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[Rubrica] Stranezze Spaziali

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2017 12:52
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Utente Master
24/11/2008 14:41

Caro Massimo purtroppo anche i giudici fanno parte dello Stato e in nessun modo vogliono contravvenire a disposizioni che vengono dall'alto e che li obbligano in un certo qual senso a tenere secretate informazioni di importanza rilevante ai fini della cosidetta sicurezza nazionale. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 24/11/2008 14:42]
24/11/2008 16:37

E' già, poi se mettono in ballo la "Sicurezza Nazionale" non conoscono nemmeno la propria madre! Ed è giusto così d'altronde...
E noi...dovremo "arrangiarci"...!
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Post: 8
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Utente Junior
24/11/2008 20:03

Prima di tutto vorrei ringraziare "Ufologo" per questa rubrica che piano piano cerco di leggere interamente.

Sono rimasto molto affascinato soprattutto dalle registrazioni di Armstrong e degli altri astronauti durante le varie missioni spaziali, ma la nasa come ha reagito ufficialmente a questi avvestimenti?

e le fonti sono solo i radioamatori europei?
24/11/2008 21:00

Purtroppo sì, le fonti furono euopee... C'è anche chi smentisce tutto, ma la conferma , come faccio notare sempre, è il fatto che per 40 anni nessuno si azzardò di inviare sonde o sondine sulla Luna! Un sacco di programmi lunari abbandonati, altroché i soldi...!
Poi cè la famosa intervista semi privata di Armstrong (che troverai nell'indice iniziale ("siamo stati redarguiti...").
Ora ci riprovano, ma fin tanto che inviano sonde...
Staremo a vedere, perché la "capoccia" della gente non è ancora cambiata, anzi...
25/11/2008 17:54

Cronache dal passato...

Fonte:http://www.edicolaweb.net/ufost16r.htm

Il sole ora tramontava e vennero dense tenebre, ed ecco una fornace fumante ed una torcia ardente passare in mezzo alle parti. (Genesi, XV 17-18).

Resoconti di strani fenomeni aerei e concetti evocanti misteriosi segni celesti, ricorrono frequentemente nelle cronache dell'antichità, trovando una prima e privilegiata classificazione in epoca romana, nei testi di Seneca, Plinio il Vecchio, Tito Livio e Giulio Ossequente, a conferma di una certa popolarità acquisita con le loro reiterate manifestazioni sui cieli dell'Urbe. Termini come "trabes ignitae", "fax ardens", clipeus ardens" e "fax celestis", volevano definire tutte quelle manifestazioni comunemente recepite come "prodigi" del cielo, in quanto ritenute espressione della volontà degli Dei, per le quali se in taluni casi si possono invocare spiegazioni di ordine astronomico o meteorologico, in talaltri - e non sono pochi - il ricorso ad una simile chiave di lettura non può essere affatto giustificato, alla luce delle peculiarità dell'evento descritto, laddove cioè questi sia privo dei tipici tratti identificativi di un fenomeno naturale e presenti sostanziali ed inequivocabili analogie con le odierne vicende collegate agli avvistamenti di UFO. Ciò anticipando di ben due millenni le stesse dinamiche di manifestazione di questi misteriosi oggetti.

