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Anno 2010 tute da guerra computerizzate

Ultimo Aggiornamento: 25/05/2008 19:22
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Utente Veterano
22/05/2008 18:23

che derivi da qualche retringegneria?

dovrebbe scendere in campo proprio dal 2010..


en.wikipedia.org/wiki/Future_Force_Warrior


www.lswn.it/tecnologie/articoli/anno_2010_tute_da_guerra_comput...

[SM=x708817]

Alta tecnologia per i futuri soldati americani, il Pentagono ha progettato un tipo di tuta, armamento e casco da far invidia ai giochi elettronici [SM=g1420770] .

L’alta tecnologia utilizzata per combattere, uccidere, e per difendersi. L'amministrazione USA investe ogni anno milioni di dollari nella ricerca militare(purtroppo) per potenziare gli armamenti dei propri soldati [SM=x708810] .


Analizziamo la struttura del nuovo soldato o come è stato chiamato force warrior.

Elmetto ultraleggero dotato di telecamera anche per la visione notturna, la visiera è dotata di osservazione dell’ambiente a più dimensioni in grado di controllare anche l’arma in dotazione [SM=x708816] .

I sensori sono distribuiti in diverse parti della divisa per controllare lo stato di salute del militare e pianificare le operazioni con l’intelligence.

Le calzature a stivaletto sono adatte per ogni tipo di terreno.

Il tessuto della tuta protettiva è non infiammabile e resistente a forti esplosioni dotato di microchip per ricevere ed elaborare i dati dai sensori e microfibre per facilitare il movimento.

La divisa è in grado di cambiare colore mimetizzandosi con l’ambiente circostante ed è in grado di contrastare le punture di insetti.

La divisa è concepita per mantenere un microclima ideale per il soldato mentre al di sotto c’è un corpetto antiproiettile ed un salvagente.

Un antenna collegata al perimetro dello zainetto consente la comunicazione continua con il centro di comando delle operazioni.

L’intera struttura peserà circa 30 Kg a differenza di quella utilizzata oggi che che ne pesa 70.

Membrane, circuiti elettronici, fibre ottiche, visiere notturne ci raffigurano un soldato molto simile a quelli presenti nei film di fantascienza che il cinema sempre più spesso ci propone.

jac [SM=x708821]
[Modificato da jole88 22/05/2008 18:27]
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Utente Master
22/05/2008 19:48

Un soldato supertecnologico da 1 milione di dollari!
Per il momento mi sembra quasi fantascienza,chissa' fra qualche anno potrebbe essere reale,ma a quali costi?
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Utente Veterano
22/05/2008 20:21

Questo tipo di soldato rientrerebbe in un sistema militare piu complesso :"Future combat systems "..vediamo se troviamo tra le seguenti info che ho trovato anche qualche notizia relativa ai costi..: --------->>>>



Il programma Future combat systems (Fcs) è il più importante e ambizioso tra quelli in corso per l’Us Army; un insieme di veicoli pilotati e non, velivoli non pilotati, sistemi a controllo remoto (14 in tutto), più un sistema per il soldato, più un network per collegare tutti questi elementi. Nei piani dell’esercito americano è previsto che 15 delle sue 48 totali Brigade combat team (Bct) saranno completamente equipaggiate con tutti i 14+1+1 sistemi.
Ma l’Fcs è anche un programma talmente costoso da aver già richiesto, nel febbraio scorso, una drastica ristrutturazione [vds. US Army, la ristrutturazione del programma Future Combat Systems] che ha riguardato anche il settore degli Unmanned ground vehicle; nei piani originali infatti, i veicoli di questo tipo avrebbero dovuto essere tre. Ma proprio al fine di ottenere dei risparmi, uno di questi è stato ufficialmente sospeso, formula che in realtà potrebbe anche preludere a una definitiva cancellazione. Il mezzo in questione è l’Armed robotic vehicle (Arv), da produrre in due versioni utilizzanti lo stesso telaio: Arv-a (assault), cioè una piattaforma armata di missili anticarro e cannone di medio calibro, e Arv-Rsta (Reconnaissance, surveillance and target acquisition) con un’avanzata suite di sensori di vario tipo.

