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JFK e gli UFO: In un documento le ragioni del suo assassinio?

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2012 22:16
02/02/2012 13:17

Eh no attenzione. E' un fucile, magari non è un Barrett o un Sako, ma è comunque un'arma. Posso essere più che d'accordo con Oswald che abbia sparato un colpo al Presidente, ma il punto è che non è avvenuto il tutto come vuol far credere la CW. Intanto, come anche detto da tutti voi, quindi siamo d'accordo: c'era più di un cecchino, quindi c'è stato un chiaro fuoco incrociato. Quello del fuoco incrociato, e non ci vuole chissà chi per dirlo, ha perfettamente senso, soprattutto se sei certo di voler far fuori una persona al 100%, ma non solo: è utile anche poi per buttare tutte le colpe a un povero diavolo, tale Lee Harvey Oswald, e sbatterlo dentro come UNICO e SOLO assassino e mandante di se stesso, nell'assassinio di Kennedy. E' per questo che abbiamo un proiettile del tutto intatto, cosa impossibile, classico modo per far credere sempre più che fosse stato solo Oswald a uccidere. Il filmato di Zapruder prova che ci fosse almeno un secondo tiratore. Poi chiaramente mancano i mandanti, ma Kennedy aveva nemici un pò ovunque, sia nel governo stesso sia nella criminalità. Io continuo a pensare che sia stato un piano dei Servizi con la collaborazione di mafiosi, e qui si collegano i nomi citati da Zomas.

Non è quindi strano affermare che sia stato Oswald a sparare un colpo, come non è strano affermare che il Carcano faccia male, ma la cosa diventa insensata se si vuole considerare Oswald come unico assassino materiale e mandante di se stesso, perché tutto fa pensare a ben altro.

Edit

Ripropongo le analisi sul filmato di Zapruder, che è il punto focale della faccenda

www.jfkennedy.it/Evidenzedicomplotto...nelfilmdiZ.html

in più questo www.jfkennedy.it/magicbullets.html

Le prove che incastravano Oswald non erano poi tanto ovvie

www.jfkennedy.it/Ilsaccodicarta.html

www.jfkennedy.it/ImovimentidiOswalddopoel%27assassiniodiTip...

www.jfkennedy.it/LapresuntapazziadiOswald.html

Questi dati confermano che Oswald altro non fosse che un capro espiatorio

La "spettografia soppressa" quello che non vi ha detto la Commissione Warren

www.jfkennedy.it/Spettrografiasoppressa.html

Una testimonianza importante

www.jfkennedy.it/LatestimonianzadelDr.Guinn.html
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 13:51]
OFFLINE
02/02/2012 14:02

Siamo d'accordo ma fino ad un certo punto.
Sul fatto che ci sia stato un fuoco incrociato, pur non avendo prove certe la reputo un'ipotesi ragionevole.
Sul fatto che il proiettile fosse intatto, bè, parliamo di una castroneria assoluta, le schegge del proiettile erano ben visibili anche nelle lastre da me postate.
Stiamo parlando di un omicidio politico, personalmente non credo che Oswald abbia agito da solo ma credo fermamente che abbia sparato un colpo mortale e che forse anche gli altri colpi che hanno colpito JFK potevano essere partiti dalla sua arma.
Sul resto non ci sono prove.

Tornando un attimo indietro, è facile reperire in rete foto e testimonianze rilasciate nell'immediato dai medici e dai paramedici che si presero cura di JFK.

Un'infermiera testimoninò che una parte del cervello del presidente durante i primi soccorsi cadde fuori dalla scatola cranica.
Ci sono foto che mostrano il cranio ricoperto di un materiale spugnoso, e non parliamo di Shampo.
02/02/2012 14:19

Oswald, ammesso e non concesso, può aver sparato un colpo o due, e può aver colpito Kennedy una sola volta, ma non tutte da solo, poichè non ci siamo proprio con la traiettoria dei colpi e con la sua esatta posizione, è per questo che si parla di "pallottola magica". La teoria del secondo tiratore non è solo plausibile, ma è praticamente dovuta, perché è illogico pensare il contrario.

Riguardo alle ferite di JFK, non si faccia confusione.

www.jfkennedy.it/HSCAelaferitaallatesta.html

Si legge

James Curtis Jenkins, un tecnico di laboratorio che lavorò con il team dell’autopsia su JFK, interrogato da Jim Kelly ed Andy Purdy, disse di aver visto una ferita che “ dalla regione temporale si estendeva a quella occipitale” (HSCA interview with Curtis Jenkins, Jim Kelly and Andy Purdy, 8-29-77. JFK Collection, RG 233, rec. #002193, p.4). Jenkins preparò un diagramma che conferma la sua descrizione verbale di una ferita nella parte posteriore destra del cranio.