Ecco alcune narrazioni di episodi sensazionali, riferite da Plinio il Vecchio, nella sua "Storia Naturale": "Travi brillanti apparvero all'improvviso dopo la disfatta navale che costò ai Lacedemoni l'impero di Grecia" (Cap. XXVI). "Tre lune comparvero simultaneamente durante il consolato di Domizio e Fannio" (Cap. XXXII).
"Una scintilla, cadendo da una stella, si accrebbe avvicinandosi alla terra e, dopo avere raggiunto la grandezza della Luna, diffuse la luminosità di un giorno nuvoloso, per ritirarsi poi nel cielo sotto forma di torcia."
Seneca, dal canto suo discetta sul distinguo "fra travi tonanti e le meteore tonanti; fra quei fuochi riuniti che eccedono la grandezza del sole... e quell'altra luce così forte da essere confusa con quella degli astri, e talvolta così bassa e vicina all'orizzonte da poter essere scambiata per un incendio lontano..."
Ecco infine alcuni significativi brani tratti dal "Prodigiorum Liber" dello storico Giulio Ossequente: "Tre soli splendettero nel medesimo tempo quella notte e parecchie stelle scivolarono attraverso il cielo a Lanuvio (175 a.C.)... A Capua si vide il sole di notte, e due soli comparvero di giorno a Formia... In Gallia si videro tre soli e tre lune (122 a.C.)."
Ancora più sconcertante è la citazione di un ulteriore evento, a tutti gli effetti inesplicabile, seguito dalla comparsa di un misterioso essere: "Su Faleri Véteres odierna Viterbo) il cielo sembrò spaccarsi come per una grande fessura, ed attraverso l'apertura splendette una forte luce... Nella tranquillità della notte, entrambi i consoli furono visitati, si dice dalla medesima apparizione: un uomo di statura superiore a quella umana, e ben più maestoso (235 a.C.)."
Se in generale un senso di pura predestinazione, non di rado sconfinante in entusiasmo, aveva accompagnato le apparizioni dei "Prodigi" in epoca romana (si pensi solo alla croce con la scritta "In Hoc Signo Vinces" comparsa a Costantino alla vigilia del confronto con le milizie di Massenzio), gli stessi fenomeni sarebbero stati vissuti nel Medioevo, talvolta in una luce estatico-fatalistica, ma nella maggior parte dei casi carichi di una connotazione radicalmente negativa ed apocalittica, che infondeva sgomento nelle genti. Tale era del resto lo stato d'animo che caratterizzava l'epoca intorno all'anno Mille, durante la quale in un crescendo di paura collettiva per quella che si riteneva l'imminente nascita dell'Anticristo, andavano diffondendosi le omelie di fanatici predicatori, che coglievano ovunque segnali dell'imminente catastrofe: nelle aberrazioni della condotta umana, come nelle sciagure naturali; nella fame e nella carestia e così pure nelle guerre e nelle epidemie, con il conseguente vaticinio dello scontro finale fra le forze del Bene e del Male il cui teatro naturale era ravvisato nei cieli, come descrive un'incisione del noto artista rinascimentale Albrecht Duerer relativa al duello fra l'arcangelo Michele e Lucifero.
Il Medioevo ci sommerge di cronache di eventi prodigiosi, che si coniugano perfettamente con questa tensione escatologica, e dei quali fanno menzione non poche opere storiche e letterarie, esplicitamente descriventi manifestazioni reali che sfidano ogni spiegazione convenzionale e che lasciano desumere la costante presenza sul teatro delle vicende umane di "qualcuno venuto da altrove". San Beda, il benedettino di Wearmouth detto il padre della storia inglese, vissuto fra il 672 ed il 735, riferisce nella sua "Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum" di uno stranissimo fatto occorso nel 664. Una notte, mentre alcune monache stavano pregando sulle tombe del cimitero annesso al convento di Barkong, presso il Tamigi, una gran luce scese dal cielo e le investì; puntò quindi sull'altro lato del monastero, per tornare infine a perdersi nelle profondità dello spazio. La mattina, alcuni giovani della chiesa dichiararono che i suoi raggi erano talmente abbaglianti da penetrare attraverso le fessure di porte e finestre. Altrettanto significativo è quanto riportato sugli "Annales Laurissenses", versione latina dei "Loerscher Annalen", o "Annali di Loersch", documenti risalenti all'epoca carolingia stesi dall'erudito monaco Laurenzio e contenuti in una vasta raccolta di cronache del settimo ed ottavo secolo ("Le Patrologie Latine"), si narra che durante l'assedio di Sigisburgo, del 776, con il quale i sassoni cingevano le truppe di Carlo Magno, apparve all'improvviso sopra la fortezza un "segno meraviglioso", formato da due scudi di fuoco, che gettò nel più completo panico i pagani, costringendoli ad una rovinosa fuga.
Ancora nelle "Patrologie" troviamo l'opera "Vita Karoli", redatta da Eginardo, segretario e biografo di Carlo Magno, ove, al XXXII capitolo, si riferisce come il grande condottiero, nel corso di una spedizione contro Godofridum, re dei sassoni, vedesse un gran globo discendere da oriente ad occidente con un bagliore tale da fare imbizzarrire il cavallo del monarca, il quale cadde e si ferì gravemente. La dinamica di tale evento ricalca esattamente quanto parecchi secoli prima era occorso a Saulo di Tarso, il futuro Paolo, sulla via di Damasco...
Ed è ancora riferita al periodo carolingio una strana storia che coinvolse S. Agobardo rielaborata dall'abate Montfaucon de Villars, vissuto nel XVII secolo, dal titolo "Il Conte di Gabalis ovvero Conversazioni sulle Scienze Segrete", ove muovendo da fonti paracelsiane a loro volta in gran parte attingenti al biografo Eginardo si parla di strani esseri dominatori dell'elemento aria, i "silfi", che erano soliti scendere da "Magonia" fra gli uomini a bordo di fantastiche navi trasportate dalle nubi: "...rendendosi conto dell'allarme gettato fra la popolazione e dell'ostilità suscitata, gli esseri aerei rimasero tanto sconvolti che atterrarono con il loro vascello più grande, presero a bordo alcune donne ed alcuni uomini... per istruirli... quando tuttavia quelle donne e quegli uomini tornarono a terra, furono considerati esseri demoniaci, venuti per spargere veleno sulle coltivazioni, quindi prontamente catturati e giustiziati dopo le orribili torture previste per coloro i quali praticavano arti diaboliche... il numero degli infelici messi a morte... fu altissimo... inutilmente questi innocenti cercarono di salvare se stessi dicendo di appartenere alla stessa nazione e d'essere stati rapiti per breve tempo da uomini straordinari, i quali avevano loro mostrato cose grandi e meravigliose."
Indubbiamente quest'ultimo brano non necessita di particolari commenti, per quanti siano minimamente addentro alle tematiche ufologiche in generale e a quelle riferite alle moderne "abductions" in particolare. Spostiamoci ora in terra d'Irlanda, ove antichi manoscritti, redatti verso la fine del millennio, contengono strani riferimenti a navi viste nel cielo, definite "navi del diavolo".
In uno di questi, lo "Speculum Regali", si narra che nell'anno 956 accadde un evento prodigioso: una "nave diabolica" fu osservata per un tempo abbastanza lungo al di sopra della chiesa di San Kinarus, nel borgo di Cloera, da numerosi fedeli e dal loro sovrano, re Congalach, i quali ad un certo punto videro, al colmo dello stupore, un essere antropomorfo uscire dal misterioso velivolo, ed eseguire strane manovre sospeso in aria... Quasi per sfuggire allo sconcerto ed all'incredulità che agitava la folla sotto stante, questo umanoide volante antelitteram, rientrò velocemente a bordo del proprio vascello, che in breve si eclissò.
Secondo un altro testo irlandese, gli "Annali dei Quattro Maestri", altre navi del demonio, definite "loinger demnacda", apparvero nell'anno 1161 sopra la Baia di Galway.
Altri eventi inesplicabili sono riportati negli "Annales Erphesfurdenses", che citano un fenomeno apparso nel 1136 nel cielo della Sassonia, descrivendolo come segue: "Non pochi possono testimoniare di aver visto in quell'anno una cosa simile ad una croce scintillante e di colore rossastro discendere verso terra e restare sospesa per poco nell'aria, per poi risalire verso il cielo con tale splendore, che nessuno di coloro che la osservava poté sopportarne la vista, come succede quando si tenta di guardare il sole."
Passando ad altre testimonianze, ecco un brano del XIII secolo proveniente dalla "Cronaca" di Rolandino da Padova, personaggio di fama e prestigio della propria epoca, che ebbe modo di assistere ad alcuni accadimenti prodigiosi ed eccezionali che interessarono la sua città e l'intera marca trevigiana nell'anno 1252. Egli descrive: "una grande stella, come fosse cometa, ma che cometa non era perché non aveva la coda, ed era cosa portentosa perché la si vedeva grande quasi come la luna e che procedeva più veloce della luna, ma non così veloce come lo sono le stelle cadenti e in verità non si trattava della luna. Fu osservata per un'ora e poi svanì."
Altre manifestazioni straordinarie continuarono a verificarsi nei decenni e nei secoli successivi su tutta Europa. Nel 1301 una grande croce luminosa fu avvistata su Firenze, sopra il Palazzo dei Priori. Dino Compagni così descrive l'evento nel volume "Cronaca delle cose occorrenti né tempi suoi": "...ampia più che palmi uno e mezzo (45 cm. circa)... durò per tanto tempo quanto penasse un cavallo a correre due arringhi (15-20 metri). Onde la gente che la vide e che io chiaramente la vidi, potemmo comprendere che Iddio era fortemente contro alla nostra città corrucciato."
Nel gennaio del 1388, ancora un centro ecclesiastico, questa volta sito nell'attuale Bosnia, venne interessato da un'altra spettacolare apparizione, la cui descrizione è riportata su di una pagina di un antico Codice appartenente alla Biblioteca dei Frati Minori di Dubrovnik: "grandi segni luminosi volanti per l'aria ed allineati come una schiera di soldati", compaiono per oltre un'ora nel cielo della costa dalmata.
Ancora in Italia, lo storico Matteo Palmieri riferisce nel suo "Liber de Temporibus" che nel 1453 un "segno meraviglioso" apparve su Capo d'Istria, e fu dato da un cerchio di colori d'arco celeste e nel mezzo una croce gialla, al cui centro era visibile una luna rossa; ancora: un globo di fiamma parve esplodere sulla Turingia nel 1548 lasciando cadere una sostanza simile a sangue coagulato, nel più totale sgomento della gente; nel 1557 Vienna venne sorvolata da strani ordigni luminosi, e nello stesso anno comparvero sulla Polonia oggetti chiamati "Soli Verdi" e "Soli Rossi". Infine, nel 1566, una vera e propria parata di sfere scure e rosse, si verificò nel cielo di Basilea, a ricordo della quale un "volantino" stampato per l'occasione descrive graficamente l'evento di fronte all'attonita popolazione.
Il Medioevo fu soprattutto l'epoca delle "Trabes ardentes" (Travi di Fuoco) e di simboli celesti ad esse correlati: segni funesti per antonomasia, il cui manifestarsi era associato a sventure o ad incombenti tragedie. Nel 1222, secondo quanto raccolto dallo storico Lodovico Cavitelli nei suoi "Annali Cremonesi" del 1588, "in Italia apparve una stella crinita, ossia con la criniera; forse una stella cometa. A causa delle frequenti piogge i fiumi erano accresciuti oltre misura e dalle acque di questi fu portato grave danno ai raccolti, A causa di ciò si verificò una grave carestia". E, riferendosi al 1239: "il 3 giugno fu vista una stella crinita procedere velocemente verso occidente con un astro simile ad una fiaccola, a causa di ciò si manifestò una grave carestia per la quale morirono moltissime persone". Rapporti relativi in particolare al periodo della famosa "Peste Nera", scatenatasi fra il 1347 ed il 1350, parlano soprattutto di strani oggetti sigariformi visti attraversare lentamente il cielo, talvolta a bassissima quota, disperdendo alloro .passaggio inquietanti scie nebbiose. Subito dopo la comparsa di queste sconvolgenti manifestazioni, l'epidemia esplodeva nell'area in questione.
Altri scritti includono la pressoché concomitante segnalazione di misteriosi "mietitori", brandenti la falce, e completamente vestiti di mantello e di cappuccio neri, alla stregua degli odierni MIB (Men In Black), otre a descrivere mucche ed altri animali da pascolo incomprensibilmente uccisi. 1
