Il videowall che si comanda a distanza rende obsoleto il touch screen e fa tremare i mouse
Ricordate l'adrenalinico Tom Cruise di Minority Report, alle prese con il maxischermo sul quale richiamava immagini e documenti con i gesti delle proprie mani, comandando il flusso delle informazioni a distanza?
La tecnologia sulla quale si basa la futuribile interfaccia del film oggi è una realtà di nome G-speak, creata dalla società californiana Oblong. Si tratta di una piattaforma software-hardware che rappresenta il primo "sistema operativo spaziale", in grado di operare, cioè, in tre dimensioni.
Sofisticati sensori inseriti sui guanti che indossa l'utente e un set di telecamere che riprendono i movimenti permettono di trasmettere impulsi al computer.
Con G-speak è possibile muoversi all'interno di file (anche 3D) e contenuti multimediali, selezionare e spostare oggetti da uno schermo all'altro, creare disegni come se aveste a che fare con una lavagna virtuale e condividere l'esperienza con altri utenti.
L'interfaccia a comandi gestuali di Oblung mette a segno un altro colpo nell'eterno rincorrersi tra fiction e realtà, tra sogni e progetti, visioni e prodotti.
E il cinema gioca spesso un ruolo fondamentale nell'attirare l'attenzione (e i finanziamenti venture capital) sui progetti tecnologici all'avanguardia.
Non a caso Steven Spielberg, quando si è trattato di realizzare Minority Report (tratto dal bellissimo racconto di Philip K. Dick) si avvalse della consulenza di John Underkoffler, allora ricercatore al mitico Massachussets Institute of Technology, oggi cofondatore di Oblong.
I costi di G-speak sono ancora top secret e certamente - per il momento - lontani dall'ipotesi di una distribuzione su larga scala. Ma i primi clienti hanno già bussato alla porta della società californiana.
Si tratta di broker d'avanguardia che necessitano di seguire in tempo reale un'eccezionale flusso di notizie; ricercatori in ambito farmaceutico e studiosi del genoma umano dove occorre analizzare in contemporanea una grande quantità di dati; centrali per il controllo del traffico; operatori dello sconfinato mondo dei videogiochi e dell'intrattenimento.Virgilio.it