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[Rubrica] Stranezze Spaziali

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2017 12:52
25/07/2008 19:22

Purtroppo avrebbero mooooolto da spiegare ai contribuenti, anche, delle varie indagini effettuate sugli UFO, ma per lo più di copertura...
Scoperchiare la pentola, se ci stai con il naso sopra, ti potresti scottare con il vapore..... e fa [SM=x708813] molto male!
[Modificato da ufologo 555 25/07/2008 19:23]
25/07/2008 19:54

Buona serata a tutti,ecco l'importante dichiarazione, completa dell'Astronauta Edgar Mitchell; mi introduco clamorosamente! Il fatto è che tra le tante dichiarazioni, più o meno importanti, visti poi gli avvistamenti di questi mesi in tutto il mondo, praticamente, qualcosa forse sta cambiando, ed anch'io (forse) smetto di essere considerato "matto"...

Traduzione Raffaele Di (...)


Amici molto velocemente ho tradotto il TRASCRIPT... scusate gli errori, ma la sostanza e' quella....


Lei crede nella vita su altri pianeti?

MITCHELL: Oh si, ci sono molte domande, ma c'e' vita in tutto l'Universo. Non siamo soli nell'Universo.

I: Lei e' convinto che non siamo soli nell'Universo?

M: Oh... Sappiamo per certo che non siamo soli nell'Universo. Ora, siamo in grado di individuare con sicurezza dove sono gli altri pianeti (Ndr: pianeti abitati)? No, non possiamo.
Certamente non nel nostro sistema solare. Ma sono stati identificati un certo numero di pianeti, che molto probabilmente potrebbero essere compatibili con la vita, e.... Mi e' accaduto di avere il privilegio di sapere....di avere....avere la certezza che noi siamo stati visitati su questo pianeta e il fenomeno UFO e' reale, anche se tuttavia e' stato coperto dai nostri governanti per un periodo di tempo molto lungo.

I: WOW! Aspetti un minuto. Ma questa e' grossa... Cosi.... Sono..Whoa.. Questo e'...Tutto cio' e' uno shock per me.

M: Beh, mi dispiace, non hai letto la stampa recentemente, stanno incominciando ad aprirsi.

I: Allora, se le mi dice...whoaa. Queste sono molte informazioni da digerire. Aspetta un minuto. Voglio dire, ascolta, ho sentito come tu sai, ...appassionati di UFO hanno affermato questo genere di cose prima, ma avere il Dr. Mitchell, sai, il sesto uomo che ha camminato sulla Luna, uno scienziato rispettato nel suo lavorom uh, che annuncia che siamo stati visitati da.. da.. Alieni... altri pianeti e definitivamente provenienti da fuori, non c'e' discussione.

M: Allora... quelli [incomprensibile] mi hanno parlato, ho voluto dirtelo prima.

I: Allora... Allora lei....crede a tutto... lei crede a tutta questa idea,,,

M: Beh, no, non c'e' cosa di piu' assurda la' fuori di quella che si crede qua, ma c'e'... e' un fenomeno reale, ci sono parecchi di noi.... e' stato ben coperto da tutti i nostri governi negli ultimi 60 anni circa, ma lentamente le notizie sono uscite e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere stati informati sulla questione. Sono cresciuto nel.. Non so nemmeno se conoscete questo luogo, Roswell, New Mexico, dove presumibilmente l'incidente di Roswell nel 1947 ha avuto luogo, e sono venuto a conoscenza (incomprensibile) in quanto sono cresciuto li, sono stato in ambienti e circoli militari e nell'Intelligence che sanno che cosa e' accaduto...uh pubblica conoscenza, che si', siamo stati visitati.

I: Allora..... e ..... e..... lei dice seriamente? Non e' che tra poco mi dira' che non e' la verita?

M: [incomprensibile]

I: Mi chiedevo se sono.... appena incappato... nell'umorismo di un astronauta che mi prende in giro.

M:No, non lo farei.

I: WOW, cosi... WOW! che cosa... cosi'.. Voglio dire, come lei e' stato informato della loro presenza... e che siamo stati visitati.

M:Beh, informato e' una parola. Sono stato coinvolto... in molto di questo lavoro. Non e' il mio principale lavoro, e non e' il mio pricipale interesse. Ma sono stato profondamente coinvolto in alcuni comitati e certi programmi di ricerca con molti scienziati credibili e persone dell'Intelligence che conoscono la reale storia e non hanno avuto remore nel parlarmene.

I: Quale e' la vera storia?

M: Mentre te lo sto dicendo, siamo stati visitati.

I: Siamo in contatto regolare o e' stato un incidente occasionale?

M: Bene, ora ci sono alcuni contatti in corso, non so dirvi il perche', non lo so, non sono a conoscenza di tutti i dettagli in quanto non e' la mia reale occupazione, ma siamo stati visitati, il Crash di Roswell fu reale e un numero di altri contatti sono avvenuti. Uh.. e' piuttosto noto... a quelli di noi che sono... stati informati , coloro vicini alla materia.

I: Perche' dunque, e' stato coperto? Perche' non si e' rivelato?

M: Beh, la ragione risiede nel fatto che l'incidente principale avvenne poco dopo la seconda Guerra Mondiale, quando negli Stati Uniti almeno,.. non posso parlare per i Governi Europei o dei Governi Sud Americani, tutti hanno recentemente iniziato ad aprire i loro FILES.... Voglio dire che questo discorso e' aperto, e se leggete in Internet o guardate alcuni giornali, capite che le storie iniziano ad uscire.

I: Ho avuto delle persone nello show che mi hanno detto che i governi hanno inziato una disclosure, ma questo e' solo un caso. Pensa che c'e' un piano per la disclosure, e quest'anno i governi vuoteranno il sacco?

M:Non so se sara' quest'anno negli Stati Uniti, ma abbiamo avuto in questi anni dal governo Belga, il governo Francese, il governo Brasiliano, il governo Messicano, un 'apertura dei loro files.

I: Va bene, mi permetta di raccogliere le idee. Ascolti ora.Anche la Chiesa Cattolica ultimamente ha ammeso che ci potrebbe essere vita sugli altri pianeti e che questo non compromette nulla.

M: Certo, e' accaduto da poco in concomitanza con le altre dichiarazioni, Credo, che il Governo Britannico.... non abbia rilasciato proprio tutto, ma qualcosa e' stato rivelato.

I: Ancora sta accadendo, e nei prossimi 4 anni tutti gli UFO files saranno rilasciati. Pensa che questa sia una ammissione del Regno Unito?

M: Non so dire quanto veloce avverra', ma certamente la sensibilizzazione del pubblico 'e in aumento, l'accettazione pubblica e' in aumento. Il tentativo di disinformazione e' minore. Penso che siamo al punto che alcune organizzazioni si stiano muovendo in quella direzione.

I: Che cosa lei ha.... ha pensato in questo lungo periodo di tempo. Che cosa pensa sull'impatto che il mondo avra' quando sapra' che civilta' aliene vivono su altri mondi?

M: Beh, credi che a questo punto e' probabile.....Ho..HUM.. che c'e' di nuovo? Penso che sicuramente negli Stati Uniti bel oltre il 70 percento della gente crede senza sapere.. essi non sanno... la reale storia, sanno che gli UFO ci visitano e che molto probabilmente sono velivoli alieni. Non tutti lo sono, alcuni sono terrestri. Ho il sospetto che negli ultimi 60 anni siano stati fatti studi di retro ingegneria e che si siano create apparecchiature non poprio sofisticate come quelle aliene.