L'anno precedente l'esplosione della peste, una "colonna di fuoco" fu vista sopra il palazzo del Papa ad Avignone. Una mostruosa "balena", o meglio, presunta tale, fu rinvenuta sulla costa di Egemont poco prima che colà esplodesse un'altra fatale epidemia, mentre in numerose occasioni si udirono durante questo periodo dei fortissimi rombi nel cielo, senza che si avesse alcuna tempesta...
Un avvistamento clamoroso di una trave di fuoco, ancora una volta accompagnato da sconvolgenti e funeste conseguenze, si ebbe su Bologna il 20 ed il 21 luglio del 1399, come riporta questa cronaca seicentesca, l'"Historia" del Ghirardacci:
"Alli vinti et il dì seguente di Luglio (quindi il giorno 20 ed il 21 di Luglio, N.d.R.) alle cinque hora di notte in Bologna, fu un grandissimo terremoto, che parea che il mondo tutto volesse ruinare. La Torre del Comune crollò, la campana grande, senza essere toccata, suonò tre o quattro colpi gagliardi, e nell'aria apparve una trave di fuoco ardente, che con grandissimo spavento ne andava al ciel volando, e le mura dell'Orto del Palazzo per dieci pertiche si risentì (cioè "si crepò" per una lunghezza di circa trenta metri! Si consideri che una pertica equivaleva infatti a tre metri, N.d.R.) ed in molti luochi si aperse, e cascarono molti merli del detto palazzo, con la ruina di molte case."
Deve senz'altro essersi trattato di una manifestazione spettacolare e terrificante al tempo stesso, alla "Independence Day": un oggetto volante sconosciuto che passa ad una quota talmente bassa da determinare un terremoto! 2
Se consideriamo gli odierni effetti ravvicinati sull'ambiente provocati dagli UFO, questo evento supera ogni possibile paragone, soprattutto se ci si vuole mettere nei panni di coloro ai cui occhi esso si dispiegò. Il testo poi prosegue:
"A questo seguì un altro prodigio. Che alli 6 di Agosto il fuoco si accese sulla torre degli Asinelli (la torre più alta della città, 110 metri, N.d.R.) ed arse li corridoi e la torricella della campana, e se il custode non ne scendea restava nel mezzo delle fiamme... la campana che in basso cadde, in buona parte si liquefece..."
Quello che qui si descrive è un incendio atipico: scaturisce con estrema virulenza e genera una temperatura tale da liquefare una campana di bronzo!
Tuttavia, in un'altra cronaca, redatta oltre cent'anni prima, non si riferisce l'evento dell'incendio della torre, ma analogamente al terremoto lo si colloca in simultanea con il passaggio della trave di fuoco. Così scrive Matteo Palmieri, storico vissuto nel XVI secolo: "Venne il terremoto; fece di maniera crollare la torre del Comune... le mura del Palazzo si spaccarono e caddero molti merli. Si vide ancora una trave di foco per l'aria e si accese il foco sulla torre Asinella, il quale arse tutto il disopra. Crollò la campana, ed il custode ebbe gran pena a fuggire."
Esisterebbe un'ulteriore attestazione di questo avvenimento, che però allo scrivente non è stato possibile rintracciare, secondo la quale, la "Trave" rimase dapprima sospesa in prossimità della Torre degli Asinelli, a quota così bassa che il custode poté scorgere, all'interno, "esseri simili ai diavoli".
Verrebbe allora quasi da pensare a creature simili a quelle associate all'UFO-crash brasiliano di Varginha...
Rimessosi in moto, lo spaventoso oggetto sfiorò la sommità della torre, incendiandola con un tipico effetto termico da incontro ravvicinato.
Qualcosa di molto simile si ebbe circa un secolo più tardi, precisamente nel 1520, a Hereford, in Inghilterra, come riporta il noto umanista rinascimentale Corrado Licostene, nome latinizzato di Konrad Wolffhart: una trave di fuoco di incredibile grandezza, apparsa in cielo, si abbassò verso il suolo sino a rasentarlo e bruciando un'infinità di cose; mutata quindi direzione, essa assunse in aria una forma circolare: "Erdfordiae trabs ardens horrendae magnitudinis in coelo conspecta est, quae desuper in terram sese demittens, consumpsit plurima. Inde riversa in aerem formam circularem induit..."
Coerentemente con la connotazione apocalittica che le genti del medioevali associavano alle "Travi Infuocate", messaggere di sciagure e flagelli, anche alla paurosa manifestazione del misterioso oggetto sui cieli della città di Bologna fece seguito un mese dopo il dilagare di una mortifera epidemia di peste che falcidiò migliaia di vittime nella sola Bologna: "molte migliaia di uomini, in Bologna particolarmente, morirono... dell'atrocissima pestilenza."
Inoltre l'"Historia" del Ghirardacci cita un altro inspiegabile evento, che era occorso sempre a Bologna quattro anni prima, nel 1395. Riporto quanto il testo recita a tal riguardo: "alli quattro che fu la vigilia del gran patriarca San Domenico, si levò così gran vento e con tanta fortuna sopra il Monte della Guardia, che gittò a terra la torre e la campana di quella chiesa e potente... dove spirò rovinò molte case e spiantò alberi di inusitata grossezza. A Ceredole levò in aria un carro carico di sassi e lo portò lontano di mezzo miglio."
Diverse altre manifestazioni di Travi di Fuoco si ebbero un po' ovunque in Italia ed in Europa nel corso del secolo successivo:
Paolo Diacono nella sua "Storia dei Longobardi", riferisce nel libro IV; che "parve che anche allora fosse apparso in cielo un segno di sangue, come delle aste rosse di sangue, ed una luce chiarissima per tutta la notte"; mentre nel libro V afferma: "nel mese di agosto apparve a oriente una stella cometa di luce fulgidissima, che poi fatto un giro su se stessa, scomparve."
Benvenuto Cellini, nel LXXXIV capitolo della sua autobiografia, descrive minuziosamente la comparsa di un simile oggetto su Firenze:
"Arrivati che fummo in un certo punto di rialto, era già di fatto notte, guardammo in verso Firenze, tutti e due d'accordo movemmo gran voce di meraviglia, dicendo: O Dio del cielo, che gran cosa è quella che si vede sopra Firenze? Questo si era come un gran trave di fuoco, il quale scintillava e rendeva un grandissimo splendore..."
Un ordigno pressoché identico venne scorto in Spagna il 19, 20 e 21 febbraio 1465, durante il regno di Enrico IV; come è documentato e illustrato nel "Notabilia Temporum" di Angelo de Tummulillis:
"Apparvero molti segni nell'aria nello stesso mese (febbraio) sempre al sorgere del sole. Alla prima ora del giorno 19 apparve una specie di grande nave infuocata corrente per l'aria verso settentrione e apparve ancora nei giorni 20 e 21 predetti, ma non alla medesima ora".
Difficile si sia trattato di meteore comparse in successione a più di 24 ore di distanza l'una dall'altra nella medesima zona del cielo...
Nel 1479 una "cometa a forma di trave acutissima", evidenziante sulla sua superficie una serie di "punti" simili a moderni oblò, e tre apocalittiche "falci" sulla prua, venne avvistata sui cieli dell'Arabia. Esiste una stampa che ricostruisce tale avvistamento, segnalato anche in Turchia ed in Carinzia.
Ma veniamo a quello che è a tutti gli effetti una delle più spettacolari attestazioni di un fenomeno aereo anomalo occorso in epoca medioevale, la storica "Gazzetta di Norimberga", fatta conoscere per la prima volta al mondo dal prof. Carl Gustav Jung, fondatore della scuola della psicologia analitica, ed espressamente interessato al tema ufologico tanto da tratteggiarne, come dall'esame del documento in questione si evince, la sua ricorrenza nel corso della storia umana. Il testo del "Volantino", o "Flugblatt", come si chiamavano all'epoca i bollettini riportanti fatti di cronaca, cita, analogamente a quanto visto con il documento di Basilea, un episodio realmente verificatosi un giorno dell'anno 1561, quando corpi volanti di diversa forma e colore oscurarono letteralmente il cielo della cittadina bavarese, sotto gli occhi atterriti della popolazione.
L'immagine, al centro della didascalia, ritrae oggetti di sagoma tonda, cilindrica, a semiluna e cruciformi, ponendo in primo piano una sinistra struttura scura, a forma di punta di lancia, forse data dalla sovrapposizione di due triangoli. Colpisce anche il particolare della espulsione dai corpi cilindrici di oggetti sferici o discoidali, immagine familiare per coloro che conoscono le cronache ufologiche contemporanee...
Ed è altrettanto eloquente il dettaglio inquadrato in basso a destra, che mostra alcune sfere, staccate si dalla formazione, che passano a volo radente sopra una chiesetta, alla periferia della città, disperdendo dietro di sé una strana scia... Si ricordi a questo proposito quanto detto circa le scie nebbiose che le "Travi" lasciavano al loro passaggio. Ma vediamo direttamente, nella misura del possibile, che cosa è contenuto in questo testo redatto ovviamente nel tedesco di cinque secoli fa.
Si parla esplicitamente di una visione terrificante, "ein sehr erschroecklich gesicht", manifestatasi sulla cittadina bavarese, all'alba del 14 aprile 1561, alla quale assistettero numerose persone: "von vielen manns und weybs personen gesehen". Dapprima comparvero sul sole due grandi semilune color sangue; letteralmente: "Erstlich ist die Sonne mit zweyen blut farben halb runden striehe gleichfoermig Monn im abnehmen, mitten durch die Sonne erschienen... und der Sonne oben", vale a dire, due strisce ricurve color sangue, della stessa forma di lune in fase calante, delle quali una postasi al centro del sole, l'altra, al sopra di esso; "und auf beyden seytten, blut farbe und eines theils blauliche farbe und auch schwarz farb runde kugel gestanden": su entrambi lati si notavano sfere rosso sangue, blu e nere; "Ringscheiben um die Sonne herum in grosser Anzahl": dischi attorno al sole, in grande quantità; "etwa drei inn die lenge unterweylen vier inn einem Quadrangel, auch etliche einzig gestanden und zwischen solchen Kugeln sein auch etliche blutfarbe Creuz gesehen": taluni allineati a tre, altri a quadrangolo, altri ancora, isolati; fra queste sfere si notavano anche delle croci color rosso sangue; inoltre si notavano "zwei grossen rorn eines zur rechten und das ander zur linken in welchen zu dreyen auch vier und mehr kugel gewesen": due grandi tubi, uno a destra, l'altro a sinistra, nei quali stavano tre, a volte quattro e più sfere; più avanti si cita ovviamente l'oggetto scuro in primo piano, "gleich foermig einem grossen Speer" simile ad una grande lancia; "dies alles hat mit einander anfahen zu streiten": da tutto questo, prese a scaturirne come una "battaglia" in cielo.
Si afferma inoltre che l'inaudito spettacolo durò un'ora, per dissolversi di colpo di fronte al sole in una grande nube di vapore che ricadde rovente sulla terra. Inevitabilmente la cittadinanza recepì la manifestazione come un severo monito divino.
Nel corso del XV e XVI secolo una buona parte dei fenomeni luminosi venivano attribuiti a streghe che attraversavano il cielo. È noto come nelle streghe la Chiesa ravvisasse donne divenute strumento del demonio, rendendole per questo oggetto di una spietata persecuzione da parte dei propri tribunali ecclesiastici, che spesso terminava sui roghi delle pubbliche piazze. Meno noti sono gli interessanti addentellati con le tematiche ufologiche moderne che anche da questo tema emergono: coloro che asserivano di avere spiato da vicino il "sabba delle streghe", riferivano spesso della presenza di uno strano "Uomo Nero" (così definito non per il colore della pelle, ma per via dell'"abito completamente scuro") apparentemente al centro del "party delle indemoniate", con le quali egli si congiungeva sessualmente. Molte persone, infine, ritenevano che le streghe, malgrado fisicamente non si spostassero da nessuna parte, fossero in grado di portare la propria anima in località sconosciute, in un fantastico "rendez-vous" con altre misteriose entità... E reale o meno che fosse la loro esperienza, queste reiette e temute donne realizzavano successivamente, al loro risveglio (curiosamente così come capita oggigiorno a certe vittime dei rapimenti alieni) la inspiegabile presenza di strane cicatrici sul corpo, che ovviamente attribuivano al loro incontro con il Diavolo...

