«Colleghi Scienziati, fate i compiti!»
Lettera aperta dell’astrofisico Bernhard Haisch
Pubblichiamo uno stralcio della lettera aperta che lo
scienziato americano Bernhard Haisch ha recentemente indirizzato via internet ai suoi colleghi, che per miopia, ottusità, o mero servilismo non sono ancora riusciti a prendere atto della realtà del fenomeno UFO, non del fatto che esistano o meno altre forme di vita intelligente nell'Universo.
«Cari colleghi
Propongo che venga adottato il vero scetticismo: né l’ingenua accettazione né l’ottuso rifiuto della ridicolizzazione mascherata da scetticismo. Si dovrebbe essere scettici sia verso i credenti che verso i denigratori... le affermazioni negazioniste degli pseudo scettici, che offrono semplicistiche spiegazioni, devono essere esse stesse oggetto di scetticismo. Se un testimone competente afferma di aver visto qualcosa grande diverse decine di gradi d’arco dell’orizzonte astronomico (come succede), e chi lo deride - e naturalmente non era lì in quel momento - suggerisce si tratti di Venere o un pallone meteorologico ad alta quota, la richiesta di una prova straordinaria per affermazioni straordinarie riguarda anche questo genere di spiegazione. Anche questo approccio è pseudo-scienza. Inoltre, il solo essere uno scienziato non conferisce né la necessaria esperienza né sufficiente conoscenza. (Vorrei che fosse così). Uno scienziato che non ha letto dei libri e degli articoli seri in cui si presentano delle prove sugli UFO dovrebbe, per onestà intellettuale, trattenersi dall’emettere sentenze scientifiche. Considerare le prove e non restarne convinti è una cosa. Ignorare le prove ed essere convinti della loro inesistenza è un’altra. Non è scienza. Fate i compiti!» (Bernhard Haisch)
Tratto da un articolo di prossima pubblicazione su “X Times”.
Fonte: www.dnamagazine.it/
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