I: Allora... come parte di questo... Voglio dire... si sono occupati per la nostra sicurezza o sono convinti che ci attaccheranno... (incoprensibile, ma il senso della frase e' quello)

M: Oh, penso che quei giorni siano passati. Non credo si arrivi a cose drastiche come quelle.

I: Gli alieni sono ostili o pacifici?

M: No, no, no, non sono ostili, e' piuttosto evidente che non solo ostili, altrimenti a quest'ora....

I: Davvero?

M: Avrebbero potuto. Non avevamo difese se questo era il loro intento.

I: Come sono fatti? Come comunicano come noi?

M: Hai mai visto delle immagini, so che alcuni di loro sono piccoli e strani. Lo saputo da alcuni contatti che hanno informazioni accurate.

I: WOW! Pensa che altre persone coinvolte negli sbarchi sulla Luna sono a conoscenza di questo?

M:Alcuni di loro. Ma ancora una volta, e' come per altre persone, se sei interessato a scavare per desiderio di conoscenza, potrai sapere di piu'.

I: Perche' so che lei e' un ragazzo occupato e queste altre persone....

M: Questo altro telefono ha squillato tutto il tempo. Sono qui in questo momento.

I: Questa e' stata una della piu' significative coversazioni della mia vita. Incredibile. Voglio ringraziarla per il collegamento con noi, Dottore Ed Mitchell, lei e' amico di questo spettacolo, se lei vuole accettare questa collaborazione amichevole.. grazie per l'adesione........
(...)


I: Davvero?

M: Avrebbero potuto. Non avevamo difese se questo era il loro intento.

I: Come sono fatti? Come comunicano come noi?

M: Hai mai visto delle immagini, so che alcuni di loro sono piccoli e strani. Lo saputo da alcuni contatti che hanno informazioni accurate.

I: WOW! Pensa che altre persone coinvolte negli sbarchi sulla Luna sono a conoscenza di questo?

M:Alcuni di loro. Ma ancora una volta, e' come per altre persone, se sei interessato a scavare per desiderio di conoscenza, potrai sapere di piu'.

I: Perche' so che lei e' un ragazzo occupato e queste altre persone....

M: Questo altro telefono ha squillato tutto il tempo. Sono qui in questo momento.

I: Questa e' stata una della piu' significative coversazioni della mia vita. Incredibile. Voglio ringraziarla per il collegamento con noi, Dottore Ed Mitchell, lei e' amico di questo spettacolo, se lei vuole accettare questa collaborazione amichevole.. grazie per l'adesione........

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25/07/2008 20:15

Mi sembra alquanto chiara ed esaustiva l'intervista di Mr.Mitchell,
se non è pazzo e questo non lo credo devo presumere che si puo'ragionare sul suo discorso chiarificatore e poi ognuno potra' accettare per buone e meno le sue dichiarazioni.
Una bella soffiata tutto sommato sulla "disclosure ufologica"!
31/07/2008 12:46

Anche "il giornale" pubblica la notizia...

Fonte: www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=279412

La Nasa ha 50 anni. E crede agli Ufo

Washington - La Nasa compie 50 anni e ha ancora tanta speranza di stupire con le sue conquiste. E con anche qualche rivelazione scomoda. «Gli alieni esistono», ha svelato pochi giorni fa un ex astronauta Nasa. Una dichiarazione choc che spezza una tradizione di sobrietà mantenuta dall’agenzia fin dal 29 luglio 1958, quando il presidente Eisenhower con un firma in calce al National aeronautics and space act ha sanzionato l’esistenza della Nasa. L’agenzia che oggi spegne 50 candeline ha nel suo dna un’altra data: il 4 ottobre 1957 quando i russi hanno lanciato la sonda Sputnik. Per gli americani significava che Mosca li stava superando nel campo tecnologico in piena guerra fredda. Un anno dopo la Nasa partiva con 4 laboratori e 80 dipendenti, compreso Wernher Von Braun, l’inventore dei razzi nazisti che bombardarono Londra.
Il 5 maggio 1961 Alan Shepard, col progetto Mercury è diventato, con un volo di solo 15 minuti, il primo americano dello spazio. John Glenn il 20 febbraio 1962 è stato il primo americano a completare un’orbita attorno alla Terra. Nel 1963 è stata la volta del progetto Apollo. Nel progetto si fondeva quanto di più americano ci possa essere, dal culto dell’eroe a quello degli spazi infiniti, come in un romanzo di James Fenimore Cooper. Nel 1967 l’Apollo I si è incendiato per un corto circuito durante un corso di addestramento a Cape Canaveral provocando la morte di tre astronauti. Dopo i voli dell’Apollo 8 e 9 attorno all’orbita della Luna, il 20 luglio 1969 l’Apollo 11 è atterrato permettendo la famosa passeggiata di Neil Armstrong. Quando appoggiò timidamente il primo piede umano sulla Luna in Italia erano le 4,57 del 21 luglio 1969. L’America tirò un sospiro di sollievo e si sentì di nuovo grande. Ne aveva bisogno, perché nel frattempo erano iniziati gli anni del Vietnam. La Nasa divenne quindi il simbolo della Maggioranza silenziosa che lavorava invece di protestare e che aveva portato alla Casa Bianca, mesi prima, Richard Nixon.
Di pochi giorni fa poi è la notizia più sconvolgente, la più affascinante e inquietante. «Ho visto gli alieni». La dichiarazione arriva da Edgar Mitchell, l’astronauta che ha camminato sulla Luna. Lasciando tutti a bocca aperta ha dichiarato: «Li ho visti, hanno occhi enormi e allungati, sono buoni, ma la Nasa vuole nascondere tutto». Una pugnalata alla schiena per l’agenzia. Che incassa e pensa al futuro: entro fine anno l’ultima sfida, lanciare il Lunar reconnaissance orbiter per raccogliere dati orbitando attorno alla Luna.
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Utente Master
31/07/2008 18:04

Oramai soltanto deboli di udito e non vedenti possono disconoscere la
realta' dei fatti su NASA ed i vari accadimenti sui voli Apollo
e l'allunaggio dell'Apollo 11.
31/07/2008 18:32

L'astronauta Clark McClelland come Edgar Mitchell sapeva.....
Anche questa ve la devo riportare.
Dall'informatissimo DigDug:http://www.centroricercheufoliguria.135.it/


Clark C. McClelland

Sull'onda delle rivelazioni Aliene da parte degli astronauti e' bene ricordare l'ormai nota dichiarazione dell'ex Astronauta Clark C. McClelland, che in questi ultimi giorni sia in rete che nella stampa americana e' tornato di attualita'.

Clark C. McClelland fiu impiegato alla NASA come ingegnere aerospaziale dal 1958 al 1992 (anno del suo improvviso licenziamento). Fu Assistente Tecnico Responsabile della missione Apoloo e lavoro' su 622 lanci tra cui la navetta e la stazione orbitale.

