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Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparira' - Cern, alla ricerca del bosone di Higs -

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2010 09:04
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Utente Illuminato
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10/09/2008 12:16

Quoto Legion [SM=g27821]
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Utente Senior
10/09/2008 12:29

Ma scusate non vorrei dire cavolate,ma il vero esperimento dovrebbe avvenire tra 1 o 2 settimane queste sono solo prove?Ditemi se sbaglio. [SM=g27833]
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Utente Master
10/09/2008 12:57

Cern, il temuto test procede regolarmente Ha preso il via l'esperimento del Cern che vuole ricreare le condizioni in cui nacque l'universo.

Il test sul Big Bang ha preso avvio come previsto alle ore 9.30 di questa mattina presso il Centro Ricerche Nucleari (Cern) di Ginevra.
Qui, il fascio di protoni ha compiuto il primo giro completo, quasi alla velocità della luce, dell'anello di 27 chilometri del Large hadron collider (Lhc), il più grande acceleratore del mondo.

Il primo avvio è stato piuttosto lento, ma una volta aperta la strada il fascio compierà un giro completo in 20 microsecondi.

Il lampo di particelle 'pilota' è stato osservato mentre il fascio di protoni attraversava il gas residuo presente nel rivelatore di uno dei quattro esperimenti, il Cms. Non si tratta di una collisione fra protoni, perché in questo momento sta circolando un solo fascio, ma è la prima evidenza che tutto sta funzionando bene.

Lhc, costato sei miliardi di euro, ha cominciato così il suo viaggio verso il Big Bang tra l'entusiasmo generale: a Roma, dove si assiste in diretta all'esperimento si è stappata una bottiglia di spumante, in un'atmosfera come quella che accompagna i lanci nello spazio.

Inizialmente l'intensità dell'energia sarà piuttosto bassa, 450 Gev (ossia 450 miliardi di elettronvolt), ma in breve tempo questa verrà portata a cinque TeV (5.000 miliardi di elettronvolt) e quindi a sette TeV (7.000 miliardi di elettronvolt) entro un anno, e quando i fasci si scontreranno l'intensità di energia raggiunta sarà di 14 TeV, la più alta mai raggiunta da un acceleratore.

Il progetto, frutto di 14 anni di lavoro, ed è stato finanziato dagli Stati Uniti e da venti Paesi europei e dovrebbe ricreare le condizioni del nostro universo una frazione di secondo dopo il Big Bang. Per la precisione, un tremiliardesimo di secondo dopo, aprendo ufficialmente la caccia a quella che ormai viene definita "la particella di Dio", ovvero il bosone di Higgs.

L'esperimento non ha mancato suscitare timori apocalittici: "Se premono quel bottone il pianeta rischia di saltare in aria". L'allarme è giunto da un gruppo di ricercatori europei secondo cui l'esperimento è ad altissimo coefficiente di pericolo.

E alcuni studiosi hanno fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani perché secondo loro il test potrebbe produrre un buco nero che inghiottirà la Terra.

Ma i fisici del Cern gettano acqua sul fuoco: Lhc non produrrà mini buchi neri, nè monopoli magnetici, né "bolle di vuoto" (vacuum bubble) o particelle "divoratutto". E seppure dovessero prodursi, non costituiranno un pericolo per il nostro pianeta, assicurano gli scienziati.
Virgilio.it
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Utente Esperto
10/09/2008 13:31

Re:
Jogimi, 10/09/2008 12.29:

Ma scusate non vorrei dire cavolate,ma il vero esperimento dovrebbe avvenire tra 1 o 2 settimane queste sono solo prove?Ditemi se sbaglio. [SM=g27833]




No le prove sono state fatte ad agosto, ora si fa sul serio. Ma è un esperimento che durerà anni. I primi effetti chiaramente si vedranno fra qualche settimana quando le particelle che interessano i ricercatori cominceranno a formarsi. Per ora siamo a buon punto perchè il mondo non è ancora finito [SM=g27828]
Fra qualche settimana dovremmo vedere i bosoni, e poi anche la materia oscura.
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Utente Master
10/09/2008 13:41