E così, alla luce di questa decisione, i veicoli non pilotati ora previsti nell’ambito dell’Fcs sono rimasti due: il Multifunction utility-logistics and equipment (Mule) vehicle e lo Small unmanned ground vehicle (Sugv). Il primo di questi, cioè il Mule sviluppato dalla Lockheed Martin, è un veicolo destinato a supportare le operazioni della fanteria svolgendo diversi compiti. Consiste di quattro componenti principali: la Common mobility platform (Cmp), il Centralized controller (Cc), l’Autonomous navigation system (Ans) e tre differenti pacchetti di missione che danno vita ad altrettante versioni.

L’analisi delle componenti comincia dalla Cmp che altro non è se non un telaio comune alle tre versioni; uno chassis a sei ruote motrici, ciascuna delle quali dotata di un proprio motore elettrico di propulsione e di un sistema di sospensioni completamente indipendenti. Ne risultano doti di mobilità elevate, particolarmente utili per assolvere la fondamentale funzione di accompagnare ovunque i fanti appiedati. La propulsione è assicurata da un apparato diesel-elettrico che, in futuro, dovrebbe evolvere verso una formula ibrido-elettrica attraverso l’impiego di celle a combustibile. In termini di prestazioni, cioè velocità e autonomia, l’obbiettivo è quello di raggiungere i 90 e i 20 Km/h nonché i 100 e i 50 Km - rispettivamente su strada e fuori strada - pari, questi ultimi, a circa tre giorni di operazioni.

Una grande importanza la rivestono poi il Cc e l’Ans in quanto rappresentano le due modalità di funzionamento. Il Mule, infatti, può essere controllato sia in modalità remota da un operatore attraverso il Cc ma anche - ed è anzi questo l’aspetto più importante - in modalità semi-autonoma. Ed è giusto questa la sfida più importante e impegnativa; l’Ans infatti, dovrà consentire a questo veicolo di seguire in maniera quasi completamente autonoma la squadra di fanteria appiedata. Basato su una piattaforma di navigazione inerziale accoppiata a un Gps e sulla base dell’impostazione di alcuni punti di riferimento pre-programmati, l’Ans farà diventare il Mule un vero e proprio ‘follower’ della squadra di fanteria stessa; dovrà perciò riconoscere gli ostacoli da superare autonomamente e, in caso di necessità, essere chiamato e controllato da un operatore per mezzo del Cc ma anche dai mezzi pilotati dell’Fcs - i Manned ground vehicle (Mgv) - che saranno dotati a loro volta dell’Ans.

Non solo, il Mule disporrà di sensori per la scoperta di agenti chimici e di tipo acustico (con la possibilità di installarne anche di optronici), di una radio tattica, di un sistema computerizzato di controllo di funzioni quali l’autodiagnostica e di un sistema centralizzato per il controllo della pressione degli pneumatici; di più, esso diventerà anche una preziosa fonte di energia per i soldati. I prossimi sistemi di combattimento individuali - compreso il Future force warrior previsto dall’Fcs - saranno infatti particolarmente assetati di energia; dal Mule sarà quindi possibile attingere per effettuare la ricarica delle batterie di tali sistemi.

Come detto, i pacchetti di missione sono tre, per altrettante versioni: la prima è denominata Mule-T (Transport) ed è dedicata al trasporto degli equipaggiamenti (cibo, acqua e munizioni) di due squadre di fanteria, con un carico utile di circa una tonnellata e con la possibilità di trasportare, per esempio, dei feriti. La seconda è il Mule Arv-A-L (Armed robotic vehicle (Arv)-Assault-Light) dotata di una torretta con due missili anticarro Javelin, una mitragliatrice M240 da 7,62 mm con telemetro-designatore elettro-ottico e infrarosso e il compito di fornire un supporto al fuoco ai fanti appiedati. L’ultima versione è rappresentata dal Mule Cm (Counter mine) che, equipaggiata con il Ground standoff mine detection system (Gstamids), garantirà la funzione di scoperta, segnalazione e neutralizzazione delle mine.

Rsta da dire che grazie alle dimensioni e al peso ridotti (4,35 metri di lunghezza per 2,4 circa di larghezza e 2/2,5 di altezza, con un peso massimo di meno di 2,3 tonnellate), il Mule sarà trasportabile internamente oltre che da velivoli quali il C-130 e il C-27, anche dagli elicotteri da trasporto Ch-47 e anche dagli Uh-60, appeso al gancio baricentrico. A un costo stimato - pacchetti di missione esclusi - di almeno 300mila dollari a esemplare, il Mule è previsto che venga prodotto in 1.746 esemplari delle tre versioni (567 nella versione T, 477 nella Cm e 702 nella Arv-A-L); numeri importanti quindi, che potrebbero trovare ulteriore conferma dalla sospensione del più pesante Arv, con la conseguente necessità di fare affidamento su un’adeguata quantità di Mule.