Alla fine degli anni 90 parlo' di come Wernher von Braun conoscesse molto bene il problema alieno e di come gli Stati Uniti coinvolsero lo scienziato e ingegnere tedesco nel Crash di Roswell.
Secondo quanto raccontato da von Braun ad McClelland la nave precipitata a Roswell non era costituita da metallo come lo concepiamo qui sulla terra, ma di un misterioso materiale piu' organico tipo pelle.
I corpi alieni recuperati inizialmente furono messi in via provvisoria in una tenda. Gli esseri si presentavano piuttosto piccoli, molto fragili e dalla testa dalle dimensioni abbastanza grande e grandi occhi. La pella era simile a quella di un rettile, ma di colore grigio.
Von Braun confido' che l'analisi dei rottami lascio' molto sconcerto negli esperti dell'epoca, infatti il materiale poteva essere equiparato ad alluminio colorato molto fine e leggero, ma incredibilmente resistente. L'interno del disco si presentava molto scarno senza nessuna apparente apparecchiatura, pare che gli esseri alieni diventassero un tutt'uno con il velivolo.

Nel 1993 Clark McClelland fu cacciato dalla NASA. Queste le sue parole: "Mi ha convocato Il Bureau degli Astronauti a Cape Kennedy, e mi hanno ritirato la mia autorizzazione di livello "TOP SECRET2, hanno confiscato i miei beni e i miei strumenti. Mi hanno accompagnato alla porta senza poter salutare i miei colleghi con i quali ho condiviso tanti anni di lavoro."

McClelland aggiunge: "La NASA non e' un'agenzia Spaziale civile! E' nelle mani del Pentagono! Ho partecipato ad alcune missioni Top Secret al DoD ( Dipartimento of Defence). In alcune di queste missioni alcune persone mandate in orbita incontro' vita aliena".

Raffaele Di Nicuolo
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31/07/2008 19:02

Il caso Mc Clelland non lo conoscevo,un veterano della NASA con 34 lunghissimi anni di militanza nel settore astronautico.
Che la NASA fosse alle dipendenze del Pentagono è facilmente intuibile.
Importanti comunque le sue ultime dichiarazioni a conferma del cover-up sul problema alieni.
Grazie Massimo.
03/08/2008 13:26

Timothy Good alla BBC:
«Esistono basi aliene sulla Terra»

In questa intervista alla BBC WM, Timothy Good, ricercatore UFO di fama mondiale, parla dell’ondata di avvistamenti UFO che sta interessando la Gran Bretagna, dei segreti legami governativi con esseri extraterrestri e delle ragioni per cui stiamo per assistere alle vere “Star Wars”.

Fonte: BBC Birmingham
15 Luglio 2008

a cura della Redazione


Timothy Good è considerato uno dei più autorevoli esperti al mondo sul fenomeno UFO. Studia questo controverso argomento da oltre 40 anni e ha intervistato migliaia di testimoni ovunque nel mondo, molti di loro provenienti da apparati militari, strutture di governo e ambienti scientifici.
Timothy ha scritto numerosi best-seller sugli UFO e gli alieni – che egli definisce “la questione più altamente classificata sulla Terra” – ed è stato consulente di diverse inchieste congressuali statunitensi su questo fenomeno.
Come conferenziere internazionale, nel Gennaio 1989 in seguito al crollo dell’Unione Sovietica, Timothy è stato il primo ricercatore UFO occidentale ad essere intervistato dalla televisione russa.
Mentre la febbre UFO infiamma il Regno Unito, Timothy Good ha parlato in diretta alla BBC WM, Venerdì 9 Luglio 2008.

In sintesi, Timothy ha analizzato i seguenti punti:
• Le ragioni dietro l’attuale frenesia ufologica nel Regno Unito.
• La declassificazione, avvenuta nel Maggio 2008, di migliaia di documenti governativi relativi, e il suo significato.
• Il proprio credere che esseri alieni siano qui sulla Terra - in basi sparse in tutto il pianeta – e come i governi mondiali siano stati – e possano ancora esserlo - in collegamento con loro.
• Come gli alieni abbiano influenzato la costruzione genetica degli esseri umani.
• Come il mondo occidentale abbia sviluppato segretamente armamenti avanzati al fine di contrastare una possibile minaccia intergalattica.
• Famosi casi UFO – incluso l’incidente di Rendlesham Forest.
• Come i governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna abbiano segretamente speso miliardi di sterline nel tentativo di risolvere il mistero UFO, un mistero che rappresenta “la questione più altamente classificata sulla Terra.”

Tratto da: www.dnamagazine.it/timothygood.html
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03/08/2008 17:54

Di estremo interesse le sue pubblicazioni "Base terra" e "Rivelazioni da altri mondi"

Il primo è una completa ed aggiornata inchiesta sugli avvistamenti ufo e sugli incontri con gli Alieni.

Il secondo è una straordinaria inchiesta che presenta le prove dei contatti degli alieni con la terra e dell'esistenza di loro basi sul nostro pianeta.

Non ricordo se ci sono altre sue pubblicazioni sull'argomento.
[Modificato da (richard) 03/08/2008 17:56]
03/08/2008 18:04

Esatto (richard); il secondo volume ce l'ho anch'io. Non mi sembra ci fosse altro in giro...
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Utente Master
03/08/2008 18:09

Li posseggo entambi i libri di Timothy Good,pensavo ci fosse qualche altra recente pubblicazione in giro. [SM=x708804]
[Modificato da (richard) 03/08/2008 18:11]
03/08/2008 20:55

Ancora sull'astronauta Clark Mcclelland
Io ve li passo così, come li trovo; e li trovo... interessanti!

Articoli correlati : www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1217513452
www.baab.it/digdug/index.php?mod=read&id=1217687157

Un ex operatore specialista della Flotta Space Shuttle al Kennedy Space Center, in Florida, dichiara di aver visto un’astronave aliena e un ET collaborare con equipaggi americani.

Di Clark McClelland
A cura di Lavinia Pallotta

29 Luglio 2008 (20 Luglio 1969, 39mo anniversario dello sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna,)

Scrivo in sostegno al mio amico e coraggioso astronauta della NASA, Edgar Mitchell, Apollo 14.

Io, Clark McClelland, ex ScO della Flotta Space Shuttle, dichiaro di aver visto con i miei occhi un ET alto dagli 8 ai 9 piedi (oltre tre metri, N.d.R.) sui miei monitor da 27 pollici mentre ero in servizio presso il Launch Control Center (LCC) del Kennedy Space Center. L’ET era in piedi nella stiva di carico dello Space Shuttle e discuteva con due astronauti NASA agganciati! Inoltre, sui miei monitor notai l’astronave dell’ET che si era posizionata in un’orbita stabile dietro i riscaldatori dei motori dello Space Shuttle. Osservai la cosa per circa un minuto e sette secondi. Tutto il tempo di memorizzare. ERANO UN ET e un’astronave aliena!

In seguito mi contattò un amico dicendomi di aver visto un ET alto dagli 8 ai 9 piedi DENTRO LA CABINA DELL’EQUIPAGGIO DELLO SPACE SHUTTLE! Sì, dentro il NOSTRO Shuttle! Entrambe le missioni erano incontri DoD (Pentagono) TOP SECRET (TS)!
Considerato che il mio background è verificabile, non c’è Agenzia del Governo Federale che può accusarmi di essere pazzo! Sono un pioniere del programma spaziale. Ho contribuito al lancio delle missioni spaziali Mercury, Gemini, Apollo, Apollo-Soyuz, Skylab, Space Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale. Ho ricevuto attestati di merito per il mio lavoro da: Walter Cronkite, il Maggiore Donald Keyhoe, direttore del NICAP, il Vice direttore del NICAP Richard Hall, l’astronomo Dr. J. Allen Hynek, e altri. Per conto del MUFON sono stato assistente per lo Stato della Florida e Direttore presso il KSC (Kennedy Space Center), nonché direttore del NICAP (National Investigations Commitee on Aereal Phenomena) a Cape Canaveral e al KSC! Ho ricevuto menzioni onorarie da Senatori USA, membri del Congresso, Ufficiali militari e scienziati. (Visitare il mio sito per maggiori informazioni sulle mie rivelazioni).
Questo conferma in modo assoluto ciò che il mio amico, l’astronauta Edgar Mitchell dell’Apollo 14 ha recentemente dichiarato con tanto coraggio.

