Risorse: Regolamento | Assistenza e Aiuto | Comunicazioni generali   Condividi:    
Visita il sito Ufoonline.it 
per ulteriori notizie, immagini e commenti.

Archivio + Ricerca + Opinioni + Tag + Speciali + Vostri avvistamenti 

Ricerca per anno di tutti gli articoli2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014  TAG articoli archiviati sul sito:

Ufo | Marte | Scienza | Misteri | CropCircles | CoverUp | Seti | Astronomia | UfoinTv | Criptozoologia  

2012 | Sole | Interviste | Editoriali | Neo | Religione | Avvistamenti | Storia | Analisi | Luna 

Abductions | Droni | Astrobiologia | Paleoastronautica | Disastri | Complottismo | Terra


 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Contatti in volo

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2010 09:53
OFFLINE
Post: 146
Registrato il: 08/12/2009
Sesso: Maschile
[IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
Utente Senior
13/01/2010 09:53

Near collision: Incontri aerei in volo
ritorno sull'argomento, copiandovi questo bell'articolo [SM=g27811]



UFO Notiziario n° 2 - Giugno 1999



Near collision: Incontri aerei in volo


di Alfredo Lissoni


Le autorità tacciono, ma negli ultimi mesi diversi aerei militari e di linea hanno rischiato di scontrarsi in volo con i dischi volanti. Ed elicotteri fantasma sono pronti a gettarsi all'inseguimento.


Diversi mesi fa arrivava via posta alla sezione milanese del CUN un pacchetto anonimo. Conteneva una videocassetta in una custodia blu di plastica. Sopra vi era un'etichetta con scritto, a pennarello, "Ali su Aviano 1996". Visionammo la pellicola, che dura circa 90 minuti e, alla fine del nastro, restammo a bocca aperta.
Il motivo è presto detto, stavamo assistendo alla scena di un UFO che incrociava pericolosamente un aereo militare.
Ma andiamo con ordine. Il video mostra la base militare NATO di Aviano, nel Friuli. È il 7 luglio 1996 e si vedono le fasi di una parata aerea. Il filmato si apre con una presentazione del colonnello Jerry Rolwes, che spiega che la manifestazione è un "Open day", un momento in cui le basi militari vengono aperte al pubblico e si organizzano parate e dimostrazioni.
Vedere Rolwes ci incuriosisce molto. Questo militare aveva coraggiosamente dichiarato nel 1996, su una rivista ufologica americana, che il primo luglio del 1977 un UFO aveva sorvolato la base di Aviano, facendo scattare simultaneamente tutti gli allarmi. Lo stesso Rolwes, mesi fa, aveva altresì dichiarato alla stampa, questa volta italiana, che "ad Aviano si custodivano delle cose meravigliose". Non ne dubito, vedendo la cassetta.
La sequenza è inquietante. Le nostre Frecce Tricolori puntano verso il cielo, disegnando una figura acrobatica detta "la bomba", In pratica gli aerei prima salgono tutti in formazione, poi si separano ognuno in una direzione, simulando un'esplosione. In quel momento l'aereo capo pattuglia, detto in gergo "il solitario", si abbassa di quota e "taglia" la figura. Ed è in quel momento che, dall'alto, appare l'UFO.
A prima vista è solo un puntino nero. Ma poi, se si osserva il filmato ingrandito e fotogramma per fotogramma, si scopre che l'oggetto è un disco scuro che compie una manovra a V e si dirige pericolosamente verso l'aereo, per poi sparirvi dietro la coda.
Migliaia di curiosi affollano Aviano, scattano foto e filmano gli aerei, ma non ci risulta che nessuno si sia accorto dell'evento.
E questo è spiegabile. L'UFO è ad una quota molto alta e solo il pilota del "solitario" può averlo visto. Noi stessi abbiamo avuto la certezza di avere a che fare con un vero disco volante solo dopo aver fatto ingrandire il filmato da un tecnico RAI, in uno studio televisivo altamente sofisticato. Solo in quel momento è stato chiaro che stavamo osservando un ordigno artificiale e non convenzionale. Altrimenti, nel filmato appare soltanto un puntino svolazzante.


Scatta il cover-up

Ma la storia non finisce qua. Già, perché ad Aviano, durante queste manifestazioni, c'è ogni anno una troupe dell'Aeronautica Militare Italiana. Suo compito è filmare tutta la parata e realizzarne una videocassetta "Ali su Aviano", da mettere in vendita.
Anche in quest'occasione la manifestazione aerea viene ripresa. I cameraman depositano il filmato ed ecco che, poche ore dopo, dal Ministero della Difesa, arriva l'ordine di sequestrare la cassetta. Evidentemente il pilota del "solitario" ha avvisato le alte sfere, ed ecco scattare l'immediato cover up.
Il filmato viene così sequestrato; sembra addirittura che l'edizione 1996 del video non sia stata neppure messa in commercio.
L'episodio di "near collision", di "quasi collisione aerea" (in gergo aeronautico) sarebbe passato sotto silenzio, se il diavolo non vi avesse messo la coda. Perché, come spesso succede in questi casi, in quelle ore frenetiche che precedettero l'arrivo degli agenti della Difesa incaricati di sequestrare il video: qualcuno riuscì a farsene segretamente una copia pirata. Riteniamo sia questa la persona, di cui non conosciamo le generalità, che ci ha inviato la cassetta.