Ovvero quando ci sara' lo scontro delle particelle e l'energia sara' portata a sette TeV(sette miliardi di elettrovolt)e che per effetto dello scontro si raddoppiera' raggiungendo i quattordici TeV. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 10/09/2008 13:43]
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Utente Illuminato
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10/09/2008 14:23

Non i bosono ma il bosone di Higgs che è l'unica particella a non essere mai stata osservata, ed è quindi solo teorica. Il bosone di Higgs, data la sua importanza nella teoria del modello standard, è stato soprannominato dal Premio Nobel per la Fisica, Leon Max Lederman, come "la particella di Dio". Ecco perchè giornali e tv titolavano oggi " Alla ricerca della particella di Dio".
Noto con piacere che non ci sono buchi neri ne fine dil mondo in vista [SM=g27822]
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Utente Master
10/09/2008 15:21

Ma infatti siamo solo all'inizio del "test" dove solo un gruppo di particelle e stato lanciato del tunnel,il "clou" dell'esperimento si avra' quando si faranno scontrate piu' fasci di protoni per creare
quest'micro-big-bang alla ricerca di questo fantomatico "bosone", e se ho ben capito, ci vorranno ancora molti mesi.
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Utente Praticante
10/09/2008 17:50

serei grato però Richard, Lord Karandras, ed ltri se mi dareste una mano per cercare sul web la sentenza della corte europea dei diritti umani. Vorrei capire le motivazioni emesse per ritenere che sono infondate le paure. Sarebbe interessantimo conoscerle e valutarle.
Grazie.
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Utente Master
10/09/2008 18:16

Da quello che ho letto in giro mi sembra che per il momento la Corte
Suprema Europea abbia solo respinto la richiesta del blocco dell'esperimento dando il benestare all'inizio del test,fermo restando che comunque dovra' dare spiegazione della sua decisione a coloro che hanno presentato questo ricorso.
Se poi vuoi conoscere in base a quale articolo della legge sui diritti umani si sono appellati i dissidenti questo non te lo saprei dire. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 10/09/2008 18:17]
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Utente Senior
10/09/2008 19:09

Grazie per le delucidazioni,siete sempre i migliori!comunque second me questo esperimento non sarebbe stato fermato sono stati investiti troppi soldi e poi questo acceleratore di particelle è la struttura tecnologica più grande mai costruita dall' uomo,non è una cosa di poco conto.
Penso e spero che abbiano ponderato i rischi anche perchè esperimenti simili sono già stati fatti negli stati uniti.
Lo sapremo solo vivendo? [SM=g27820]
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Utente Master
10/09/2008 19:14

Re:
Jogimi, 10/09/2008 19.09:

Grazie per le delucidazioni,siete sempre i migliori!comunque second me questo esperimento non sarebbe stato fermato sono stati investiti troppi soldi e poi questo acceleratore di particelle è la struttura tecnologica più grande mai costruita dall' uomo,non è una cosa di poco conto.
Penso e spero che abbiano ponderato i rischi anche perchè esperimenti simili sono già stati fatti negli stati uniti.
Lo sapremo solo vivendo? [SM=g27820]



Esatto......permettetemi l'off topic: la frase "in colore" a ricordo del grande Lucio,

anche lui tanto innamorato della vita e dell'incomparabile bellezza della natura di questo nostro vecchio mondo che stiamo
maltrattando oltremodo! [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 10/09/2008 19:16]
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Utente Veterano
11/09/2008 00:27

Re:
Felisianos, 10/09/2008 12.11:

Questo esperimento è stato fatto per scoprire oltre il big bang anche il Bosone di Higgs e la materia oscura. Ammetto che il costo è mostruoso e che forse sarebbe bastato ad alimentare i bimbi del terzo mondo per 10 anni, però il mondo girà così, cambiarlo non spetta alla scienza ma alla politica. [SM=g27811]



Quoto questo post caro felisianos riferendomi anche ad altri post di altri utenti..

