Le nuove istruzioni per 'telefonare' agli alieni

Gli alieni ci hanno mai telefonato? E chi lo sa. Ma gli scienziati suppongono che se mai forme di vita esistenti nell'Universo abbiano cercato di mettersi in contatto con noi, di sicuro lo hanno fatto inviando lampi costanti, piuttosto che attraverso segni di scrittura, dagli sms ai romanzi.

E anche noi dobbiamo fare lo stesso. Questa è l'idea dei gemelli Gregory e James Benford, astrofisici presso l'Università della California. Secondo gli scienziati, fino ad ora, tuttavia, gli sforzi del SETI (la ricerca di intelligenza extraterrestre) si sono rivelati infruttuosi. Così sono giunti alla conclusione che forse ciò che i segnali SETI hanno sperato di trovare per decenni non è esattamente ciò che gli alieni potrebbero inviare.

I due fratelli ritengono infatti che, piuttosto che inviare segnali in tutte le direzioni, con un enorme dispendio di energia, gli extraterrestri potrebbero aver utilizzato una sorta di 'faro', localizzando il segnale di volta in volta.


Secondo Gregory Benford "qualunque sia la forma di vita, l'evoluzione porta avanti l'economicità delle risorse. Il broadcasting è costoso, e trasmettere segnali attraverso anni luce richiederebbe ingenti risorse".

I frattelli Benfords suggeriscono infatti che un segnale continuo riproposto in migliaia di stelle richiede moltissima energia. Da qui la loro idea: gli alieni potrebbero utilizzare brevi sequenze, che rimbalzano da una stella all'altra con un massimo di un migliaio di passaggi.

"Le stelle sono un miliardo di anni più vecchie del nostro Sole, il che suggerisce una maggiore possibilità di contatto con una civiltà avanzata di quanto non avvenga con le stelle meno affollate dalla nostra galassia, contattate dal SETI", ha detto Gregory Benford.

Così, invece di limitarsi alla ricerca di intelligenza extraterrestre, i due fratelli hanno calcolato che un faro galattico con un'antenna a circa mezzo miglio (0,9 km) con una potenza che raggiungerebbe i 1.000 anni luce, potrebbe essere costruito per 1,3 miliardi di dollari.

L'idea c'è, ciò che manca a questo punto sono i fondi. Si faccia avanti chi ne dispone ed è interessato a mettersi i contatto con forme di vita aliene, se davvero esistono, là fuori, da qualche parte.

Il Seti è oramai obsoleto e tutti i sistemi che fin ora ha usato si sono dimostrati inefficienti.
Sarebbe molto meglio che tutti i soldi che continuano a spendere per il Seti venissero impiegati nello sviluppo delle teconologie anche perche' gli alieni sono gia' qui da millenni per cui non serve far vedere di cercarli.........

non vorrei che invece, segretamente, il Seti serva come trasmettitore tra noi e gli alieni già da molto tempo, e noi, il popolino, ancora non ne siamo al corrente

d'altronde è strano pensare che milioni di dollari vengano buttati ogni anno, pur sapendo che questo sistema non porta a casa nessun risultato

bambino_69, 19/09/2010 0.00:

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non vorrei che invece, segretamente, il Seti serva come trasmettitore tra noi e gli alieni già da molto tempo, e noi, il popolino, ancora non ne siamo al corrente

d'altronde è strano pensare che milioni di dollari vengano buttati ogni anno, pur sapendo che questo sistema non porta a casa nessun risultato

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Perché (purtroppo o per fortuna ) è diventata una guerra a distanza anche questa e, la scoperta di vita extraterrestre, attribuirebbe al Paese che l'ha scoperta una serie di vantaggi, benifici e poteri che ogni stato vorrebbe avere.. pensateci bene.. è un po' come quando c'era la faida tra Russia e USA per chi sarebbe arrivato prima sulla luna..

Forse bambino ha azzeccato il punto. Forse è proprio così che stanno andando le cose...