Note:
1. Pare addirittura che l'iconografia classica della "Morte" sia riconducibile a questi personaggi: un'ulteriore spunto di riflessione di come, se così effettivamente stanno le cose, i temi collegati al mistero UFO presentino risvolti prettamente archetipici.
2. Un effetto terremoto simultaneamente alla comparsa di inaudite visioni celesti, occorse nell'anno '70 dopo Cristo, come ricorda lo storico Giuseppe Flavio nel suo "La Guerra Giudaica" VI, V: "Prima del calar del sole si videro in tutta la regione, sospesi in aria, carri e falangi armate che irrompevano fra le nubi... l sacerdoti del tempio affermarono che prima avevano avvertito una scossa"...

Bibliografia:
Giulio Ossequente, "Prodigiorum Liber", Lione, 1553.
Plinio il Vecchio, "Storia Naturale", Einaudi, 1983.
lP. Migne, "Patrologiae Latinae", Turnholti, Bruxelles, 1864.
Matteo Palmeri, "Liber de Temporibus", rist. 1915.
Matteo Palmeri, "Cronache di Bologna dalle Origini al 1560" (manoscritto).
Ghirardacci, "Historia di Bologna", sec. XVII.
C. Gustav Jung, "Ein Moderner Mythus: von dingen, die am Himmel gesehen werden", Rascher Verlag,1958.
Roberto Pinotti, "Angeli, Dei, Astronavi", Mondatori, Milano 1991 e 1996.
25/11/2008 18:02