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Molto diverso è invece il secondo mezzo preso in esame, lo Small Unmanned ground vehicle (Sugv); prodotto da una delle aziende più all’avanguardia del settore, la iRobot, il Sugv nonostante le sue dimensioni ridotte rappresenta invece un assetto di grande importanza per l’Us Army, importanza confermata dall’esperienza accumulata nei teatri operativi in Iraq e Afghanistan. Con appena 60 cm di lunghezza per 42 di larghezza e un peso contenuto in 13,6 kg, l’intero ‘sistema’ - composto dal Sugv stesso e dagli apparati di controllo più il carico pagante, a sua volta ridotto in meno di 3 Kg - è così trasportabile da due soli soldati.

Il Sugv sarà quindi un piccolo robot con modalità di controllo remote, da utilizzare per l’esplorazione in ambienti urbani e grotte, caverne o tunnel; in pratica in tutte quelle situazioni in cui sia necessario acquisire informazioni senza esporre i soldati a rischi gravi. Un mezzo molto robusto, per essere impiegato all’interno di edifici o in altre situazioni simili, e dotato di un’elevata mobilità al fine di superare gli ostacoli presenti in tali contesti operativi; caratteristica accentuata dalla capacità di auto-raddrizzamento. L’autonomia sarà di sei ore e potrà essere controllato fino a una distanza di mille metri in spazi aperti, che si riducono a 200 in ambienti chiusi.

Un altro elemento distintivo sarà rappresentato dal carico pagante; il Sugv potrà indifferentemente utilizzare sensori per la scoperta di sostanze chimiche-batteriologiche-nucleari, designatori laser, apparati di visione elettro-ottici e infrarossi, un braccio manipolatore o anche un dispenser per gli Unattended ground sensors (la famiglia di sensori remoti prevista nell’ambito sempre dell’Fcs). Ciò significa che la gamma di missioni del Sugv spazierà da quelle di Intelligence, surveillance and reconnaissance (Isr) a quelle di scoperta di sostanze pericolose, passando per l’individuazione e neutralizzazione di mine o ordigni esplosivi, per arrivare alla distribuzione di sensori per il controllo del campo di battaglia.

Un piccolo ma prezioso aiuto; talmente importante da spingere l’Us Army a indicarlo tra quelli ad alta priorità all’interno del Fcs, con un requisito per 1.245 esemplari, e a prevedere ulteriori miglioramenti, quale la possibilità di integrarlo nel network del Fcs stesso - al pari di quanto avverrà per il Mule - al fine di distribuire immagini agli utilizzatori collegati alla rete e di poterlo utilizzare insieme ad altri Sugv in veri e propri sciami.

Due mezzi, in conclusione, molto diversi tra loro ma ugualmente importanti, in grado di compiere un ampio spettro di missioni a favore della fanteria che si trova a operare appiedata. E così, nonostante i costi del Fcs siano in continua crescita - a oggi 200 miliardi di dollari - tanto da metterne in dubbio la reale fattibilità, appare difficile pensare che proprio il Mule e il Sugv possano essere tra quelli più a rischio; anzi, alla luce delle crescenti necessità e importanza delle operazioni proprio della fanteria in determinati contesti operativi, il loro ingresso in servizio sembrerebbe dover diventare prioritario rispetto ad altri assetti e, magari, trovare diffusione anche nelle brigate che non saranno dotate di tutti i sistemi del Fcs stesso.

[Modificato da jole88 22/05/2008 20:24]
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Utente Master
22/05/2008 22:48

Da una parte è bene che ci siano tutti questi progressi tecnologici!
La guerra forse si potrà combattere solo grazie alle perdite di materiale tecnologico e non di vite umane...ma chissà!

AURORA PILOT
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Utente Master
23/05/2008 13:10

Sarebbe ancora piu' semplice farla combattere fra i presidenti,i politici ed i generali degli stati avversi,sarebbe tutto piu' facile
e forse i contendenti scenderebbero a piu' miti proponimenti!
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Post: 496
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Utente Veterano
25/05/2008 19:22

ancora meglio se se la giocassero ad una bella partita a scacchi!
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