In tedesco lo slogan 'il volo rende liberi'.
Per contestare l'Enac e la societa' di gestione Aertre, l'aeroclub di Treviso ha riprodotto sulla propria cancellata la scritta che sovrasta il cancello di Auschwitz, mutando la frase 'Il lavoro rende liberi' in 'Il volo rende liberi' - Fliegen Macht Frei -. Un'iniziativa che voleva essere provocatoria, ma che ha suscitato subito un mare di polemiche, riferisce 'La Tribuna di Treviso '. ''Il forte richiamo ai campi di concentramento e' tutt'altro che una mancanza di rispetto verso i martiri del nazismo - prova a difendersi il presidente dell'associazione Volo Treviso , Francesco Montagner -, bensi' un atto di devozione nei loro confronti''. Per il capo della comunita' Ebraica di Venezia, Elia Richetti, pero', si tratta di un messaggio di pessimo gusto in quanto banalizza l'Olocausto. L' associazione Volo Treviso (questo il nome dell'aeroclub), spiega oggi Montagner, ha attuato una manifestazione di protesta perche' ''l'Enac e la societa' esercente Aertre Spa, controllata al 51% da Save-Venezia, stanno portando la scuola di volo trevisana alla chiusura' .
In ogni caso, per Elia Richetti, Rabbino capo della comunita' ebraica di Venezia (non 'capo della comunita' ebraica'), una trovata di ''pessimo gusto'', anche se la protesta dell'aeroclub e' complessa ed articolata. Dal 3 novembre scorso, spiegano i dirigenti dell'associazione, ''una nuova barriera sovrastata da reticolati impedisce l'accesso ai visitatori e limita fortemente l'attivita' addestrativa degli allievi piloti e degli istruttori, obbligandoli a sottostare a umilianti quanto inutili procedure''. Con questa scelta di impatto mediatico alla Oliviero Toscani, l'aeroclub vuole sottolineare inoltre, dichiara Montagner, ''i tempi esasperanti per il rilascio dei permessi di accesso, la continua indisponibilita' delle aree di sosta per gli aeromobili, il costante lievitare dei costi di handling che vengono applicati indipendentemente dal fatto che i servizi aeroportuali siano erogati o meno, il muro di gomma delle autorita' amministrative attraverso una burocrazia insostenibile sono evidenti strumenti di ostracismo per costringerci ad abbandonare l'aeroporto e a cessare ogni attivita'''.
Procura non esclude sequestro - ''A parte l'ignobile cattivo gusto, c'e' anche un'offesa specifica''. Cosi' il procuratore capo di Treviso Antonio Fojadelli sull'insegna tipo Auschwitz (''Il volo rende liberi'' scritto in tedesco) eretta per protesta contro l'Enac sopra il cancello dell'aeroclub di Treviso . ''Se le cose stanno cosi' provvederemo a far togliere ed eventualmente a sequestrare l'insegna in questione'', aggiunge Fojadelli, che si riserva di procedere. La Polaria intanto e' giunta sul luogo per documentare ed eventualmente intervenire, ha detto il magistrato. In precedenza, secondo quanto si e appreso, sul posto ci sarebbe stata una analoga scritta provvisoria.
Fonte: Ansa.It