Cronache dal passato, 2°

Nel 329 a.C. l’esercito di Alessandro Magno fu "attaccato" da due scudi argentati volanti, che sorprese l’esercito greco mentre attraversava il fiume Jaxartes, in India

- Cicerone parla di globi nel cielo nel suo "De Divinatione", nel Capitolo 43, parla di quando «...il sole splendette nella notte, con grandi rumori nel cielo e il cielo sembrava esplodere e stupefacenti sfere vi apparvero...».

- Lo storico latino Tito Livio, nella sua "Storia di Roma", riporta le testimonianze di oggetti a forma di scudi circolari che volavano nel cielo e che erano stati visti sopra molte città dell'Impero; aggiunge anche che il secondo re di Roma, Numa Pompilio, fu testimone personale della caduta dal cielo di uno di questi "scudi volanti" e che lo avesse annoverato tra gli oggetti di culto delle pratiche religiose che stava promuovendo.

- Carcopino narra che nel mese di luglio successivo all’assassinio di Cesare per sette giorni consecutivi prima del tramonto si vedeva su Roma un UFO luminoso che procedeva verso Nord.

- Lo scienziato romano Plinio il Vecchio, nelle "Historiae Naturales", nei capitoli 25 e 36, racconta di "Clipeus Ardens" visti sfrecciare nel cielo dell'antica Roma. Inoltre riporta avvistamenti in cielo di lumi, di fiaccole, di bolidi volanti e travi volanti uguali a quelle che comparivano nell’antica Grecia. più precisamente egli classifica gli UFO in fiaccole, lampade e bolidi volanti, nonché le travi volanti.

- Giulio Ossequente parla di avvistamenti (diurni e notturni) riguardanti "Scudi di fuoco", "torce", "più soli", più lune", "ruote luminose" ecc., apparsi su Roma e su altri luoghi. Dal "De Prodigiis", il disegno di due Soli che apparvero su Alba nel 204 a. C..

- Cronache di identici avvistamenti furono riportati nelle opere di: Plutarco, Valerio Massimo, Seneca, Eschilo, Senofonte.

- Senofonte, nel suo "Anabasi", fa una classifica degli oggetti volanti avvistati in base alla loro forma; li descrive nelle forme a conchiglia, piatti, a campana, triangolari.
fa addirittura una classificazione degli oggetti volanti in base alla loro forma (a conchiglia, a piatto, a campana, triangolari, ecc.).

- Nel suo trattato di scienze naturali, Seneca racconta, con numerose osservazioni, di inspiegabili "travi luminose" che comparivano all'improvviso nei cieli delle città antiche. Le "travi" rimanevano immobili per giorni, per poi sparire all'improvviso, così come erano arrivate.

- I Manoscritti del Mar Morto risalenti al primo secolo a.C. parlano di uomini provenienti dal cielo che sono venuti sulla Terra ed altri uomini che sono stati prelevati dalla Terra e portati in cielo.

- Nel 91 a.C in Palestina vi è un avvistamento UFO con relativa pioggia di bambagia silicea. Per maggiori informazioni si veda il caso del 1954 in Italia, dove tale bambagia silicea fu raccolta ed analizzata ufficialmente.

