla a che fare con ciò di cui stiamo parlando. Ora posterò un po' di immagini per farti constatare come quell'anomalia sia abbastanza frequente.

Primo punto: hai notato che tra Mercurio ed il presunto UFO vi è costantemente una zona scura? Si ripete puntualmente in ogni frame che andrò a prendere in considerazione. La spiegazione è quella già riportata dagli esperti dell'NRL sopra citati che partecipano attivamente a questi lavori: sia la zona scura che la zona luminosa sono prodotti da questa pesante elaborazione che introduce artefatti.

Ecco alcuni frames risalenti a giorni diversi di osservazione, non solo per Mercurio ma anche per altri pianeti, come Giove, dove l'anomalia si ripete:













Oddio... un oggetto così enorme a ridosso di ogni pianeta del sistema solare? Possibile?
Ovviamente no.

Ciliegina sulla torta: ecco la immediata risposta ufficiale postata direttamente nelle FAQ del SECCHI da parte di Nathan Rich (già sopra menzionato), che spiega come viene generato questo artefatto partendo da una "maschera" cioè uno sfondo che viene creato con i dati del giorno precedente, dove Mercurio si trovava, per l'appunto in altra posizione e dove l'artefatto compare perfettamente in quella posizione.

secchi.nrl.navy.mil/wiki/pmwiki.php?n=Main.FAQ

altre conferme qui:
secchi.nrl.navy.mil/sccimages/index.php?subdir=HI_STARS_A/20111201/512&n...

Qui ulteriore spiegazione dell'artefatto generato dalla "sottrazione dello sfondo":
stereo.gsfc.nasa.gov/artifacts/artifacts_background.shtml

Conclusione?

Non è un UFO.
Non è una tempesta magnetica.
Non è un'aurora (ho letto anche di questo).
Non è un misterioso oggetto.

E, soprattutto, non è presente nell'immagine "grezza" RAW):



Il formato RAW contiene l'immagine originale, cosiddetta "grezza", quindi non elaborata nè compressa, a differenza delle immagini di cui stiamo parlando sottoposte ad un particolare processo di elaborazione che causa artefatti.

Si tratta, quindi, di un artefatto di elaborazione delle immagini.

E' sufficiente questa spiegazione per chiudere il caso oppure non siete ancora soddisfatti?
_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 16:34
Eone, è proprio così. E' un artefatto, la luna di Mercurio non c'entra.
Abbiamo postato grossomodo la stessa spiegazione, manco ci fossimo coordinati (ci crederanno?).
eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 17:00
Re:
_INSIDER_, 09/12/2011 16.34:

Eone, è proprio così. E' un artefatto, la luna di Mercurio non c'entra.
Abbiamo postato grossomodo la stessa spiegazione, manco ci fossimo coordinati (ci crederanno?).




La luna di Mercurio o l'eventuale altro pianeta li ho citati per cronaca, conta che Vulcano lo avevo studiato a scuola [SM=g6794]


_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 17:02
eone nero, 09/12/2011 16.26:

Come potrebbe trattarsi del fantasma citato da Insider comunque ci sono altre foto, che sia il fantomatico Vulcano che ho citato prima?


Mi riagganciavo a questa tua ultima riflessione [SM=g8320] unendo la luna di Mercurio e l'ipotetico Vulcano [SM=g6794]


eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 17:05
Infatti con tanto di faccina sorridente dopo ;)

_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 17:07
eone nero, 09/12/2011 17.05:

Infatti con tanto di faccina sorridente dopo ;)


Lo so, lo so... [SM=j2201351] ma glielo facciamo presente ai fuffaroli che hanno toppato ancora una volta? Oppure diamo per scontato che ci leggono? Tanto ci leggono, eccome... [SM=g6794]


eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 17:21
Re:
_INSIDER_, 09/12/2011 17.07:


Lo so, lo so... [SM=j2201351] ma glielo facciamo presente ai fuffaroli che hanno toppato ancora una volta? Oppure diamo per scontato che ci leggono? Tanto ci leggono, eccome... [SM=g6794]