Tom Robinson, l’impresario di pompe funebri che preparò la salma di Kennedy prima che fosse chiusa nella bara, fu interrogato il 12 dicembre 1977 da Andy Purdy e Jim Conzelman. Disse che “la ferita si trovava nella parte posteriore della testa, più o meno al centro” (HSCA rec. #180-10089-10178, agency file #000661, p. 3). Robinson preparò un diagramma, firmato anche da Purdy e Conzelman, che descriveva una ferita nella parte posteriore bassa del cranio (HSCA doc. #180-10089-10179, agency file #000662).

Jan Gail Rudnicki, assistente di laboratorio del Dr. Boswell durante l’autopsia, fu interrogato da Mark Flanagan il 2 maggio del 1978. Rudnicki disse che “il quadrante posteriore-destro della testa non c’era più” (HSCA rec. #180-10105-10397, agency file #014461, p. 2).

John Ebersole, il radiologo presente all’autopsia, durante la sua testimonianza all’HSCA dichiarò: “La parte posteriore della testa era scomparsa….” (HSCA interview with Ebersole, 3/11/78, p. 3). Quando gli mostrarono le foto dell’autopsia con il retro del cranio intatto, Ebersole commentò: “Diversamente da quello che vedo nelle foto, io ricordo una larga ferita occipitale. Sono passati 15 anni, ma se non avessi visto le foto avrei collocato la ferita più indietro” (HSCA interview with Ebersole, 3-11-78, p. 62). Ebersole, inoltre, disse che circa alle ore 00.30 del 23 novembre, arrivò da Dallas un grosso frammento di osso occipitale. Questo fatto di per se conferma che la ferita non poteva che essere posteriore. L’osso occipitale, infatti, si trova alla base della parte posteriore del cranio.

Chester Boyers, ufficiale capo del reparto di patologia del Bethesda nel novembre 1963, ebbe una conversazione telefonica con Mark Flanagan. Quest’ultimo riportò che Boyers ricordava una ferita nella parte posteriore della testa, alla destra dell’osso occipitale…… (HSCA Telephone contact-Mark Flanagan, 4-25-78, rec. #13614, p. 2).

Il tecnico di radiologia Edward Reed, che fece le radiografie del cranio di JFK durante l’autopsia, disse che “la vasta ferita alla testa era localizzata nell’emisfero destro, nella regione occipitale”. (JFK Records, file 014463, record 1801010510399).

L’interpretazione che l’HSCA ha dato delle deposizioni rese dai testimoni del Bethesda Hospital è così distante da ciò che essi realmente dissero, da suggerire il perché l’HSCA desiderava che certi documenti non fossero disponibili per 50 anni. Concludere che i medici del Parkland e quelli del Bethesda avevano miracolosamente fatto tutti lo stesso errore, sarebbe stata una posizione decisamente insostenibile.
02/02/2012 14:21

Mi ricordavo la storia del Magic Bullett dal film JFK ...certo che da sola questa cosa basta a smontare tutto il teatrino montato per incolpare quel poveraccio di LHO, che altro non e' stato che una marionetta nelle mani dei poteri forti (chiunque questi siano stati/sono).
Il resto tante belle ed interessanti chiacchiere da Forum (e vai a spettinarsi i polpastrelli).
La verita' (quella con la V) noi, almeno, non la sapremo mai.
OFFLINE
02/02/2012 14:25

Si, la storia della foto sulla nuca la conosco anche io.
In effetti quella foto non è molto compatibile con le testimonianze e non lo è nemmeno con le foto relative alla parte superiore del cranio dove si vede materia celebrale esposta, nonchè ben sparpagliata.

Non credo importi molto se lo ha colpito una o più volte, quello che conta è che lo ha colpito mortalmente almeno una volta, e su quello non credo ci siano grossi dubbi.

Io farei una domanda secca agli utenti:
Secondo voi Oswald era il solo responsabile dell'accaduto?
Si, o no.
02/02/2012 14:30

Sì, ma che non arriveremo alla verità è sicuro comunque, alla fine parliamo e ipotizziamo, niente di nuovo. Interessante notare che alcune documentazioni sul caso Kennedy sono classificate, e se non erro dovrebbero essere declassificate entro il 2039. Chi vivrà vedrà.

