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E il messia venne su un disco volante

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2011 11:26
09/05/2011 10:35

E IL MESSIA VENNE SU UN DISCO VOLANTE

Incontri ravvicinati del terzo tipo; ma stavolta direttamente in Chiesa. Succede, a voler accostare il muso grinzoso di E.T. a certe pagine dell’AT (sta per «Antico Testamento»)… Eppure l’argomento è accattivante: «Il mito extraterrestre sembra oggi volersi presentare sempre più come vera e propria nuova religione, o meglio ancora una parodia della religione, fortemente connotata in chiave messianica dall’attesa della figura dell’alieno come possibile (o prossimo?) salvatore di un’umanità ormai tragicamente in crisi». Il marziano al posto di Cristo; o più precisamente: come un Cristo laico, materialista, scientificamente accettabile, immanente e tuttavia – proprio come il Figlio di Dio – disceso dal cielo, da un’entità intellettualmente evoluta e forse moralmente superiore, per portare un messaggio di progresso e pace…

Sì, è accattivante questa lettura delle «radici occulte di un mito moderno», compendiata da Enzo Pennetta e Gianluca Marletta nel loro Extraterrestri (Rubbettino, pp. 136, euro 11): un lavoro che – soprattutto nella parte dovuta a Marletta – offre una bella mole di spunti di riflessione sui rapporti tra l’ormai ultra-decennale boom (letterario, cinematografico, fumettistico…) della cultura ufologica e l’evoluzione della sensibilità religiosa o comunque spirituale contemporanea. La tesi, detta con le parole degli autori, è la seguente: «Il mito extraterrestre, nei suoi aspetti para-messianici e para-mistici, sembra offrire un formidabile punto d’arrivo per quello spiritualismo moderno che, a partire dallo spiritismo del XIX secolo, giunge fino al più recente New Age». Dunque vediamo – riprendendo il classico schema degli «incontri ravvicinati» tra terrestri e alieni – in quali stadi si articolerebbe tale presunto contatto tra E.T. e le figure del sacro.

Incontri del primo tipo: l’«esegesi extraterrestre»
E se il carro di fuoco che rapì in cielo il profeta Elia fosse stato un disco volante? Non c’è nulla da ridere: un ingegnere austriaco ha persino disegnato il veicolo spaziale di cui parlerebbe la Bibbia… Difatti per gli ufologi, anzi più correttamente i cultori di paleo-astronautica, non c’è dubbio che persino i libri sacri possano fornire prove di contatti con esistenze d’altri pianeti. Elia è il caso più patente, ma si citano spesso anche la visione di Ezechiele e l’episodio dei «giganti» che al dire della Genesi abitarono sulla Terra dei primordi: secondo ipotesi di esperti diventati celebri a suon di milioni di copie dei loro libri, Eric Von Daniken e Zacharia Sitchin, i «giganti» biblici sarebbero appunto alieni che – congiuntisi con le «figlie degli uomini» – generarono lo scatto evoluzionistico fondamentale dai primati all’homo sapiens… Ovviamente la teoria è assai più complessa, e viene spesso condita dal sospetto che l’esegesi tradizionale cattolica abbia volutamente occultato il vero senso dell’episodio veterotestamentario per nascondere una «verità» scomoda. Ma questo è un corollario «complottista», su cui – anche a parere dei nostri autori – non val la pena di soffermarsi troppo.

Incontri del secondo tipo: l’«ipotesi parafisica»
La teoria è stata elaborata da John Keel dopo aver studiato numerosissime testimonianze di persone che avrebbero avuto contatti con gli Ufo e aver concluso che non si può trattare solo di casi psichiatrici. Piuttosto, per la forma fantasmatica e immateriale assunta da tante presunte manifestazioni aliene, egli propende a considerarle come l’equivalente moderno dei folletti delle fiabe medievali o degli spiriti evocati dai medium ottocenteschi (non a caso, vari ufologi della prima ora erano anche spiritisti…). In questo caso, dunque, il contatto dell’uomo con gli alieni – attraverso mezzi diversi, fino al rapimento – indica in modo «moderno» il legame antico e insopprimibile con una dimensione ultraterrena. Insomma, come se i marziani colmassero il vuoto lasciato dalle religioni nell’ansia di soprannaturale dell’uomo ormai ateo.