Se i soldi venissero sempre spesi in esperimenti del genere o per la scienza tutto il mondo, compresi i piu poveri e gli affamati, ne trarrebbero infinito vantaggio. Piu di preoccuparci dei soldi che vengono spesi in nome della ricerca e della scienza(che son sempre troppo pochi), preoccupiamoci dei soldi che i nostri politici continuano a sprecare senza razionalità e buon senso. Incazziamoci piuttosto con i governi che alimentano il denaro della guerra: le armi. Ma non con la scienza per piacere, dai. Ultimo appunto, questi scienziati, questi fisici non son gente qualsiasi che danno opinioni ingenue, sanno il fatto loro, nostro e soprattutto della loro materia. Non sarebbero così scemi da creare una macchina per autodistruggere loro, la terra e tutti quei soldi.
Grandi sono invece le aspettative da questo esperimento che ha visto uniti per la prima volta diversi governi di tutto il mondo per un fine positivo..Salutone a tutti

jac

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Utente Esperto
11/09/2008 11:43

Re: Re:
jole88, 11/09/2008 0.27:



Quoto questo post caro felisianos riferendomi anche ad altri post di altri utenti..

Se i soldi venissero sempre spesi in esperimenti del genere o per la scienza tutto il mondo, compresi i piu poveri e gli affamati, ne trarrebbero infinito vantaggio. Piu di preoccuparci dei soldi che vengono spesi in nome della ricerca e della scienza(che son sempre troppo pochi), preoccupiamoci dei soldi che i nostri politici continuano a sprecare senza razionalità e buon senso. Incazziamoci piuttosto con i governi che alimentano il denaro della guerra: le armi. Ma non con la scienza per piacere, dai. Ultimo appunto, questi scienziati, questi fisici non son gente qualsiasi che danno opinioni ingenue, sanno il fatto loro, nostro e soprattutto della loro materia. Non sarebbero così scemi da creare una macchina per autodistruggere loro, la terra e tutti quei soldi.
Grandi sono invece le aspettative da questo esperimento che ha visto uniti per la prima volta diversi governi di tutto il mondo per un fine positivo..Salutone a tutti

jac

[SM=g27817]



concordo pienamente [SM=g27811]

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Utente Master
11/09/2008 18:40

Un nuovo Internet dallo scontro dei protoni
Lo scontro tra protoni all’interno del Large Hadron Collider del Cern di Ginevra inaugurerà una nuova era non solo per la fisica ma anche per l’informatica.

L’esperimento produrrà infatti un vero tsunami di dati che dovrà essere registrato, catalogato e reso disponibile agli scienziati di tutto il mondo. Secondo quanto riportato da Scientific American, entro la fine dell’anno il Cern elaborerà una quantità di dati stimabile in un gigabyte al secondo, l’equivalente di un dvd ogni 5 secondi.

Nessun esperimento ha mai prodotto una simile mole di informazioni: si parla di 15 petabyte l’anno, ossia 15 milioni di gigabyte. Se volete provare a immaginarli pensate a una pila di cd alta 20 km!
Dalle Alpi alle piramidi.

Dal punto di vista informatico la vera sfida sarà rendere questi dati accessibili ai ricercatori di tutto il mondo attraverso i loro computer. A questo scopo gli scienziati del Cern hanno realizzato una nuova rete informatica chiamata "Lhc Computing Grid".

Se tutto funzionerà a dovere questa infrastruttura andrà a costituire le fondamenta dell’Internet di prossima generazione così come accadde quasi vent’anni fa, quando Tim Barnes Lee, sempre presso il Cern, sviluppò il primo sistema per la condivisione di informazioni tra centri di ricerca di tutto il mondo dando vita al World Wide Web
da:focus.it
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Utente Senior
12/09/2008 19:07

Non vedo l'ora che trovino la particella di Dio...
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Utente Senior
12/09/2008 19:49

Ecco la risposta degli americani all'Lhc del Cern europeo.