- Nel mese di luglio successivo all’assassinio di Cesare, Carcopino ci dice che per sette giorni consecutivi poco prima del tramonto fu vista una sfera incandescente solcare i celi verso nord.

- Lo storico romano Giulio Ossequiente nel 3° secolo d.C nel suo Prodigiorum Liber riportata brani originali di Cicerone, Tito Livio, Seneca, Plinio, ecc. dove vengono descritti anche oggetti volanti di forma semi-sferica, nonché oggetti volanti chiamati travi infuocate. Da comparazioni, risulta che tali oggetti volanti descritti siano assolutamente corrispondenti ai vari tipi di UFO che oggi conosciamo.


- Nel 500 d.C. a Hereford (Gran Bretagna) una trave infuocata atterrò e ripartì.

- Nel 583 in Francia San Gregorio di Tours vede un globo luminoso.

- Ai tempi di Carlo Magno, vengono descritti eventi dove risulta che navi spaziali presero a bordo alcuni abitanti della Terra per mostrare loro i sistemi di vita del popolo celeste.

- Nell'anno 776 fu avvistato un oggetto volante durante l'assedio del Castello di Sigiburg, in Francia. I Sassoni circondarono e assediarono i francesi. Essi stavano combattendo quando improvvisamente un gruppo di dischi (scudi fiammeggianti) volando apparvero sopra il tetto della chiesa. Ai Sassoni ciò apparve, come se i francesi fossero protetti da questi oggetti, e quindi fuggirono ritirandosi. Ci sono due illustrazioni dell'accaduto su su un manoscritto del XII° secolo" Annales Laurissenses" ( libri di eventi storici e religiosi). Gli oggetti raffigurati in cielo sono vere e proprie astronavi con tanto di oblò sui lati.

- Nel 793 in Northumbria apparvero bagliori eccezionali e dragoni rossi che volavano nell’aria.

- Nel 796 in Inghilterra apparvero piccoli globi volteggianti intorno al sole.

- Nell'ottavo secolo d.C. nella storia dei Longobardi si legge che apparve una colonna molto luminosa in posizione verticale rispetto alla Terra, che discendendo bruciò molte cose e poi risalì di nuovo in cielo dove cambiò posizione.

- Nell'839 dagli annali di Giuda risulta che per alcune notti delle città furono sorvolate da degli oggetti infuocati a forma di stella.

- Nel 842 vi fu l'avvistamento di un UFO sopra la città francese di Angers. Vi è anche un'illustrazione dell'epoca che tetimonia l'avvistamento.

- Nel 900 sul Giappone vi fu un avvistamento di una "ruota di fuoco" . C'è anche un'illustrazione dell'epoca di quest'evento.

- Nel IX secolo l’arcivescovo Agobardo di Lione ricevette numerose lamentele dai suoi fedeli sul del fatto che la regione era infestata da marinai celesti che sbarcavano dalle nubi e saccheggiavano frutteti e campi di frumento.

- Nel 1147 da Nizza fu osservata una croce sul disco lunare.

- Nel XIII secolo un veicolo aereo rimase incastrato con una sua appendice in un tumulo di una città inglese. L’astronauta alieno che era intento a liberare l’astronave fu raggiunto da una folla di persone del luogo e fu ucciso.

- Nel 1217 tre croci volanti fluttuarono nel cielo di Nizza.

- L’1/1/1254 su St. Albans (Inghilterra) compare nel cielo una grande nave elegante, ben equipaggiata e di colore meraviglioso (oltre a vari fenomeni inspiegabili). Lo stesso veicolo va visto mesi dopo anche a Parigi.

- Nel 1290, un enorme oggetto circolare di colore argenteo sorvolò lentamente l'Abbazia benedettina di Amplefort, in Inghilterra, sotto gli occhi terrorizzati dei monaci che interruppero le loro preghiere già iniziate nella cappella, per accorrere a vedere il prodigio.

- Dal 1300 incominciano ad essere riportati nei dipinti alcuni avvistamenti UFO. Ciò infatti si riscontra in dipinti di vari artisti dell'epoca che raffigurano UFO di vario tipo nei cieli dei loro dipinti. I quadri dell'epoca in cui ci sono UFO riconoscibilissimi sono molti e di vari artisti, come Filippo Lippi, Masolino da Panicale, Paolo Uccello, ecc.

- Nel 1301 su Firenze apparvero delle croci luminose volanti

- Nel 1338 in Francia fu l'avvistamento di un enorme UFO sferico. Un'immagine dell'evento è presente nel libro francese "Le Livre Des Bonnes Moeurs" di Jacques Legrand.

- Nel 1350 fu dipinta una scena della crocifissione sopra l'altare nel Visoki Decani Monestary in Kosovo. A destra ed a sinistra della croce si vedono nel cielo degli UFO con al loro interno delle persone che li pilotano.

- Nel febbraio 1465, durante il regno di Enrico IV, una trave di fuoco scintillante apparve nei cieli. Esiste anche un'illustrazione dell'evento.

Corrado Lychostene, nel suo libro "Prodigiorum ac Ostentorum Chronicon", stampato a Basilea nell'anno 1557, ci descrive gli avvistamenti di oggetti strani che volavano nei cieli nel Medio Evo e nel Rinascimento.Oltre a croci greche e cristiane, nel libro si descrive il passaggio nel cielo d'Arabia, nell'anno 1479, di un oggetto definito "trave". Accanto alla notizia è stampato anche il disegno di tale "trave", che è identica ad un moderno missile.

- Nel 1487 apparvero a Forlì tre lance volanti.

- Il 14/8/1491 alle ore 20:00, Gerolamo Cardano incontra sette uomini vestiti simili a quelli dell’antica Grecia, con calzari splendenti e con le vesti scarlatte sotto il pettorale: essi dissero di essere uomini provenienti dallo spazio che potevano vivere trecento anni.

- Il 15/9/1492 Cristoforo Colombo vide scendere dal cielo un “ramo” infuocato.

- Cristoforo Colombo nei suoi diari menzionava insoliti fenomeni astronomici ed il passaggio di scie di fuoco nel cielo.

- Ci sono due UFO a forma di cappello di prete rappresentati nei cieli di due arazzi che furono fatti nel XV° secolo e che sono conservati nella basilica francese di Notre-Dame in Beaune, Burgandy.

- Benvenuto Cellini parla di una trave di fuoco che splende su Firenze.