Le dichiarazioni del personale medico sono assolutamente bizzarre, perché non coincidono con quanto detto poi dalla Commissione di indagine, e questo è molto molto strano, e chiaramente non porta chiarezza neanche sulle ferite del povero JFK.

Rispondendo alla tua domanda: ovviamente no, Oswald non poteva essere l'unico assassino e pure l'unica mente dietro tutto questo, a questo proposito ricordo che il corteo del Presidente, cioè la via che doveva percorre quel giorno, venne cambiata anche all'ultimo minuto. Chi era posto li, doveva essere certo di colpirlo per bene. Avevano pianificato tutto.
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 14:30]
02/02/2012 14:35

Anzi, nei giornali non era previsto alcun corteo, si affermava semplicemente che il Presidente avrebbe "visitato Dallas". Chiaramente i particolari erano già stati stabiliti nella Casa Bianca settimane prima, e solo chi lavorava all'interno era a conoscenza di ogni dettaglio. Oswald è stato invece raffigurato come un tizio quasi qualunque, che entra nel deposito dei libri dove lavorava, prende la mira, spara, e poi va via e si imbuca dentro un cinema, che poi alla fine, tanto bravo e fortunato quanto sfortunato, siccome viene arrestato il giorno stesso.
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 14:37]
02/02/2012 14:43

Non era solo, assolutamente no.
02/02/2012 14:51

Ma poi l'omicidio di Oswald solamente due giorni dopo sotto il parecheggio del dipartimento di polizia di Dallas, avvenuto per opera di Jack Ruby ne vogliamo parlare? Altra stranezza...
02/02/2012 14:51

Ma poi l'omicidio di Oswald solamente due giorni dopo sotto il parecheggio del dipartimento di polizia di Dallas, avvenuto per opera di Jack Ruby ne vogliamo parlare? Altra stranezza...
OFFLINE
02/02/2012 15:10

Hmmm, se pure l'evento alimenta molti sospetti mi pare che la storia di Ruby sia stata ricostruita molto bene, non ci vedo grandissime ombre a meno che non vogliamo vederle ovunque.
02/02/2012 15:23

Più che altro è l'insieme che insospettisce, ed è un perfetto modo per liberarci di Oswald, neanche processato e passato alla storia come unico assassino. Chi lo ha interrogato, e parlo anche di poliziotti e chi anche lo conosceva, ha riferito che fosse innocente (questa fu la loro personale opinione), proprio come lui continuò a ripetere durante il primo ed unico interrogatorio al quale fu sottoposto.

In realtà gli investigatori ufficiali non confermarono che Ruby avesse legami con la Mafia, cosa falsa comunque, poiché fu molto legato a Joseph Campisi, personaggio di enorme importanza nel crimine organizzato di New Orleans



Il personaggio continuamente sottolineato in rosso, Joseph Campisi, era considerato il numero due nella gerarchia della mafia di Dallas, ed era in stretti rapporti con i fratelli di Carlos Marcello, il numero uno della mafia di New Orleans.
In queste righe apprendiamo che Ruby, il giorno prima dell'assassinio di JFK, aveva pranzato con il "signor" Campisi, e che quest'ultimo si era pure disturbato a visitare Ruby in carcere, trattenendosi per una decina di minuti, e senza, ovviamente, che la polizia registrasse la conversazione.

www.jfkennedy.it/Ruby.html

Gl investigatori in oltre non riuscirono a spiegare come Ruby sia riuscito ad entrare nel Dipartimento, ma nella fonte qui sopra postata, si mostra che fosse una figura costante all'interno del Dipartimento.

Un altro fatto collegato alla figura di Ruby e non menzionato dagli investigatori è questa testimonianza.

Un ultimo episodio che mi preme segnalare è contenuto nella testimonianza di Nancy Perrin Rich, una donna che aveva lavorato nel club di Ruby, e che dimostra di conoscere molto bene l’assassino di Oswald. Iniziamo col dire che il primo marito di Nancy, tale Robert Perrin, nel corso della guerra civile spagnola degli anni ’30, aveva fornito armi al futuro dittatore Francisco Franco.

Quindi non stiamo parlando del classico uomo comune, o se si vuole, della classica “brava persona”.