Incontri del terzo tipo: l’«angelo di tenebra»
Col che si va un passo oltre: gli esserini verdi che scendono dai dischi volanti altro non sarebbero se non inviati dall’aldilà, dal cielo oppure dagli inferi. Alcune correnti della Chiesa ortodossa, ad esempio, propendono per un’interpretazione demoniaca, secondo la quale gli Ufo sono espressioni sataniche da cui difendersi con i classici mezzi della fede (esorcismi compresi). La medesima visione è condivisa da una corrente esoterista cristiana, per cui i marziani farebbero parte di un progetto che si può avvicinare alle profezie apocalittiche: secondo il francese Jean Robin, per dire, gli Ufo sono uno di quei fenomeni («forse il più importante di tutti») che indicano l’avvento degli ultimi tempi. E «quale forma potrebbe essere più efficace – scrive Marletta – di un Anticristo che si mostrasse come salvatore giunto dallo spazio?».

Comunque, conclusa la disamina dei fenomeni in cui si manifesta il lato religioso degli Ufo, i due autori esprimono un’ipotesi interessante: «Il mito extraterrestre potrebbe concretizzarsi in una forma di parodia del religioso forse ancor più “perfetta” di quella rappresentata dalle ormai vecchie ideologie politiche (dai marxisti ai marziani, ndr.)… Al pari delle religioni, d’altronde, esso possiede una sua “storia della salvezza” (l’idea che gli extraterrestri si siano manifestati e rivelati progressivamente durante le varie fasi della storia umana), i suoi profeti, il suo “mito della creazione”, i suoi miracoli».

E' la religione di 2001: Odissea nello spazio, il film di Stanley Kubrick non a caso intessuto di simbolismi: l’«uomo nuovo» che si libera dai condizionamenti del computer Hal 9000 – insieme tecnologia e divinità – per acquistare la conoscenza definitiva e divinizzare se stesso. A mezz’altezza tra lo spiritualismo di un paradiso troppo lontano, e il materialismo arido della tecnologia, si libra insomma un disco volante che lancia il suo richiamo di sirena: extraterrestre, portami via…

09/05/2011 11:42

Lo penso anche io che nel Vecchio Testamento VT vi possano essere delle tracce di avvistamenti UFO perche' ce ne sono i fondamenti logici e storici. [SM=g6794]

La bibbia e' uno dei libri piu' vecchi mai scritti dall'uomo, i paleocontatti (e ce ne sono stati!) furono classificati come incontri tra uomini e dei, e quindi sia per i culti del cargo sia per il comportamento atteso dell'alieno logico, e' nell'insieme dei miti e delle leggende e delle religioni antiche che occorre rovistare, in cerca di un sistema d'indizi per evidenziare un paleocontatto. Cosi' come si cerca in religioni e miti e leggende antiche, cosi' e' giusto osservare logicamente il VT.

[SM=g8884]



Non tutto il VT e' correlabile con presunti avvistamenti ufologici. Vi sono pezzi della bibbia che sono stati scritti in periodi in cui si ritrovano OOPART "genuine" contestuali, ed e' quindi lecito chiedersi se gli autori del periodo furono inficiati dal narrare avvistamenti UFO in storie religiose dentro il VT. Infatti nel VT si trovano carri volanti oltre al pattern del becco!. Io penso di aver identificato un paio di profeti che hanno molto probabilmente scambiato avvistamenti di UFO insettoidi in ricognizione, per eventi religiosi. Leggendo le testimonianze di Elia ed Ezechiele ricordano moltissimo circostanze di "close encounters" in un periodo storico in cui gli alieni insettoidi avrebbero potuto effettuare atterraggi sulla terra e voli di ricognizione, avendo stabilito basi di prossimita' in amazzonia. IMHO il periodo [ 1800ac, 900ac] e' molto sospetto (anche se non e' possibile invocare alcun teorema del ritorno insettoide, in tali periodi storici).