- Nel 1500 Giordano Bruno fu bruciato sul rogo dall’inquisizione perché osò credere che esistevano altri mondi abitati a seguito di avvistamenti di veicoli volanti guidati evidentemente da esseri non di questo mondo.

- Anche nei quadri del rinascimento sono indicati diversi tipi di UFO, prevalentemente inseriti in quadri riferiti a soggetti religiosi perché si credeva che gli UFO erano manifestazioni divine. Da notare che gli UFO rappresentati sono per lo più di forma discoidale.

- Nel 1520 si legge dalla Cronaca dei Fatti Prodigiosi di Corrado Licostene che una trave ardente di orrenda grandezza fu vista in cielo, e la volta che si fu avvicinata alla terra, discendendo, bruciò molte cose! Quindi tornata in alto assunse forma circolare.

- Appaiono alcuni inconfondibili dischi volanti nei cieli dell' un arazzo chiamato “Il trionfo dell’estate” creato a Bruges nel 1538

- Antiche cronache tedesche narrano una lunga serie di avvistamenti UFO avvenuti nel 1544 i in Germania.

- Il 14/4/1561 nel cielo della città di Norimberga comparvero numerosissimi oggetti cilindrici che rimasero immobili, in alto. Subito dopo, dall'interno degli oggetti cilindrici uscirono moltissimi altri oggetti, a forma di sfera e di disco, che si misero a compiere evoluzioni nel cielo sotto gli occhi di tutte le persone del luogo (l’evento ebbe risonanza in tutto il mondo) e furono dettagliatamente descritti nelle cronache del tempo. Di notevole importanza la descrizione di grandi cilindri volanti che stazionavano immobili nel cielo e da cui fuoriuscivano delle sfere che volavano a velocità fantastiche.

- Il 7/8/1566 furono viste sfere nere passare davanti al Sole. Lo stesso fenomeno avvenne sempre lo stesso anno sopra Basilea (Svizzera), dove apparvero numerosi oggetti di forma sferica e di colore chiaro e scuro. Gli oggetti si affrontarono in una specie di combattimento aereo, davanti agli abitanti della città che, con lo sguardo rivolto al cielo, osservavano la scena. Dopo aver compiuto incredibili manovre aeree, le sfere diventarono rosso fuoco e scomparvero. Esiste una chiara rappresentazione d'epoca dell'evento.

- Benvenuto Cellini (1500-1571) nella sua autobiografia descrive lo strano fenomeno di cui fu testimone egli stesso assieme a un suo compagno di viaggio. I due stavano ritornando da Roma, a cavallo, verso Firenze, quando giunsero su una collina da cui si vedeva la città. Poterono così vedere una enorme "trave luminosa" stagliarsi nel cielo sopra Firenze.

- Nel 1571, nella battaglia di Lepanto una notte in cielo apparve una gigantesca colonna lucente che si mise ad osservare la battaglia.



25/11/2008 20:59

Quello che fin'ora si sà dell'U.F.O. turco.

Dopo le analisi svolte dagli scienziati di Tubitak in Turchia sul video originale sembra che l'U.F.O. ripreso sia vero e non contraffatto con programmi di computer grafica.


freeforumzone.leonardo.it/di...?idd=8003465

Qualcuno ne sa di più su questo caso...?

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Utente Illuminato
25/11/2008 21:05

No...perchè immaggino che pure la scientifica Turca ne sa quanto noi...o forse poco più di noi.
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Utente Master
26/11/2008 12:51

Scusami se tardo massimo ma sono a letto con l'influenza...
Allora, l'indice l'ho modificato avevo ridotto il carattere perchè se superiamo un determinato limite poi si sballano le pagine...cmq ci penseremo quando lo supereremo.
L'ho inserito sotto la scritta come hai detto tu.
Per l'aggiornamento non ci sono problemi... ogni tot di pagine basta che me lo segnali e lo inserisco in prima.

Per l'ufo in turchia abbiamo una dscussione aperta:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7965812

[Modificato da +maranatha+ 26/11/2008 13:31]
26/11/2008 17:48

Auguri allora +maranatha+ per una immediata guarigione!Sembrano fesserie, ma sono sempre cose fastidiose!
Benissimo per tutto il resto, grazie!
Ciao jakDarkLight, grazie per la risposta... In effetti...
26/11/2008 20:02

Tornando a parlare degli UFO su MeteoSat...

Astronavi aliene orbitanti intorno alla Terra

Tornando a parlare degli UFO di "Meteo-Sat" ho trovato un interessante articolo di Pasquariello che ho il piacere di postare...

Da molti anni strumenti dei satelliti artificiali, dei militari e della NASA rilevano e registrano la presenza di veicoli alieni attorno al nostro pianeta, alcuni dei quali hanno dimensioni gigantesche. La loro presenza è così massiccia che talvolta capita che del materiale in questione riesce a sfuggire alla censura delle autorità, e quindi viene prontamente divulgato al pubblico.

Per quanto riguarda gli UFO di piccole e di medie dimensioni, sono da ricordare gli innumerevoli veicoli alieni ripresi dalle telecamere degli Shuttle NASA e le loro incredibili acrobazie che riescono a compiere anche nello spazio. In questo caso gli UFO maggiormente filmati sono quelli di tipo sferico.

Inoltre è da menzionare un caso interessante di qualche anno fa. Da diverse fonti ufficiali nel 1999 è emersa la straordinaria notizia che vi è un oggetto orbitante che i militari americani considerano come una sonda aliena. La sonda aliena è ufficialmente classificata come un oggetto asteroidale che si muove rapidamente e le è stato dato il nome “1991VG”. Questo oggetto ha un diametro di quasi 10 metri, ha elementi orbitali simili a quelli della Terra ed è stato scoperto dallo specialista della ricerca J.V. Scotti del Lunar and Planetary Laboratory (Università dell’Arizona, Scienze Spaziali). L’oggetto è definito dallo scopritore come un’astronave di ritorno, confermando così le dichiarazioni di uno specialista militare, il sergente Clifford Stone, il quale ha dichiarato che il 1991VG è un’astronave che sta ritornando.

Per quanto riguarda UFO di grandi dimensioni, da molti anni i satelliti meteorologici riprendono UFO di vario tipo e di grandi dimensioni che si trovano temporaneamente in orbita in una posizione fissa intorno alla Terra, ad una distanza di 225000 km. Si tratta spesso di rilevazioni effettuate con dispositivi a raggi infrarossi, i quali permettono di ottenere un’immagine molto nitida dell’astronave aliena grazie al fatto che gli UFO sono fonti di energia infrarossa. Le immagini di questi satelliti sono persino captabili da chiunque sia in possesso di un computer e di una attrezzatura adeguata.