Ho partecipato ed ho assistito al lancio di 650 missioni in tutto l’arco della mia vita.
Sono un esperto nella ricognizione visiva di qualsiasi velivolo creato e pilotato dalla razza umana, sia esso segreto o altro. Riconosco un velivolo ET quando ne vedo uno!
Sono stato direttore della Unit-3 del NICAP, i veri X-Files a Cape Canaveral e al Kennedy Space Center, dal 1958 al 1992! Sì, I VERI X-FILES!! Gli Alieni SONO QUI!! Camminano tra noi. Potrebbero essersi infiltrati nei NOSTRI governi!!
Ciò che so, non mi permetterebbero di pubblicarlo! Ho scritto almeno tre libri per far conoscere la verità a tutta la razza umana. Ero nella posizione di massima responsabilità a questo riguardo, e ho incontrato molti astronauti anche NASA nel corso degli anni, ho preso parte a programmi spaziali militari NASA, dal 1958 al 1992. Ho ascoltato molte esperienze di ET visti sulla Luna, ecc. da Astronauti della NASA e riferisco di questo e di altro nei miei libri.

La NASA non è un’agenzia spaziale civile. È di proprietà del Pentagono. Alcune missioni DoD (Dipertimento della Difesa) a cui ho partecipato, erano TOP SECRET! Queste missioni trasportavano Satelliti TS e altri hardware in orbita, dove molti equipaggi incontrarono degli ET! Sono pronto a raccontare la mia storia, ma a condizione di riceverne un compenso.
Clark C. McClelland

Leggi tutto.....




NOTA:
Molti di voi non sanno che (dopo un inopinato licenziamento, N.d.R.) al termine del mio lavoro nel programma spaziale mi è stata negata la pensione. Diversi manager di alto livello del KSC mi sconsigliarono di intraprendere azioni legali, perché stavano cercando di farmi riassumere, con il riconoscimento degli arretrati. Sì, certo! Devo ringraziare gli Dei della Legge se trovai un avvocato che mi concesse una consulenza gratuita. Mi disse che i tempi per poter avviare un’azione legale contro i responsabili erano strettissimi. Poi, mi chiamò e mi disse: «Lei è agli sgoccioli». Mi restavano un paio di settimane. Lo informai che poteva inoltrare l’azione dopo che avessi chiamato il KSC per verificare se avessero intrapreso qualche azione per il mio risarcimento. Nessuno di quei manager volle parlarmi. Speravano che il mio tempo scadesse. Quelli con cui ho lavorato sono dei codardi! Io e il mio avvocato ci riunimmo diverse volte con i loro legali di Miami. Mi offrirono delle noccioline perché accettassi la loro offerta “finale”! Io li avvertii che avrei scritto molti libri per divulgare le mie straordinarie esperienze a Cape Canaveral e al KSC. Rifiutai l’offerta. E pensare che mi ero rivolto allo stesso sistema giudiziario di cui ci insegnano a fidarci! L’udienza preliminare RESPINSE la mia richiesta di processo con i miei colleghi come membri della giuria. Credo si rendessero conto che con la mia esperienza di relatore in molte università avrei sicuramente vinto il caso! Quindi mi negarono i Diritti Costituzionali. Il mio avvocato disse che avrebbe potuto ottenere un trasferimento alla Corte Federale di Atlanta, GA. Disse che era ad un passo dalla Corte Suprema di Washington DC. Chiese $$$. Naturalmente, che altro ci si poteva aspettare da un avvocato? Chiesi in prestito $$ dai miei amati e non benestanti genitori. L’avvocato portò il mio caso ad Atlanta, dove languì per due anni! Il mio avvocato venne convocato ad Atlanta. Tornò dicendomi che ancora una volta era stato negato il mio Diritto Costituzionale! Non avrebbero permesso l’udienza del mio caso!! Ero e sono ROVINATO. Ho perso tutto il mio denaro, ho perso la mia famiglia, mio figlio, morto a 19 anni, mia moglie ha divorziato, ho perso la nostra casa, non sono riuscito a trovare un lavoro pagato meglio di 4,25 dollari all’ora. I miei amati genitori sono devastati. Questo e molto altro. Chiedo a chi è ricco, famoso come una rock star, o una star del cinema, a Bill Gates, a tutti quelli che hanno abbastanza denaro per dieci vite, VI PREGO AIUTATEMI. Lo sto facendo per voi, la razza umana. Sono solo. C’è tra voi qualcuno abbastanza coraggioso da aiutarmi? Se così non sarà, i miei libri stupefacenti non saranno mai letti. Inviate gli aiuti alla mia P.O. Box 233, Tavares, Florida USA 32778.

Il mio indirizzo email: clark0003gmail.com
stargatechronicles@yahoo.com

Sito internet: www.stargate-chronicles.com

fonte DNAmagazine
03/08/2008 20:59

Per chi ne volesse sapere di più sull'"Apollo-20"....

www.cun-veneto.it/apollo20.htm
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Utente Master
03/08/2008 23:49

Certo sono veramente sconvolgenti le rivelazioni di Clarck Mc Clelland.
Se veramente le cose stessero come dice altro che incontri del III tipo con gli alieni.Proprio una collaborazione stretta e fattiva in piena regola.
Sembra un uomo rovinato sotto ogni profilo.
04/08/2008 20:36

Il Rapporto "COMETA" sugli UFO del 1999

Visto che fa caldo, per chi volesse distrarsi un po (mica tanto però...), propongo un breve articolo sul rapporto Cometa francese sugli UFO del 1999; così chi non ne fosse informato...

