fabik, 20/04/2012 22.35:
Che facciamo? Scappiamo tutti?
In ogni caso il senso è che almeno da 35 anni si sa di questa eventualità, prima o poi accadrà sul serio, facciamocene una ragione.
Pienamente d'accordo. E anche sul fatto che in Italia siamo più indietro di altri. Non è il caso che io mi focalizzi sul "sistema" Italia.
Lo sappiamo tutti che siamo un popolo altamente corrotto.
Da noi,su certe...occasioni...ci si campa alla grande e in moltissimi.
Distraendo ovviamente fondi al pubblico reimpiego dei capitali statali.
Da noi,lo Stato,agisce per ingrassare "chi passa di li" in quel momento.
Lo si sa,tant'è che è mentalità comune cercare di accederci,a vario titolo.
O lavorandoci. O lavorando per...o pagando per lavorare...
O per non lavorare affatto,o per...
Quindi...non mi ci focalizzerò...
Io direi...scappiamo!
Oppure,cercare appartamento in palazzo antisismico.
E SE INCECE...
Come si evince sempre più,dagli studi fatti sul nostro pianeta,la ciclicità di "eventi sconvolgenti",è appurata da tempo.
Ta cara Gaia,è stata gelida palla lucida,savana e tropici,di nuovo pallina bianca...ancora fiorellini e forme viventi. In alcuni periodi gli sconvolgimenti sono stati tali da estinguere buona parte di fauna e flora. Almeno localmente.
Già.
Perchè delle seppur ristrette terre,rispetto alla situazione precedente,erano rimaste abitabili.
Inoltre la Terra,dalla Pangea ad oggi,ha cambiato continuamente forma.
La scienza odierna afferma che i cambiamenti della crosta terrestre siano stati "continui". Possiamo immaginare che non si sia plasmata come una polenta appena versata in un piatto.
Ma con un concatenarsi di eventi vari e di varia intensità.
Quello che possiamo fare,è cercare di vivere in una certa sicurezza.
Un 7.5 richter,raderebbe al suolo buona parte degli edifici e delle costruzioni in genere.
Ora.Vorrei ipotizzare uno scenario catastrofico.
Dove scosse sismiche di forte entità,si abbattono per anni sul pianeta.
Per sopravvivere,la società dovra dotarsi di alloggi bassi monofamiliari,e possibilmente in luoghi pianeggianti lontani dalle montagne. Il "non farsi cadere addosso nulla" diventerà un modus vivendi.
Ma,per OGNUNO di noi,comunque vada,sopravvivendo non potremo far altro che accodarci e mallearci agli eventi.
Qualunque cosa accada,fa parte,prima che della nostra,della vita del pianeta su cui viviamo.
Io penso che gl'anni futuri saranno meno tranquilli di questi. E faccio training autogeno da un po'.
[Modificato da Luca DT 21/04/2012 00:19]