Sai da ufologo anni 50 [SM=g6794] [SM=g6794] e dopo essermi passato 100 parrocchie new-age ed aver visto che l'ignoranza nei nuovi (anche se qualcuno dovrebbe avere i capelli bianchi se li avesse [SM=g6794] )regna sovrana, penso sia giusto farlo sapere al mondo, penso che Ufoonline non abbia nessun problema a mettere in home la verità sul caso di Mercurio, tra l'altro ho già riportato la discussione in due articoli, ma penso sia doveroso farla conoscere anche in altri canali, perchè non serve la sfera di cristallo per prevedere che ci ricameranno sopra come sulle astronavi aliene, e magari qualcuno ci farà anche dei soldini [SM=g8245]

Quindi possiamo tradurre bene l'articolo NASA, più le tue ricerche e imbastire un bell'articolo.

Cosa ne pensi?




_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 17:31
Sono d'accordo, ma visto che i riferimenti sono già tutti disponibili e ritengo approfonditi, direi che l'80% del lavoro è già svolto, il restante lasciamolo alla redazione che non credo avrà difficoltà a far buon uso di tutti i link da noi postati, non in ultimo quello della dichiarazione e spiegazione ufficiale del SECCHI.

Se poi davvero non riescono a capirci una cippa, traduciamo a dovere [SM=g6794], ma i tecnicismi restano, e ci vorrebbe anche un "adattatore" per rendere il tutto più fruibile soprattutto ai profani.
Sempre che l'ADM ritenga questa discussione meritevole di un articolo.
eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 17:40
La discussione è meritevole senza ombra di dubbio, poi i siti SECCHI e STEREO sono a prova di fuffa. [SM=g6794]
Trigomo
00venerdì 9 dicembre 2011 18:19
Non ci sono parole ottimo lavoro a tutti e due.
Avrei un'altra domandina da farvi,visto che ci siamo:
Esistono gli alieni? [SM=g1950690] [SM=g1420771] [SM=g8284]
Ciao raga siete grandi!!

Ups scusate forse dovrei dire nonni?ahahhhahahehehehehhh
_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 18:54
Trigomo, 09/12/2011 18.19:

Esistono gli alieni?


Direi di sì, ma non nel modo in cui gli "esperti" vogliono farci credere. [SM=g8320]


eone nero
00venerdì 9 dicembre 2011 19:02
Sono concorde con Insider, di certo non nel modo e nella quantità in cui ci vogliono far credere quelli che bonariamente chiamano "Esperti".

E non dimentichiamo che prima di alzare gli occhi al cielo qua sulla terra ogni anni vengono scoperte migliaia di specie nuove o che si ritenevano estinte, vedasi recentemente una lucertola che si pensava estinta da milioni d'anni ed invece era venduta come cibo in Thailandia.

E' dal 1947 che l'ufologia e i giornalisti mangiano a 4 ganasce sulla tematica UFO come prima si mangiava e purtroppo tuttora sulle religioni e come a cavallo tra 800 e 900 si mangiava sullo spiritismo.

Non ho mai negato la possibilità aliena, come non ho mai negato la possibilità che possano esserci stati dei contatti soprattutto in passato, ma non di certo che i nostri cieli in uno stato perenne di guerra che sia solcato da entità che altro non hanno da fare che farsi vedere da beceri e squallidi individui che hanno fatto fortune sopra.

E peggio ancora oggi con gli addotti e rapiti da camera da letto, che stanno infestando il web pretendendo di essere i nuovi eletti.

_INSIDER_
00venerdì 9 dicembre 2011 23:27
Anche il sito di Repubblica pone l'attenzione su questa bufala con un titolo poco chiaro, nei cui contenuti è però riportata la spiegazione che ormai tutti conosciamo:

video.repubblica.it/tecno-e-scienze/il-mistero-della-gigantesca-astronave-aliena-su-mercurio/833...
_Thomas88_
00sabato 10 dicembre 2011 15:11
Ottimo lavoro.
Ottima analisi, supportata da dati chiari ed inconfutabili.
Comunque la spiegazione dell'artefatto generato dall'elaborazione delle immagini era la soluzione da me presa in considerazione appena visto il video e le immagini.
KOSLINE
00sabato 10 dicembre 2011 19:05
[SM=g1420767] Insider-Eone , siete forti !!! [SM=g2201341]

timbrino !?! [SM=g1950684]
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