Nel mese estivo di luglio del 1999, mentre tutti erano intenti a prendere il sole e abbronzarsi sulle spiaggie e i giornali erano carenti di notizie, in Francia la popolare rivista “VSD” uscì con un fascicolo di circa 90 pagine, diverso dagli altri. Era un documento eccezionale, sensazionale, unico nel suo genere. Un rapporto sugli O.V.N.I. (Oggetti Volanti non Identificati) firmato dall’IHEDN (Istituto degli Alti Studi per la Difesa Nazionale), dove facevano parte i più alti funzionari alla Difesa, Accademici, Industriali francesi. Un vero “Santo Graal” sulla tematica ufologica, dove la conclusione del rapporto era che gli O.V.N.I. erano di origine extraterrestre. Il rapporto è intitolato “Gli OVNI e la Difesa: a cosa dobbiamo essere preparati?” e quando uscì creò sconcerto nell’ambiente ufologico, e non solo. Le firme erano davvero prestigiose e non si poteva ignorare il contenuto. La prefazione era addirittura del Generale Bernard Norlain, Direttore dell’IHEDN. Ma non solo, c’era anche il Generale delle Forze Aeree Francesi Denis Letty che nel 2004 fece una sconvolgente intervista al quotidiano “France Soir”. Ecco di seguito una sintesi, riportata anche da alcuni quotidiani nostrani: “«Io dico sì, gli O.V.N.I. esistono, le testimonianze sono numerose ed affidabili nella loro grande maggioranza. A titolo d’esempio, dal 1900 più di 1.300 casi aeronautici osservati da piloti civili e militari sono stati censiti e in un gran numero di casi l’osservazione visuale è confermata da altri elementi, quali la ricezione radar simultanea (20% dei casi), la testimonianza di un controllore di volo o di un altro equipaggio». Al presente una minaccia O.V.N.I. non si è fatta sentire in Francia, ma almeno in due casi sembra di aver visto manovre intimidatorie. La vera "minaccia" - sottolinea il generale francese coautore del «Rapporto Cometa» - è che in realtà non si fa nulla, o troppo poco, per studiare questi fenomeni, a rischio di essere sorpresi». I militari francesi, del resto, sembrano aver preso molto seriamente in conto la questione degli O.V.N.I. «Considerato che degli oggetti volanti non identificati attraversano il cielo - dice Letty - i responsabili della sorveglianza, della difesa aerea e della sicurezza si sentono coinvolti. In effetti questi fenomeni influiscono sull’ambiente aeronautico e io non cito che le manovre di avvistamento, il rischio di collisione e la perdita di attenzione. La Difesa aerea e la Direzione generale dell’Aviazione civile prendono questi avvenimenti molto seriamente ed è per questo che essi collaborano con Sepra del Cnes. Esiste - aggiunge il Generale Letty - una procedura di trasmissione e di indagine dei racconti resi sulle osservazioni ed è regolarmente applicata; allo stesso modo sono indagati i processi verbali stesi dalla Gendarmeria Nazionale (più di tremila) . È nel febbraio del 1974 - scrive in proposito il Generale Letty - che furono date le prime istruzioni che assegnavano alla Gendarmerie Nazionali il compito di raccogliere e di raggruppare le testimonianze spontanee sugli O.V.N.I.» e da quella data sono stati compilati oltre 3mila verbali. I vari fenomeni sono stati distinti in categorie e quella denominata Pan D rappresenta quelli non identificabili, nonostante l’abbondanza e la qualità dei dati. I Pan D rappresentano all’incirca il 4-5 per cento dei casi e sono inquadrati per le loro caratteristiche fisiche: velocità, accelerazione, silenziosità, forma, effetti sull’ambiente. Il primo caso di Pan D è datato 1951 e ha interessato l’equipaggio di un aereo militare Vampire. «In conclusione - sostiene il generale Letty - noi possiamo stabilire chiaramente che, dal 1942 al 1995, almeno 500 osservazioni ben documentate e osservate di Pan D aeronautici, dei quali il 20 per cento con avvistamento visuale e radar, sono stati riscontrati nel mondo. Essi ci danno la prova di una realtà fisica di fenomeni a evoluzione paradossale». Letty elenca in dettaglio le caratteristiche degli oggetti e conclude: «Le testimonianze dei piloti lasciano in effetti supporre che tutti gli oggetti sono "sia pilotati, sia telecomandati". Tutti i piloti hanno detto nei loro rapporti che è "l’oggetto" che sembra muoversi verso di loro e non il contrario». «Da questo insieme di fatti - dice infine Letty - si trae una conclusione forte: certi Pan D parrebbero essere delle macchine volanti totalmente sconosciute, dalle “performances” eccezionali, guidate da intelligenze naturali o artificiali». Dichiarazioni davvero sconvolgenti ma che, stranamente, i nostri militari, i nostri politici e anche gli ufologi hanno “snobbato”. Eppure il “Rapporto Cometa” non viene dall’America, ma dai nostri cugini d’oltralpe ma, nonostante ciò nessuna interrogazione parlamentare sulla questione, nessun “allineamento militare” ufficiale, nessuna traduzione integrale in lingua italiana, nessun dossier monografico sulle riviste di settore ufologico. Perché questa “censura” nostrana? Come mai questa letargia in campo ufologico, mentre negli altri paese occidentali e non solo, migliaia di documenti declassificati in tema O.V.N.I. sono stati resi pubblici, mentre in Italia la nostra Aeronautica ha catalogato solo 3 O.V.N.I. nel 2007? Una discrepanza sospetta e assurda. E come mai nessuno ha mai chiesto alla Marina, all’Esercito, ai Carabinieri questi documenti? Manca la legge della libertà di Informazione in Italia? Creiamola, magari appellandoci ai nostri politici. Per libertà di trasparenza e studio deve essere creata. Non possiamo essere indietro anche in questo campo. Ma torniamo al “Cometa”, quale è la sintesi del documento e come è strutturato?
Il soggetto O.V.N.I. è, da decenni, il Dossier più tabù che sia mai esistito. Nessun intellettuale, nessuno saggio, nessuno filosofo, nessun giornalista scientifico e nessuno scienziato di alto livello, eccetto le rare eccezioni, ha osato intaccarlo, per timore di essere screditati, mostrando quindi una mancanza totale di coraggio intellettuale. Nel 1977 , l’ I.H.E.D.N. ( Istituto degli Alti Studi della Difesa Nazionale) pubblicava un primo rapporto che portò alla creazione del GEPAN e sosteneva deliberatamente il contrario di tutte le idee dell'epoca, osando pretendere che questo argomento sembrava presentare degli aspetti interessanti, ivi compreso un piano di ricadute scientifiche e tecniche. Un quarto di secolo più tardi altri militari, assecondati dai collaboratori ed ingegneri di alto livello entrano a far parte del COMETA, fornendo ulteriori elementi.