La posta in gioco (autentica): la più grande scoperta scientifica nella storia (finora) dell'umanità. Ovvero capire se l'universo si ferma alle solite quattro dimensioni (le tre spaziali più il tempo) o va oltre, e forse ben oltre.
Gli strumenti, per questa gara segreta tra scienziati: da un lato il grande Lhc del Cern europeo, appena messo in funzione, e dall'altro un minuscolo apparato che i suoi concorrenti Usa del Fermilab stanno costruendo. Una macchina puntata su una delle più misteriose e anomale particelle del nostro universo: lo sfuggente neutrino.

E' competizione, come è sempre stata (per fortuna) tra la scuola europea e americana dei fisici. I primi, e da vent'anni, hanno puntato sul più grande anello di accelerazione e collisione di materia possibile. E, dopo due decenni di progetti, prototipi, prove, hanno effettivamente messo a punto il massimo "martello" di materia elementare mai realizzato. Una macchina di 27 chilometri di diametro, l'Hlc del Cern, capace di frantumare un protone (contro altri protoni), spezzarli e esploderli per capire che cosa c'è dentro. Il segreto della gravità (bosone di Higgs), e forse anche della supersimmetria, ovvero di quelle particelle-ombra che, alcuni teorizzano, potrebbero essere il trait d'union tra l'universo percepibile ai nostri sensi e un universo in realtà più vasto, multidimensionale, persino multiuniverso.
E quindi forse anche di capire, per questa via, che cosa è questa materia oscura che circonda molte galassie, e soprattutto l'energia oscura che, con la prima, fa ben il 90% del creato, secondo le ultime scoperte dell'astrofisica.

Pochi fisici "ufficiali" lo ammetteranno, nei loro comunicati o interviste pubbliche, ma la vera posta in gioco è proprio questa. Cambiare il paradigma scientifico tutto intero, arrivare a una nuova visione della materia, dell'energia, del cielo stellato, dell'uomo e, forse, della nostra vita e del nostro futuro.
Gli americani del Fermilab sono un po' più espliciti. Hanno abbandonato, decenni fa, la strada delle gigantesche (e costosissime) "martellate" via super-acceleratori tipo Lhc (collaborano all'esperimento Cern ma in fondo un po' defilati) e invece, a soli due giorni dall'accensione dell'anello di Ginevra, hanno annunciato qualcosa di molto diverso.
Il loro punto di partenza è una particella misteriosa, anomala, una sorta di pecorella nera della fisica: il neutrino.
Piccolissimo, quasi invisibile (fino a pochi decenni fa) capace di attraversare la terra e la materia come se fosse una mongolfiera, il neutrino riserva, secondo i fisici del Fermilab, numerose sorprese.
Come quella dell'anno scorso, verificatasi nel MiniBooNe del Fermilab. Un laboratorio che studia queste particelle, di solito scarti emessi dal loro acceleratore (il Tevatron, molto più piccolo dell'Lhc).
Ebbene, spiega Scienfic American, i ricercatori Usa, dopo aver osservato e misurato i neutrini di risulta (provenienti dalle collisioni del Tevatron) li hanno classificati secondo tre tipi, o "sapori" (flavours), neutrini electrons, muons o tau. E hanno scoperto che quelli generati dal Tevatron (in gran maggioranza di tipo "muone") si tramutavano, inesplicabilmente e rapidamente, in tipo "electron".
Un mistero, e di conseguenza un'ipotesi: che un quarto tipo di neutrino, a noi invisibile, venga immesso e rimbalzi, di continuo, in e da una misteriosa extra-dimensione. Un neutrino "inerte", capace di cambiare "flavour" ad ogni mutazione extra-dimensionale.
Sarebbe in tal caso la dimostrazione, se provata, della predizione della teoria delle super-stringhe che appunto cerca di unificare le leggi gravitazionali con la meccanica quantistica attraverso l'apporto di super-dimensioni. Da due a sedici, secondo le varie speculazioni degli ultimi vent'anni.