Anche il periodo [ 600ac, 100dc ] e' sospetto dato che vi sono OOPART molto pesanti, anche se le altre tracce sono flebili e sfilacciate.
[SM=g2201342]
Inoltre il Dio del VT e' IMHO molto diverso dal Dio del Nuovo Testamento NT e di questo gia' la Chiesa ha discusso a riguardo (parlando di Eresia). Tuttavia leggendo il vangelo si nota che lo stesso messaggio del NT appare quasi diverso da quello precedente del VT infatti si parla di "porgi l'altra guancia" che si contrappone alla legge dell'occhio per occhio. Direi che non sia un caso che i X comandamenti erano gia' presenti in epoca Egizia e quindi si puo' dire con buona probabilita' che gli insettoidi del paleocontatto erano probabilmente cristiani.

Introducendo il concetto storico del paleocontatto alieno, il mistero della croce critiana, IMHO prende un senso molto chiaro e lampante, osservando il comportamento storico di Gesu' si puo' dire senza ombra di dubbio che Cristo non era un alieno!. Altre correlazioni ufologiche tra ufo e cristianesimo e*o NT sono delle puttanate, perche' si vede da un miglio che sono fenomeni totalmente diversi!.
[SM=g6794]

09/05/2011 12:12

Re:
Sheenky, 09/05/2011 10.35:

E IL MESSIA VENNE SU UN DISCO VOLANTE

[ ... ]



sillogismi dal paleocontatto del 5000ac, 4503ac

Considerando come premessa logica il fatto che il prof.Odifreddi ha dimostrato che i X comandamenti erano gia' presenti all'interno dei miti dello ZepTepi

it.wikipedia.org/wiki/Libro_dei_morti
www.inerba.org/Cultura/I-dieci-comandamenti.html
savona.altervista.org/dieci.htm
members.xoom.it/Farf/comand.html
it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080822055232AAihN3U
fabryunitech.blogspot.com/2008/12/le-religioni-i-dieci-comandame...

[SM=g1420770]
se ne ricava che gli insettodi del [ 5000ac,4503ac ] potrebbero essere CRISTIANI!. Ecco questo crea ENORMI IMPLICAZIONI che secondo me potrebbero spiegare ulteriormente il perche' gli insettoidi non comunicano direttamente con noi, dopo il primo paleocontatto.

what / if

[ x1/CRISTIANI ] => la religione cristiana ne trarrebbe giovamento,mentre le altre religioni potrebbero essere "smentite" creando ondate di odio verso gli alieni e/o tra terrestri creando una guerra santa per combattere l'eresia aliena che supporterebbe solo la tesi cristiana!

[ x2/CRISTIANI ] => dall'altra il paleocontatto, imho disvela una parte del mistero della croce cristiana, ossia la violazione del pattern di comportamento logico atteso dell'alieno, da parte del Cristo il quale mostra un pattern di comportamento tale da DIFFERENZIARE il contatto divino dal contatto con altre civilta'. Quindi, rileggendo il NT (non il VT che in talune parti potrebbe avere tracce aliene) si capisce imho molto meglio il perche' l'amaro calice tocca per intero a Cristo figlio di Dio.

[ x3/CRISTIANI ] => essendo piu' avanzati gli insettoidi, ed avendo imparato a misurare l'immisurabile (cioe' l'anima, stimando un ritardo evoluto terrestre di circa 65milioni di anni ed una distanza temporale tra dinosauri e umo di circa 65 milioni di anni), non e' escluso che possano vantare una sorta di tecnologia aliena con cui comunicare con i margini esterni dell'aldila' e questo metterebbe in grossa crisi la chiesa cristiana che perderebbe il suo diritto di ESEGESI sulle scritture.

