Il Panzerkampfwagen VI Ausf. B fu un carro armato tedesco della seconda guerra mondiale. Noto come Tiger II, la sua struttura era totalmente diversa da quella del Tiger I e richiamava quella del Panther e del T-34.
A loro differenza, questo carro armato aveva la corazza ancora più spessa, addirirttura 150mm nella parte anteriore. Il suo peso era notevole con le 69 tonnellate e questo comportava lentezza e non praticità nei movimenti. Il motore da 750 cavalli riusciva a far raggiungere al mezzo i 38km/h su strada e i 20km/h su terra.
L'autonomia era di soli 170km con 860 litri di carburante.
La sua arma principale era il cannone ad altà velocità iniziale, in grado di sparare colpi a 1000 metri al secondo con una gittata di 2.200km.
I primi esemplari entrarono in servizio a metà anno del 1944. Seppur micidiali quando dovevano difendersi, i Tiger II risultarono dei facili bersagli per gli aerei alleati. Ne furono costruiti 489.
Il Tiger II, nonostante fosse un mezzo mostruoso, fu un carro armato molto fragile:
le ruote motrici si rompevano facilmente come i cingoli, il sistema di raffreddamento era inadeguato, il motore consumava più di quanto dichiarato ad inizio produzione, la velocità molte volte si aggirava al di sotto dei 10km/h su terreni sterrati, la qualità della corazza era inferiore a quella del Tiger I e venvia perforata da moltissime armi alleate.
Altro problema che avevano questi carri era che, per la loro mole, erano difficilmente trasportabili e molti non raggiunsero mai i fronti di battaglia.
La lezione data dal Tiger II fece optare tutte le super-potenze militari a concentrarsi sulla produzione di carri armati universali e non super pesanti.
Nella foto, un Tiger II custodito a La Gleize, in Belgio.