Oppure, dove stanno convergendo le ipotesi, la prova di un universo "doppio". Con un nucleo quadridimensionale (a noi percepibile) racchiuso in una nuvola di almeno dieci dimensioni. E il neutrino, senza carica ma con una piccola massa, autonomo dalla materia atomica, sarebbe appunto il tramite, il messaggero capace di viaggiare da una dimensione all'altra, e di mutarsi nel percorso.
Nel 2005 un gruppo di scienziati (Pas, Pakvasa, Weiler) predissero così queste mutazioni di "sapori", effettivamente rilevate l'anno scorso al Fermilab.
Oggi i fisici del MiniBooNe vogliono vederci chiaro. E hanno ideato un rivelatore per neutrini fatto di un grande contenitore criogenico (170 tonnellate di argon liquido) in cui i neutrini lasciano una traccia elettricamente visibile (uno simile è in funzione nel laboratorio del Gran Sasso dell'Infn in Italia, sotto diversi chilometri di roccia).
Questo rivelatore ad argon permetterà ai ricercatori Usa di misurare con precisione i neutrini e i loro "flavours". Le loro oscillazioni, i loro cambiamenti, le risposte a vari livelli di energia. Al 2011 il rivelatore, ora approvato dal Fermilab, comincerà il suo lavoro. E, nelle speranze dei fisici Usa, sarà solo il primo di una lunga serie.
Se, infatti, darà indizi sul mistero dei neutrini, con soli 15 milioni di dollari (contro 6 miliardi di euro dell'Lhc) avrà spalancato una porta scientifica epocale. Dimostrando che le grandi "martellate" dell'Lhc (che punta, in fondo, sullo stesso obbiettivo ma via semplice frantumazione dei protoni) non sono la pista giusta. Nessuno lo può dire, oggi.
Ma vinca, come sempre nella scienza (quella vera) il migliore.
Fonte il sole 24ore
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Utente Junior
13/09/2008 19:25

Un gruppo di famigerati Hacker Greci questo Venerdi' ha attaccato i computer di una delle apparecchiature connesse con il Large Hadron Collider, il piu' grande acceleratore di particelle del mondo, sollevando molti sospetti circa la sicurezza di questo esperimento.

Il gruppo di "INVASORI" chiamato Security Team, ha cambiato la pagina Internet Compact Muon Solenoid, o CMS uno dei quattro "occhi" installato al CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare).

Secondo il sito web del quotidiano britannico Telegraph, gli invasori sarebbero stati ad un passo per accedere al controllo centrale di questo importante esperimento, che potrebbe anche avere influenzato il funzionamento dell'LHC.

I responsabili dei sistemi del CERN, tuttavia sostengono che gli Hacker non potevano accedere al centro di controllo, che sarebbe una rete indipendente di computer.

Ndr: Siamo davvero preoccupati per questa notizia. La tecnolgia regala soddisfazioni, ma crea enormi problemi dove una volta non ce n'erano. Ricordo anche la recente infezione Virus che ha colpito la Stazione Spaziale Internazionale : www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1219833587

Raffaele Di Nicuolo
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Utente Master
13/09/2008 19:43

Se i comandi dell'LHC sono collegati ad una rete autonoma di computer senza nessuna collegamento con Internet non vedo come sia possibile penetrare il sistema.Che poi abbiano potuto cambiare la pagina del CMS che dava in diretta l'esperimento questo puo' anche vero ma insignificante per la gestione del test.
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Utente Illuminato
14/09/2008 01:23

Me lo sentivo che qualcuno voleva provarci u.u...quanto all'esperimento da quanto ho capito non dovrebbe succedere nulla, i buchi neri vengono generati da piccole masse...insufficenti per inghiottire la terra.
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Utente Master
14/09/2008 07:04

L'attaco degli hacker proprio non lo capisco, posso capire quando vanno contro le multinazionali o i politici, ma fare ste fesserie contro un progetto scientifico mi sembra infantile e stupido.
Vi immaginate se riescono ad entrare nel sistema e cambiare qualche parametro dell'esperimento, magari corriamo il rischio davvero di essere inghiottiti dal buco nero. [SM=g27815] Oltre il danno la beffa.
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