L' I.H.E.D.N. (Istituto Alti Studi della Difesa Nazionale ) è un luogo di riflessione geo-politica e geo-strategica in cui gli ascoltatori, partecipanti alle sessioni, sono nominati dal Primo Ministro ed i cui edifici si trovano in quelli dell'Accademia militare, a Parigi. Nella sua prefazione il Generale Norlain indica che ha confidato al Generale Letty la cura di preparare questo documento che è stato rimesso sul tavolo del Presidente e del suo Primo Ministro. Durante tutto il rapporto, "per comodità di linguaggio", viene adoperato per tutto e tutti il termine O.V.N.I.. Il rapporto COMETA non opta per il termine P.A.N. (Fenomeno aerospaziale non identificato) ma l'ottica del rapporto è chiara: trattasi di “oggetti volanti” e non di" fenomeni." Notiamo che in linea di massima nessuna delle persone di quelle citate, perché sembra che in effetti questo rapporto sia stato redatto attraverso la collaborazione di circa una ventina di persone, occuperebbe attualmente posti di responsabilità. Facendo seguito alla prefazione del Generale Norlain, il Generale Denis Letty, (Armée de l’Air in pensione) fu presentato come Presidente dell'associazione COMETA , è il maestro dell’opera ed il responsabile dunque di quanto scritto e descritto. Tra i membri dell’Associazione COMETA, si possono citare: Pierre Bescond, ingegnere dell'armamento; Denis Blancher , Commissario Principale della Polizia Nazionale al Ministero dell'interno; Bruno Le Moin , generale dell'aeronautica militare; François Lépine , della Fondazione degli Studi per la Difesa; Christian Marchal , direttore di ricerca all'ONERA (Ufficio Nazionale della Ricerca Aeronautica); Marc Merlo , Ammiraglio; Alain Orzag , dottore in scienze fisiche, ingegnere generale dell'armamento. Il documento poi presenta un'esposizione delle varie testimonianze.
1977 - Un pilota di un Mirage IV, René Giraud, descrisse un incontro ravvicinato. Racconto allucinante, di un apparecchio supersonico francese preso in caccia da un O.V.N.I. che viene a posizionarsi in coda, causando al pilota ed al navigatore, secondo la testimonianza "la fifa più grande della loro vita". L'evoluzione dell'O.V.N.I. è descritta categoricamente come supersonica. Tuttavia nessuno bang sarà sentito per i testimoni localizzati al suolo.
1976 - Un pilota di caccia, il Col. Claude Bosc, manifesta anch’egli un incontro ravvicinato e con le stesse modalità.
1994 - Più recente è la testimonianza impressionante di un Comandante di Bordo dell’AIR FRANCE, Jean-Charles Duboc e del suo equipaggio. Testimonianze visuali confermate più lontano da una traccia dei radar militari al suolo.
Il Rapporto COMETA presenta anche dei classici stranieri
1956 - Lakenheath (GB). Osservazioni visuali e di tracce radar. Il telex mandato dalla base di Lakenheath dice in sostanza": il fatto che le accelerazioni veloci e degli arresti bruschi siano stati seguiti dai radar e visti anche da terra, da al rapporto una credibilità certa. Non si creda che queste osservazioni possano avere una qualsiasi origine meteorologica o astronomica."
1957 - Messico - Caso del volo RB-47 (USA) Si tratta questa volta di un inseguimento, durato più di un'ora, di un quadrireattore B-47, specialmente attrezzato per la localizzazione del segnali radar emanati dai sottomarini sovietici nel golfo del Messico, da un O.V.N.I. che svettava intorno all'apparecchio. Questo è stato confermato anche dai radar al suolo. L'apparecchio americano fornisce dei dati interessanti concernenti lo sfavillio elettromagnetico emesso dall'O.V.N.I. : 3 gigahertz, pulsate a 500 hertz, una frequenza ottimale per ionizzare l'aria, a questa altitudine.
1976 – Teheran - Un misterioso oggetto si trova allora preso in caccia da dei jet militari Phantom 4, inviati dal Generale Youssefi. Una della piloti tenta di tirare verso lui un missile" Sidewinder", ma nello stesso momento i suoi comandi di tiro si trovano bloccati (ma non i suoi comandi di volo) . Là ancora, ci sono delle conclusioni: testimoni molteplici, a forte credibilità, osservazioni confermate al radar, effetti elettromagnetici registrati da tre equipaggi distinti, effetti fisiologici, grado straordinario di manovrabilità. Questo dossier del 1976 presenta anche dei casi analoghi (Russia, Argentina).
1986 - Volo JAL 1628 (Boeing 747 della Japan Air Lines) il cui l'equipaggio ha potuto osservare per circa un’ora, prima due O.V.N.I. della taglia di un DC8, e quindi un gigantesco disco " della taglia di due portaerei. ".
1990- tentativi di intercettazione di O.V.N.I. per gli F-16 delle Forze Aeree del Belgio
Il rapporto prosegue con le osservazioni precise fatte dal suolo :
1954 Tananarive - testimoni: membri del servizio tecnico dell' Air France.
1979 Francia - Osservazione da parte di un pilota di un disco vicino al suolo ;
1989 Russia - caso con molteplici testimoni in una base militare Russa.
Si passa cosi agli" Incontri Ravvicinati ":
1965 - Valensole - un contadino è paralizzato da degli esseri umanoidi usciti da un arnese ovoidale che decolla lasciando nelle lavande delle tracce biologiche di lunga durata, così come una strana impronta impressa al suolo.
1967 - Cussac - inchiesta GEPAN/SEPRA: si tratta questa volta di un incontro ravvicinato tra giovani contadini e degli umanoidi alti 1,20 m. I testimoni videro questi “personaggi" rientrare nel loro O.V.N.I. sferico dall’alto, facendo entrare prima la testa." Un magistrato effettuò una contro inchiesta, interrogò i testimoni e concluse con la credibilità del loro racconto.
1981 - Trans-en-Provence - Incredibile caso indagato dal GEPAN. Un contadino di origine italiana vede un disco di 3 metri di diametro posarsi, abbastanza brutalmente, sul suo campo. Poi riparte. Alcune analisi effettuate dal biologo Michel Bounias mettono in evidenza un importante trauma biologico, che ha convolto le erbe mediche, perfettamente in correlazione con la distanza dall'epicentro del fenomeno.