Le prime analisi

Abbiamo aspettato quasi un anno prima di divulgare questo caso. Volevamo essere sicuri di avere a che fare con materiale autentico e non con una "bufala" o con una manovra di depistaggio e discredito ai danni degli ufologi. Troppo spesso episodi di questo tipo si sono verificati in America, minando la credibilità dei ricercatori privati.
Ci siamo decisi a parlarne adesso che abbiamo scoperto che un'altra copia del filmato è in mano ad un alto graduato di Aviano in pensione.
Quest'uomo, di cui ovviamente dobbiamo tacere le generalità, ha visionato su nostra indicazione il "frame" esatto del documentario - che egli ebbe all'epoca grazie ai suoi agganci all'interno della base - e ci ha confermato che l'oggetto volante non è nulla di conosciuto, né un aereo né un uccello.
"È un vero UFO", ci ha detto il militare, confidandoci di essere stato testimone della comparsa di una luce notturna sulla città di Aviano nel 1978. L'autenticità del filmato ci è stata confermata anche da un tecnico contattato dalla sezione CUN di Lodi.
"Utilizzando strumenti molto sofisticati - ci conferma l'ufologo lodigiano Giuseppe Monticelli - abbiamo potuto ripulire l'immagine da disturbi ed ingrandire ogni dettaglio. Per essere sicuri che l'ingrandimento digitale delle immagini non deformasse le stesse, abbiamo ingrandito anche gli aerei che disegnano la figura acrobatica. Tutti gli oggetti in volo mantengono la loro forma reale ed originaria. E questo vale anche per l'UFO che si rivela essere un ovoide scuro che viaggia ad incredibile velocità e che in meno di un secondo effettua una curva ad angolo acuto e sfreccia nella direzione opposta all'aereo solitario".


Mancata collisione aerea

Di un secondo episodio di mancata collisione aerea, questa volta nei cieli di Latina, abbiamo saputo tramite un altro ex militare. Anche qui il riserbo sulle sue generalità è d'obbligo.

Ci permettiamo di divulgare questo documento, che certamente non comparirà per esteso nei rapporti che il SIOS stende sugli UFO, in quanto esso non ha classifica di segretezza.

L'evento risale al 3 maggio 1995.
L'aerostormo di Latina invia questo messaggio a 38 aerocentri militari in tutta Italia (Milano, Roma, Bari, Pratica di Mare, Cameri, Elmas, ecc...).
Il testo riporta quanto segue:
"Oggetto: mancata collisione. Missione n° 13. Durante esercitazione livellamento da salita a quota 7000 piedi velivolo trovavasi in rotta collisione con oggetto non identificato. Istruttore cambiava tempestivamente rotta e riusciva a mantenere in vista per un minuto circa oggetto volante che appariva con forma irregolare, non aerodinamica, di colore bianco e blu. Equipaggio comunicava inconveniente a locale appuntato e, dopo controllo zona, continuava missione che concludevasi senza ulteriori avvistamenti."


Distruggere il documento

Il documento cita per esteso i nomi dei piloti coinvolti e precisa: "Evento pericolo n° 11". Il che significa che in quel periodo, nel nostro Paese, era l'undicesima volta che si rischiava una collisione aerea con un UFO!
È assai curioso il fatto che di tutto ciò non sia mai giunta eco né alla popolazione né alla stampa.
Sono sicuro che eventi di questo tipo ben difficilmente troveranno spazio in quei dossier che, periodicamente, il Secondo Reparto dell'Aeronautica rilascia agli ufologi. Essi contengono dei riassunti di casi UFO in cui si omettono i nomi dei testimoni (il che ci rende impossibile qualsiasi verifica).
I casi più interessanti non vi vengono citati, e ne ho le prove.
Da un militare amico ho ricevuto copia di un rapporto scritto nel 1984 dal colonnello William Bisson del 103° Gruppo CBR di Treviso, in cui si precisava che "non era possibile fornire agli ufologi anche copia degli stampati relativi alle caratteristiche dell'oggetto e della sua traiettoria, in quanto costituivano argomenti di carattere strettamente confidenziale e riservato."
L'importante non era tanto nel documento, che riferiva di una luce pericolosamente vicina alla torre di controllo di Istrana il 17 novembre 1982, quanto nel timbro quadrato apposto sul verbale, che recava la scritta "DISTRUGGERE".
Il documento originale deve essere stato distrutto effettivamente, visto che nei dossier del SIOS non vi è la minima traccia di questo evento.