[ x4/CRISTIANI ] => d'altro canto la Chiesa per contrastare la perdita di esegesi, potrebbe eccepire l'avvento dell'anti.cristo cosi' come noto nell'apocalisse.

[ x5/CRISTIANI ] => avvento dell'apocalisse, cosa che per altro calzerebbe a pennello con il fatto storico che gia' in passato gli alieni si erano fatti passare per dei. Il dire oggi ai terrestri che gli alieni hanno una sorta di know-how con cui comunicare con i bordi dell'aldila', potrebbe essere una balla tecnologica per infinocchiare i terrestri e ricalcare per certi versi in similitudine il pattern atteso del comportamento dell'alieno logico (non piu' deo = alieno, ma colui che non e' deo ossia e' un alieno ma che ha l'esegesi divina)


Se ne deduce che la comunicazione diretta tra alieni/terrestri (specie su domande e risposte in ambito religioso) potrebbe scatenare un tremendo putiferio sulla terra, mandando in vacca l'oggetto di studio terrestre. Inoltre avrebbe l'indubbio svantaggio pratico di non poter piu' usare la risorse terra in senso pieno, dato che si finirebbe per influenzare e/o deviare il proprio oggetto di studio, e non poter piu' andare e venire senza problemi restandosene occultati.




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Utente Senior
09/05/2011 16:49

Elohim
..basti pensare che nella bibbia ebraica si parla di Elohim..plurale della parola "divinità" più correttamente significa in ebraico antico "coloro che sono venuti dal cielo" ...
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Utente Master
09/05/2011 19:15

ricollegandoci al libro dei morti......

Similitudini tra il Libro dei morti ed i dieci comandamenti

E' interpretazione diffusa delle storiografia che i dieci comandamenti di Mosè siano ispirati dal libro dei morti egizio, fortissime sono le similitudini tra le due scritture sacre e questo è dovuto alla forte influenza che la superiore cultura egizia ebbe sugli arretrati ebrei durante la loro permanenza tra gli egizi appunto; differenza minima è che ciò che nel Libro dei Morti era una dichiarazione del defunto di fronte al dio "io non ho ucciso", "io non ho rubato" nei 10 comandamenti diventa un precetto "tu non ruberai", "tu non ucciderai" ecc. Anche il monoteismo ebraico sarebbe un ricordo del monoteismo egizio iniziato con Akhenaton ma che in Egitto non ebbe seguito mentre venne ritenuto dagli ebrei. L'argomento è trattato nel famoso saggio storico Mosè e il monoteismo di Freud

.....possiamo con buona approssimazione dire che il Mose' dell'antico testamento si rifa al Mose' egizio figura che fu ricoperta in quel periodo da quel faraone famosissimo al tempo,il grande Akhenaton che fu il primo e l'unico ad introdurre nella religione politeista il monoteismo.
10/05/2011 11:26

Secondo me e' meglio parlare di Imhotep (figura storica reale) e Giuseppe (che potrebbe essere una figura mitica a cui il popolo degli ebrei si e' ispirata)

www.misteri-occulto.com/2010/04/unenigma-storicaimhotep.html
www.viverelafede.it/il_mistero_del_saggio_imhotep.html

Il "salto religioso" da politeismo a monoteismo (a politeismo) egizio io lo inquadrerei piu' in un conflitto di potere tra faraone (a tale carica ci si poteva nascere per ereditarieta', ma anche diventare) e sacerdoti (ci si diventava per ereditarieta') e tale casta poneva grossi limiti al faraone dato che smontava il culto di questo o quel deo, incrinando il potere del faraone con offerte e tributi e lavori. Per cui secondo me il salto religioso imho piu' che ad una possibile "rivelazione personale divina", imho potrebbe piu' probabilmente aver un solido fondamento nel limitare lo strapotere dei sacerdoti rispetto al faraone. Io propendo fortemente per questa ipotesi, dato che poi da monoteismo si torno' al politeismo ed Akenaton fu defenestrato proprio dai sacerdoti...

[Modificato da cazz@ro6502 10/05/2011 11:28]
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