1982 - Nancy - il caso detto "dell'Amaranto." Uno strano faccia a faccia, nel suo giardino, tra un biologo ed un O.V.N.I. di 2 metri di diametro, che levitava senza rumore a due metri di lui. Vegetazione alterata.
Un capitolo è dedicato ai "mezzi complementari di ricerca."
Alcune convenzioni sono rievocate, curante dello studio degli impatti di fulmini, delle meteore, delle perturbazioni di linee EDF. Un gruppo di sociologi studia anche l'impatto del Rapporto O.V.N.I. sulle popolazioni, il comportamento dei gruppi ufologici, l'attività di sette orientate verso gli O.V.N.I.. La Società FLEXIMAGE si vede confidata l'analisi dei reperti fotografici.
Analisi dei prelevamenti.
Il GEPAN/SEPRA si appoggia su differenti laboratori civili e militari di cui quelli dell’ E.T.C.A. (Stabilimento Tecnico Centrale dell'Armamento), per analizzare i prelevamenti di suolo e di vegetazione raccolto durante le inchieste.
Sfruttamento delle fotografie
Dei trattamenti sulle immagini sono stati condotti tra il 1981 e il 1988 in seno all'ETCA ed essi hanno permesso di definire le tecniche e le procedure, riprese nella Nota 18 del GEPAN, per lo studio delle fotografie presunte di O.V.N.I.. Dei filtri della diffrazione sono stati installati nelle gendarmerie, per permettere la raccolta di notizie sullo spettro luminoso emesso. Infine, il costume dei mezzi di investigazione del GEPAN/SEPRA rievoca il sistema di sorveglianza del cielo, mettendo in opera dei radar particolarmente potenti ed adattati a questo tipo di" bersagli", che i radar civili classici non potrebbero prendere in carico. Il GEPAN/SEPRA (oggi GEIPAN) esiste dal 1977 e ciò che rappresenta 31 anni di attività. La lettura del rapporto COMETA sembra indicare che le attività di questo servizio del CNES si siano limitate esclusivamente alla colletta di informazioni ed alle inchieste sul campo, condotte in collaborazione con la gendarmeria ed i militari. La realtà è un po' differente, ma questo aspetto sarà evidente nella seconda parte del Rapporto. In questo, l'apporto di questa squadra CNES sembra limitarsi ad una semplice tipologia che era stata presentata in conferenza per il secondo responsabile del GEPAN, l'allievo del Politecnico Alain Esterle, successore del primo responsabile, Claude Poher, tutti e due ingegneri al CNES. Una breve osservazione. All'epoca della sua presa di funzione, l'Ing. Claude Poher del CNES, primo capo del GEPAN, aveva fatto studiare per le società Jobin e Yvon degli adattatori destinati ad essere installati sugli apparecchi fotografici che fanno parte della dotazione di ogni squadra della gendarmeria. Questi adattatori sono accessori poco ingombranti che sono facilmente installati sull'obiettivo dell'apparecchio, comportando ciò che si chiama una rete , che trasforma l’immagine di un O.V.N.I. in spettro , cioè una rete che funziona come un prisma che scompone la luce in fasci . L'analisi di questo documento fornirebbe allora numerosi dati concernenti la natura del mezzo emittente, la sua temperatura, la velocità di avvicinamento o di allontanamento dell'oggetto (per effetto Doppler) ed anche l'intensità del campo magnetico che produce. Da 31 anni, tutte le squadre di Gendarmerie (l’equivalente dei Carabinieri) sono attrezzate di questi tipi di adattatori, e numerosi Gendarmi sono stati testimoni diretti del fenomeno.
UFO: ipotesi, prove di modellazione.
L'aspetto più sconcertante di questi O.V.N.I. è, tra altro, l'apparenza di un spostamento supersonico, con assenza di Bang , di onda d'urto. Nel rapporto COMETA , si legge: “La propulsione MHD (Magneto IdroDinamica) potrebbe essere causa di questo silenzio: delle prime esperienze di attenuazione del rumore, attraverso la soppressione della scia e dell'onda d'urto, sebbene in condizioni molto particolari, sono molto incoraggianti.” Questo capitolo prosegue con l'evocazione di altre modi di propulsione, ricordando che la propulsione MHD non è operativa nel vuoto spaziale, interplanetario o intersiderale, il mezzo si appoggia necessariamente sul modo ambientale (aria o acqua). Il rendimento del propellente è legato direttamente alla velocità di eiezione; nei sistemi a propulsione convenzionale (razzi), questa velocità è limitata, dalla temperatura che regna nella camera di combustione, a 2000-2500 metri al secondo. Il rapporto menziona anche gli sforzi concernenti la propulsione MHD perseguiti nei differenti laboratori stranieri ( Es.: Rensselaer Polytechnic Institute di Troy, vicino New York ). Altri sistemi di propulsione sono evocati. Si tratta di propulsori addizionali, destinati ad equipaggiare le sonde spaziali. Se questi sono supposti poter sviluppare solamente delle spinte relativamente deboli, hanno l'enorme vantaggio, con un rendimento di un propellente molto importante, di una velocità di eiezione dell'ordine di 100 Km/s e più, e di poter mantenere questa spinta per mesi, e dunque di fornire, grazie ad un'accelerazione debole ma sostenuta, dei guadagni di velocità che i sistemi convenzionali non saprebbero assicurare, accorciando in questo modo notevolmente le durate di viaggio di sonde in direzione di pianeti lontani, come ad esempio il pianeta Giove. Con un sistema convenzionale, trattandosi di posizionare una sonda abbastanza pesante, per esempio come Galileo intorno a Giove, un sistema di propulsione per razzo si rivela alquanto inoperante. Il guadagno di velocità deve essere ricercato dunque nell' “effetto fionda”, un classico della tecnologia spaziale. Si manda allora la sonda" dietro" un pianeta che orbita intorno al Sole. Attirata dal pianeta, la sonda si trova quindi accelerata; nel caso della sonda Galileo, il guadagno di velocità fu ottenuto da due “effetti fionda” successivi, dovuti a due passaggi inizialmente vicino a Venere, poi dalla Terra stessa, che orbita intorno al Sole a 20 km/s. Se la sonda Galileo fosse stata equipaggiata di un propulsore addizionale ad alto rendimento, il suo tempo di posizionamento intorno a Giove sarebbe potuto essere ridotto notevolmente.