Dopo una breve separazione, durante la quale la Perrin aveva lavorato come barista nel club di Ruby, nel luglio del 1962 i due coniugi si riconciliarono. Poiché Robert Perrin non aveva, evidentemente, perso l’abitudine per il traffico e il contrabbando di armi, alla donna capitò di assistere a degli incontri in cui si parlava di piani per trasportare armi a Cuba e contemporaneamente portare anticastristi a Miami. A questi incontri erano presenti un colonnello sempre in divisa, lei e suo marito, un certo Dave (Ferrie?), e degli altri uomini apparentemente cubani. Nancy P. Rich disse alla Commissione Warren che durante il secondo di questi incontri, dopo aver sentito bussare alla porta, si ritrovò di fronte a Jack Ruby. Gli sguardi si incrociarono come se ognuno dei due si chiedesse cosa ci facesse l’altro in quel posto, ma entrambi fecero finta di non conoscersi. Ruby quasi subito si appartò con il colonnello, e dopo un breve colloquio con questi andò via. L’unica apparizione di Ruby a quegli incontri durò circa un quarto d’ora.


"Qualcuno bussò alla porta e altri non era che il mio piccolo amico Jack Ruby"

La Commissione Warren si guarderà bene dal citare questo episodio nel suo Rapporto, sebbene già allora avesse a disposizione documenti che confermavano il coinvolgimento di Ruby nel traffico di armi verso Cuba.
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 15:24]
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Utente Master
02/02/2012 15:50

Mi spiace doverlo ripetere ma trovo sempre un errore di base, il metodo di approccio all'argomento trattato.

Qua è stato affermato lettere cubitali che il fucile in oggetto non era in grado di colpire JFK perchè impreciso e CIOFECA.

Ora il resto delle chiacchiere è completamente irrilevante e lo accosto alla lettura delle tre carte nei quartieri portuali della bella Napoli, o alla vendita delle pentole alle fiere paesane.

Se mi perdonate mi sembra d'obbligo anzichè buttare fumo e lucine colorate con carillion che si dimostri quello che si è scritto.

Come detto diverse volte il mio non vuole essere un pulpito di verità che non ho come non le hanno fonti ufficiali o ufficiose, il mio vuole essere monito affinchè si abbia la civiltà ed il buon senso di utilizzare metodi di ricerca coerenti e non sensazionilistiche incantando i lettori con tante belle parole da casbah.

Prego ora documentazione che attesti che il fucile non era in grado di sparare a quella distanza, e che attesti che i video che ho postato siano dei falsi artificiosi.

Non mi interessa leggere mezza parola non inerente le affermazioni sulla ciofeca, siamo su un forum serio e non si stanno vendendo ninnoli.

Perdonate la crudezza, ma sono integerrimo quando si parla di ricerca.

Una volta stabilta la ciofeca, possiamo continuare.

Grazie anticipate :)
02/02/2012 16:02

No, è giusto, meglio essere precisi. Diciamo che, e questo è vero, c'è chi considerava il fucile "molto preciso" (vedi FBI) altri, da "quattro soldi" o comunque poco affidabile per utilizzarlo in un assassinio come quello, tanto da ipotizzare ben altro tipo d'arma (ipotesi degli italiani). Forse sarebbe meglio provarlo di persona, ma comunque l'enormke differenza la fa la persona non tanto il tipo di arma impiegata. Sono tuttavia certo che, l'ipotetico secondo tiratore abbia utilizzato altro tipo di fucile e forse anche di munizionamento, e non il Carcano. Primo perché le distanze erano maggiori, poi perché l'affidabilità del Carcano nel tiro di precisione non è elevata (lo utilizzavano comunque come fuoco di saturazione, e la sua velocità è limitata poiché è bolt-action, e tanto lontano non vai, come il violento rincuolo), ed è stata solamente enfatizzata in film come Full Metal Jacket, e da qualche Yankee, quando invece gli italiani che l'hanno creato, lo hanno santificato poco. Poi ripeto ancora una volta: Oswald poteva essere li, aver utilizzato realmente il Carcano e sparato un colpo al povero JFK, ma il resto non cambia. Lo stesso discorso vale con le sperimentazioni fatte, dato che ad oggi nessuno ha replicato esattamente quando fatto da Oswald (è una leggenda, è passato alla storia) con un fucile pure difettoso riguardo la mira, tanto che venne aggiustato successivamente. Per il resto, ripeto: il mio amico del 9° (anche cecchino) mi dise che fosse assai improbabile, soprattutto con un Carcano, che lui stesso provò qualche volta, e 5 secondi te non li fai, non quando vuoi ammazzare qualcuno e non in quelle condizioni, e ancora meno un tizio che riuscì a prendere un punteggio mediamente maggiore rispetto ad un normale Marines (ergo non è considerato un cecchino).
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 16:07]
OFFLINE
02/02/2012 16:11

Il fucile era in grado e come: Cinque diversi tiratori dei marines con lo stesso fucile e senza un addestramento continuativo sull'arma hanno sparato in condizioni analoghe.
Risultato n. 3 colpi in 7 secondi con almeno due colpi a segno.
Lo trovate comodamente su Wiki.