Data la strumentazione e il modo di ripresa dei satelliti artificiali terrestri, essi sono in grado di catturare le immagini solo di UFO di enormi dimensioni, sopratutto quelli che sono grandi centinaia di Km.

Tanto per fare solo tre esempi:

- Il 17 luglio 1992 viene ripreso un UFO discoidale dal GOES-8 (serie NOA), satellite geostazionario a 36000 Km dalla superficie. L'UFO, orbitante intorno alla Terra, si trovava sopra l'Oceano Pacifico in corrispondenza delle coste del Cile. L'immagine è stata scattata dal Servizio Aereo Fotometrico (SAF) di Santiago, ed in Cile è stata aperta una inchiesta ufficiale. L'UFO discoidale generava interferenze elettromagnetiche ed aveva una temperatura più alta verso l'esterno rispetto all'interno. Dalle analisi è emerso che il suo diametro è compreso tra i 450 e i 500 Km.

- Lo stesso identico evento di cui sopra si è ripetuto il 7 aprile 1996 sopra l'Oceano Atlantico, e questa volta l'immagine è stata catturata al Centro Meteorologico Regionale di Antofagasta (Brasile) ma è stata sempre ripresa dal GOES-8.

- Ancora un evento pressoché identico è stato ripreso il 3 settembre 1993 dal satellite Meteosat-3, e l'immagine mostrava un enorme oggetto discoidale stazionante sul Golfo del Messico.

- Il 26 gennaio 1999 i telespettatori in Cile rimasero attoniti quando un satellite della stazione metereologica di Santiago mostratono un UFO discoidale di centinaia di Km di diametro. Le immagini video furono trasmesse dalla Television de la Universidad Catolica (TV-UC) su Canal (Channel) 13. Le immagini furono scattate dal satellite Geostationary Orbital Environmental Satellite 8 (GOES-8).

Ma c'è dell'altro, cose passate ma che tutti non sanno...


Un relitto di un astronave aliena in orbita attorno alla Terra


Il 15 ottobre del 1966 la NASA rivelò che tre oggetti sconosciuti erano in orbita intorno al nostro pianeta. Fu stilato un inventario degli oggetti in orbita e pubblicato nel 1971 dal Centro di Goddard e tre risultarono non identificati.

A tal riguardo, i Russi, nel 1979, attraverso Serghiei Petrovic Bozhic, fisico e matematico dell’Istituto di Radiotecnica di Yauza, Mosca, dichiararono che in orbita attorno alla terra vi erano i pezzi del relitto di un’astronave aliena esplosa dopo un’avaria e sospesa in uno dei punti in cui le forze di attrazione dei pianeti si annullano a vicenda, noti come "punti di librazione". I tronconi principali erano due, di circa 30 metri di diametro ciascuno; intorno vi erano altri pezzi sparsi fra cui otto di considerevole grandezza. Dichiararono che già nel 1956 era stata notata la presenza di tali rottami che si pensavano asteroidi. A causa della loro presenza le orbite dei satelliti artificiali dovevano essere corrette per evitare la collisione. Utilizzando proprio i satelliti fu calcolato che la presenza dei rottami risaliva al dicembre del 1955, e in tale periodo nessun oggetto terrestre erano stato messo in orbita.

I sovietici fecero anche sapere che avevano proposto una spedizione russo-americana per il recupero e che un’organizzazione specializzata nel settore, la Hughes, aveva esaminato la possibilità di tentare l’impresa. Si ritiene, molto logicamente, che uno shuttle militare abbia successivamente recuperato tale relitti alieni.

Purtroppo su tale vicenda, come è ovvio, scarseggiano gli elementi di verifica a disposizione.





Pasquariello Domenico


alieniemisteri.altervista.org




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Utente Master
26/11/2008 23:32

Questa dovrebbe essere la foto,anche se non delle migliori, ripresa dal Goes-8 del gigantesco ufo:

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27/11/2008 03:41

Scusatemi un attimo eh...ma non ci posso credere che una astronave di tali dimensioni non sia visibile ad occhio nudo dalla Terra.
Come minimo dovrebbe apparire come una luna, visibile a milioni di persone.

Ma l'ha vista solo un satellite metereologico.
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Utente Master
27/11/2008 11:17

Ciao ufologo 555, scusa il ritardo degli interventi,
le tue discussioni sul passato sono da paura! Complimenti!
La gente non lo vuole ammettere che il fenomeno ufologico abbia cominciato a manifestarsi migliaia di anni orsono, ed è opinione comune che dopo il "boom" di Roswell, i cinematografi per fare quattrini abbiano inventato tutto di sana pianta!

Per quanto riguarda l'Ufo e il Geosat...beh non saprei che dire...
Da come dici che il fatto si è verificato sembra tutto vero, e gli organi di stato ci hanno lavorato un bel po' per capire cosa fosse.
Però come dice Sparrow, possibile che non possa rifrangere la luce solare tipo satellite?!
So che i satelliti hanno i pannelli solari e sono quelli che rifrangono la luce, ma un Ufo di quelle dimensioni qualcosa dovrebbe far brilluccicare?!
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Utente Veterano
27/11/2008 12:43

o proiettare l'ombra di giorno..salve a tutti!..
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Utente Master
27/11/2008 15:03

Infatti è una bella domanda a cui non si puo' dare spiegazione se non con supposizioni come questa e cioe' che fosse dotata di un dispositivo di "occultamento",e sembra ormai accettato da molti ufologi, come per gli OVNI di dimensioni molto piu' piccole. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 27/11/2008 18:24]
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27/11/2008 16:56

GOES-8 ne abbiamo gia' trattato ampiamente sul forum ma non riesco a trovare l'argomento.
27/11/2008 16:57

Bravo (richard)! Ci sei arrivato vicino; secondo me sono riprese all'infrarosso! E allora avete voglia di cercare un Oggetto simile!
Sapete dei filmati fatti paralelamente da due telecamere, una ad infrarossi e l'altra no...?! Quella all'infrarosso evidenziò il passaggio di un UFO, l'altra... Chissà quante volte ce Li abbiamo sopra e non ce ne accorgiamo!
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Utente Master
27/11/2008 17:30

Credo anch'io ufologo che siamo continuamente sorvolati da UFO invisibili ad occhio nudo...questo spiega anche le tante foto digitali con l'Ufo invisibile catturato!
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Utente Master
27/11/2008 18:38

In parole molto povere da profano.....basta riuscire a creare un dispositivo che assorbe tutte le frequenze elettromagnetiche della luce ed il gioco dell'invibilita' è fatto. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 27/11/2008 18:41]
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