Iintercettazioni radio

E non è menzionato neppure il caso che vide protagonista un radioamatore privato del sud-est Milano che, alle 20.30 del 20 dicembre 1994, udì la conversazione tra i piloti del volo Alitalia 400 Roma-Zurigo e 1427 Milano-Barcellona, con il controllo radar di Milano Linate.
Il pilota del primo aereo segnalava a Linate la presenza di "strane luci verdastre in quota, nello spazio aereo a 57 miglia nautiche dal VOR di Genova sull'aerovia A35".
Alla richiesta di cosa fossero le luci, Linate rispose che poteva trattarsi di un missile o di un pallone. I piloti dei due aerei negavano.
Venti minuti dopo Linate domandava al pilota di un terzo aereo di linea, in transito lungo la stessa aerovia, se notasse qualcosa. La risposta questa volta fu negativa.
Adesso l'ascolto delle frequenze radio degli aerei di linea è stato messo fuorilegge dal Governo, pena una multa di venti milioni.
Ciò non significa che siano spariti i radioamatori "pirata". E proprio uno di questi ci ha fatto sapere, anonimo, di avere captato il 18 settembre 1997 alle ore 20.20 una comunicazione di un aereo Alitalia AZ2103 Milano-Roma con la torre di controllo di Linate.
Il pilota, che era a 27.000 piedi di quota sull'appennino tosco-emiliano, segnalava la presenza sul radar di "certe strane tracce" che un secondo dopo la comunicazione con Linate scomparivano nel nulla.
Alla domanda del controllore linatese "Hai visto un UFO?", il pilota rispondeva sdrammatizzando: "Non lo so, non ho mai visto un UFO".
Chi poi non vede mai nulla, ufficialmente, sono i radaristi della base NATO di Remondò, nel pavese.


Gli acchiappa UFO

Essi vennero chiamati in causa nel settembre del 1996 dall'assessore alla polizia urbana di Mortara Cesare Sacchi, dopo che questi aveva avvistato assieme ad altre due persone un rombo volante sopra Remondò, inseguito da due elicotteri.
"Quando telefonai al centro radar di Remondò - ha dichiarato Sacchi, - mi sentii rispondere dal capitano della base di non avere rilevato alcuna anomalia o traccia radar. Col senno del poi, non so proprio cosa mi aspettavo rispondessero, che ci aveva sorvolati in UFO?"
Remondò è una base immensa che si estende su un perimetro di un centinaio di chilometri. È strategicamente immersa nel verde, tant'è che dall'alto non è possibile distinguere nulla. Vista da vicino, ha un aspetto fatiscente ed abbandonato. La voce che corre in paese è che sia in vendita e che presto verrà smantellata. Ma curiosamente vi fervono dei lavori di ristrutturazione ed un nuovo radar è stato comperato ed installato.
Ufficialmente la base non è operativa dagli anni '50 (epoca in cui gli aerei spia sovietici la fotografarono per la sua importanza strategica), ma se si guarda bene si scopre che tra il recinto esterno e quello interno della stessa vi sono ferocissimi cani lupo pronti ad aggredirvi, e telecamere ogni trecento metri. Ed un piantone all'ingresso, l'unico militare visibile, pronto a dare l'allarme via telefono.
Cosa si nasconde a Remondò non ci è dato di saperlo.
Dal 1995, grazie alle speculazioni sulla stampa, si è sparsa la voce che Remondò sia una sorta di Area51, che vi si custodiscano gli UFO o che vi siano elicotteri neri pronti a decollare per intercettare i dischi volanti.
Si tratta di leggende. In realtà la caccia agli UFO parte da La Spezia. Abbiamo studiato le traiettorie degli elicotteri "fantasma", così definiti perché sprovvisti di qualsiasi segno di riconoscimento, sigla o bandiera (il che è irregolare). Ci siamo riferiti a quelli segnalati da Sacchi nel 1996 e a quelli visti nel 1995 da un pescatore sul Ticino pavese (ben 17 elicotteri militari che trasportavano migliaia di militari che isolarono per un giorno le risaie di una zona nota come La Buccella, dopo certi strani "black out").
Abbiamo scoperto che la rotta aerea da cui arrivano questi velivoli parte da La Spezia.
Questo è assai interessante perché il capoluogo spezzino fu, negli anni Settanta, al centro di molti avvistamenti UFO, e molti resoconti al riguardo finirono nelle mani della Questura, dei militari e degli organi di polizia.
Viene da pensare che, sulla scorta di queste esperienze, a La Spezia debba esistere una sorta di team acchiappa-UFO pronto ad intervenire su segnalazioni di centri radar e basi NATO come Remondò.
Speriamo sia solo una folle idea.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Ufoonline.it offre i suoi contenuti nella nuova Fan Page di Facebook, un modo semplice e comodo per essere informati in tempo reale su tutti gli aggiornamenti della community direttamente nel tuo profilo del celebre Social Network. Se ti iscrivi gratuitamente, puoi interagire con noi ed essere informato rapidamente sulle ultime notizie ma anche su discussioni, articoli, e iniziative.