Anche un nonnetto di quasi 90 anni ci è riuscito...

Per cui, il fucile era adatto, il tiratore anche e la posizione anche.
Se poi vogliamo dire che è dura che fosse solo e disorganizzato io ci sto però rimane un'opinione personale.
02/02/2012 16:17

Ho già scritto come sono andate le prove, e dovreste aver capito ormai che non sono andate esattamente come quanto avvenuto realmente. In oltre, i tiratori chiamati, erano a fino a prova contraria tra i migliori in assoluto. Oswald, per stessa ammissione dei suoi addestratori, era poco più sopra la media. Facciamo una cosa. Chiamate un cecchino, o comunque chi ha sparato e ditegli di provare a fare una cosa del genere in 5 secondi o almeno di farvi esporre una sua personale opinione professionale. Vi dirà che "niente è impossibile, ma per farlo oltre a del culo, ci vuole un'enorme bravura e addestramento con quel tipo di arma". Il culo è dovuto nel aver centrato ogni volta un corpo umano, nel non aver perso la mira, la concentrazione e trovandosi in una posizione di visuale e di appostamento sfavorevole. Ripeto: quanto da altri condotti hanno provato la velocità del fucile, ma in un poligono e non con quelle condizioni sfavorevoli. In molti possono sparare con un Carcano in 5 secondi 3 colpi, ma nessuno è riuscito a replicare in quelle condizioni quanto fatto da Oswald.
OFFLINE
02/02/2012 16:19

Oswald era tiratore sceltissimo, poi degradato a tiratore scelto per motivi disciplinari.
Sopra di lui c'erano solo i cecchini.
Se ci aggiungi che aveva una dimestichezza maniacale con l'arma le sue prestazione erano di sicuro ottime.
02/02/2012 16:25

Oswald era sopra la media, equivalente ad un livello marksman, non arrivò mai ad un livello superiore. Quanto da lui fatto supera la bravura del 90% dei 'normali marksman. I marksman sono specializzati nel tiro con armi da fuoco semiautomatiche. I bolt-action sono specialità degli sniper. Quelli chiamati all'esperimento erano di un livello assai superiore. La logica potrebbe portare a pensare che Oswald si sia addestrato parecchio, migliorando la sua abilità, ma resta quel proiettile singolo o magico, che porta a pensare ad un aiuto, oltre al fatto che nessuno ha riprodotto esattamente quella storica impresa, che ripeto, è divenuta storia per la sua effettiva improbabilità e culagine.
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 16:28]
02/02/2012 16:32

“Qualcuno di voi sa dirmi chi era Lee Harvey Oswald?”

“Signore, è quello che ha ucciso Kennedy, signore!”

“E sai dirmi da quale distanza l’ha ucciso?”

“Signosì, da parecchio lontano, perché il palazzo era in un magazzino di libri signore!”

< Risata generale >

“Silenzio, basta così. Era lontano 85 metri. Era a 85 metri di distanza e sparava a un bersaglio in movimento. Lee Harvey Oswald ha sparato tre colpi con un moschetto italiano di vecchio tipo in sei secondi soltanto, con ben due colpi a segno di cui uno alla testa (…)”.

Lo sapete che Oswald cercò di eliminare il maggiore Edwin Walker, sparandogli da una posizione estremamente facile per un tiratore scelto ma ha miseramente fallito?

Ma in realtà non basta andare molto lontano nel reperire incongruenze. Notizia del 1992

archiviostorico.corriere.it/1992/luglio/21/quale_cecchino_Lee_Harvey_Oswald_co_0_92072191...
[Modificato da AlessandroCacciatore 02/02/2012 16:34]
OFFLINE
02/02/2012 16:33

Io dico un sola cosa: Non credo che abbia fatto tutto da solo, certo che se è così questa storia ha davvero dell'incredibile.
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