L'8 Settembre scorso la società aerospaziale ATK ha condotto un test a terra (il terzo) conclusosi con successo sul nuovo motore spaziale DM-3 (Development Motor 3), raggiungendo così un'importante milestone per il suo potenziale utilizzo come parte dei successivi lanciatori NASA heavy lift e/o commerciali.
DM-3 è un propulsore a propellente solido a cinque segmenti. Basato interamente sul booster a quattro segmenti dello Space Shuttle il nuovo motore ne è la naturale evoluzione. Esso utilizza nuovi componenti e nuovi materiali che gli consentono di ottenere il 30% di spinta in più rispetto alla generazione precedente.
Gli obiettivi principali di quest'ultimo test condotto erano volti alla misurazione della performance del motore ed alla verifica del comportamento dei nuovi materiali alle alte temperature usati nei giunti del motore. Inoltre sono stati introdotti volutamente alcuni difetti per far penetrare il gas ad alta temperatura all'interno dei giunti, anche qui allo scopo di valutarne la performance.
I primi dati dei test indicano che il motore si è "comportato bene", la sua performance durante i due minuti di accensione è stata in linea con la progettazione. Esso ha generato circa 1,64 milioni di Kg di spinta (3,6 M pound).
La dichiarazione di Charlie Precourt (vice President e General Manager, ATK Aerospace Systems, Space Launch Systems): "Questo test è il terzo di una importante serie di test statici per far evolvere e confermare la configurazione del motore fornendo allo stesso tempo una maturazione della tecnologia applicabile per i sistemi di nuova generazione. Questa milestone è un altro passo verso il completamento dell'attività di Critical Design Technical Interchange ".
DM-3 era originariamente destinato al lanciatore Ares dell'ormai cancellato programma Constellation. Potrebbe essere utilizzato invece per il NASA Space Launch System heavy-lift rocket anche se ad oggi non vi è un commitment formale. Inoltre non dimentichiamo il progetto Liberty che potrebbe utilizzare DM-3 come primo stadio.
Ecco il video del test davvero spettacolare
Fonte dati, ATK.