Il rapporto menziona anche l'interesse considerevole dell'importo di energia sotto forma di antimateria, sintetizzata innanzitutto perfettamente su Terra, poi immagazzinata a bordo della sonda in bottiglie magnetiche ( tecnica perfettamente messa a punto: si parla di tecnica di sconfinamento). Questo tipo di propulsione rappresenterebbe un salto qualitativo considerevole e difatti, nei razzi, più del 90 % della massa é concentrata nel "propellente” (combustibile solido o sistema criogenico). Il propulsore che utilizza come energia primaria dell'antimateria vedrebbe questa massa" eso-energetica" diminuire drasticamente (così, per posizionare un satellite come Galileo intorno a Giove, l'energia da mettere in opera corrisponderebbe ad una massa di antimateria inferiore ad un decigrammo). Questa non è quindi l'antimateria stessa che si trova allora espulsa. Il suo annichilimento con una massa equivalente di materia, tanto debole, è convertito in energia elettrica che è utilizzata allora per accelerare la propulsione stessa , per esempio attraverso atomi di silicio. Una sonda potrebbe così captare il suo proprio propellente durante il suo viaggio, per esempio attraversando la cintura di asteroidi, e" rifare il pieno", con dei semplici sassi. Nel rapporto COMETA viene precisato che la sonda Deep Space 1, che doveva sfiorare l'asteroide 1992 KD il 29 luglio 2006, sarebbe stata attrezzata di un propulsore a forte rendimento, senza che si sappiano grandi cose sulla sua sorgente di energia primaria. Questi sistemi di propulsione avanzata, anche se sono così seducenti, se mettono i più lontani pianeti del nostro sistema solare più alla nostra portata, riducendo i tempi di viaggio ad alcuni mesi, resterebbero inoperanti per crociere intersiderali, essendo le distanze interstellari 10.000 volte più importanti che le distanze che separano i pianeti dal nostro proprio sistema. Esistono delle ipotesi più avanzate (come quella di Jean-Pierre Petit) consideranti che, in un futuro più o meno lontano, delle "navi terrestri" possano servirsi di un "universo gemello del nostro", utilizzato come una " metropolitana-espresso" (dove la velocità della luce sarebbe molto più importante che nel nostro" versante spazio-tempo") e dove dei mezzi si potrebbero incrociare dopo avere operato in un" trasferimento iperspaziale" Ma, in questo stato anche se interessanti, questi lavori restano speculativi nello stato attuale della ricerca "osservativa". Il rapporto COMETA , in quanto fine a se stesso, si limita al modello che deriva dalle idee di O'Neill, riprese dagli astronomi Monnet e Ribes nel loro documento "La vita extraterrestre" (Larousse). Si tratta quindi di viaggi senza ritorno, effettuato con immense città spaziali (30 km di lunghezza per 6 Km di larghezza), protette da un ecosistema, e passanti da un sistema planetario ad un altro "in migliaia di generazioni" In tali insiemi, una lenta rotazione assicurerebbe senz’altro un peso artificiale. Tra i fenomeni associati agli O.V.N.I. , si trovano gli arresti dei motori di veicoli e, più generalmente, delle perturbazioni nei sistemi elettrici. A pag 37 del rapporto infatti si può leggere : "Si può pensare a dei raggi radioelettrici, come delle microonde, di cui sappiamo che possono provocare degli effetti di questo genere e che possono essere facilmente formate in fasci per agire a distanza. In queste condizioni, l'emissione di microonde tramite mezzi sconosciuti sarebbe di una tale natura da creare intorno al veicolo un campo elettrico abbastanza elevato affinché le tensioni di accensione, addizionandosi , provocano la ionizzazione intorno al circuito di alta tensione del motore (bobina, distributore, filo di candela) cortocircuitando così gli impulsi di accensione verso la massa del motore fermandolo. "
In Francia sono allo studio dei generatori iper frequenziali di grande potenza che potrebbero essere utilizzati a questo scopo. Il rapporto COMETA precisa che i dispositivi ad accensione elettronica e, più generalmente, tutti i dispositivi elettronici, sarebbero a priori molto sensibili a questo tipo di fattore: le precisioni tecniche fornite lasciano a pensare che i tests potrebbero essere stati fatti con successo. In effetti, un fascio di microonde che mirano ad un ogiva pilotata in fase di rientro, o un missile di crociera, potrebbe così mettere fuori servizio il suo sistema di pilotaggio o dell’innesco della sua carica, addirittura farla esplodere, se si tratta di un esplosivo chimico, prima che colpisca il suo bersaglio. Il rapporto menziona che le creazioni a distanza di paralisi di essere umani attraverso fasci di microonde sono state studiate, e tra l’altro, al “Weapon Laboratory” dell' Air Force di Kirkland. Qui si tocca il paradosso del rapporto COMETA - "Gli O.V.N.I. e la Difesa" dove si ha l'impressione molto netta che gli autori del rapporto dispongono di risultati di studi suscettibili di rendere prioritaria l'ipotesi veicolare, ma che non la possono divulgare, essendo questi studi troppo legati alla Difesa Nazionale. Il rapporto dice: “Se avessimo avuto una decina di OVNI D (fenomeni aerospaziali per la quale nessuna spiegazione" terrestre" è stata fornita) si potrebbe accontentarsi di classificare "senza seguito" questo dossier ambiguo, ma noi siamo più là, da molto, molto tempo.” Il ventaglio delle interpretazioni possibili è passato allora in rassegna. L'ipotesi dell'oggetto segreto e rivoluzionario si trova sorpassata , data l'anzianità delle testimonianze (da pensare a quelli che sono citati nel rapporto e che sono degli anni Cinquanta ). Si legge: ”l'aereo furtivo e la MHD conducono a dei progressi impressionanti.” Nel rapporto quindi viene dato un cenno alle “immagini olografiche” ed ai “fenomeni naturali sconosciuti”e poi viene evocata l’ipotesi di esseri extraterrestri. Il rapporto menziona l'esistenza della direttiva JANAP 146 (Joint Army, Navy, Air Force Publications) messa in atto dagli Stati Uniti dal 1953 che si applica tanto bene ai militari che a certi civili (comandanti di bordo dell'aviazione civile) , capitani di unità della marina mercantile e che intima a tutte queste persone di rendere conto, urgentemente, di ogni testimonianza legata al fenomeno O.V.N.I.; la divulgazione di tali notizie, essendo collegate a quella dei segreti militari , e quindi cadenti sotto l'influenza delle leggi che reprimono i casi di spionaggio. Pena: dieci anni di prigione e migliaia se non milioni di dollari di multa. Il seguito del rapporto rievoca gli sforzi intrapresi dalla moglie di un ex ambasciatore degli Stati Uniti in Francia, la Signora Galbraith, per "promuovere infine nel suo paese delle serie ricerche scientifiche su questo argomento". La tesi del " Generale Philip Corso" viene evidenziata e considerata molto seriamente. Dal 1953 al 1957 questi fu membro del National Security Council, e dunque in contatto permanente col Presidente Eisenhower ed autore del libro “The Day after Roswell”, con una prefazione molto lusinghiera del Dr. Strom Thurmond, allora Presidente della Commissione delle Forze Armate del Senato americano. Il Generale Philip Corso afferma che nel 1961-62, in quanto responsabile delle “tecnologie straniere” al servizio Ricerche e Sviluppo, sarebbe stato incaricato di fare approfittare discretamente l'industria americana degli oggetti di tecnologia molto avanzata trovati nel relitto recuperato a Roswell (laser, circuiti integrati, intensificatori di luce, ecc.). Egli dichiarò inoltre che avrebbe visto altresì anche il cadavere di uno degli occupanti del relitto," conservato in una bara di vetro". Nel Cap.9 , il rapporto COMETA fa il punto della situazione in Inghilterra, dove si assisterebbe ad un capovolgimento simile a ciò che sembra stagliarsi in Francia. Il Ministero della Difesa britannico si sarebbe così dotato molto presto di una struttura idonea per lo studio del Dossier O.V.N.I. (il cui unico scopo era di determinare se questi rapporti presentassero un interesse per la Difesa). I responsabili di questo servizio dichiararono allora: “ Se fossimo in possesso dei dati sufficienti, oggi saremmo in condizione di spiegare probabilmente tutti i casi “.Ma Nick Pope, responsabile dal 1991 al 1994, prende tutti in contropiede privilegiando fortemente l'ipotesi extraterrestre, come d’altronde il Rapporto COMETA. Il Rapporto COMETA non dà la parola al Dr. Jean-Jacques Vélasco, il responsabile d’allora del S.E.P.R.A. (Servizio di Esperti sui Fenomeni di Rientro Atmosferico) che al C.N.E.S. era preposto a studiare gli avvenimenti O.V.N.I.. Questa volta è lo stesso personaggio che cambia progressivamente la sua posizione iniziale. Esiste infatti, negli archivi di TF1 (RAI Francese), una sua intervista, condotta dai fratelli Bogdanoff, durante la quale dichiarava "che solo un'infima percentuale di casi restavano inspiegati" e pronosticava "che il progresso futuro delle conoscenze in materia di meteorologia avrebbe finito per permettere di ridurre i rari casi inspiegabili a dei fenomeni naturali". In almeno due articoli nella rivista VSD Luglio 1998 in "lettera aperta agli scettici" e nella rivista “Scienze e Frontiere” di Marzo 1998, egli riconosce "ora" l'ipotesi extraterrestre e che numerosi casi non possono essere spiegati diversamente.” Il rapporto COMETA fa eco alle dichiarazioni di Ralph Noyés, predecessore di Nick Pope alla Direzione del Servizio O.V.N.I. britannico, diventato Sottosegretario di Stato alla Difesa, il quale giudica necessario l'esistenza di un servizio, in seno alla Difesa inglese, incaricato degli studi segreti concernente il fenomeno O.V.N.I. In Francia, il SEPRA è supposto concentrare tutta questa ricerca: esisterebbe in seno alla Difesa francese un organismo incaricato anch’esso di studi segreti. Alla fine del capitolo nove si trova una breve rievocazione dello stato delle ricerche sull'argomento nei paesi dell'est; ma lo stato di scioglimento dell'ex-impero sovietico dà quindi l’impressione di una certa confusione. La terza parte del rapporto COMETA è intitolata "Gli O.V.N.I. e la Difesa" e questa è imperniata deliberatamente sull'ipotesi di incursioni di extraterrestri. Alcune domande sono da porsi:

Quali sarebbero le intenzioni di questi visitatori? Vogliono invadere la Terra? Preservarla da un'auto-distruzione nucleare? Conoscere e conservare il patrimonio che le nostre civiltà hanno creato durante i secoli?
Gli Stati della Terra si trovano classificati nelle seguenti differenti categorie:

A. Stati incoscienti dei fenomeni extraterrestri o che si stimano non concernenti.
B. Stati coscienti dei fenomeni extraterrestri ma privi di mezzi di investigazione.
C. Stati coscienti dei fenomeni extraterrestri e provvisti di mezzi di investigazione.
D. Stati entrati in contatto con una o parecchie civiltà extraterrestri e che hanno stabilito delle relazioni e/o iniziato una collaborazione politica, scientifica e tecnica.
Nella Categoria "D" potrebbero trovarsi gli Stati Uniti, sospettati, fin dall'ondata del fenomeno O.V.N.I. sul loro territorio alla fine degli anni Quaranta, di avere praticato con costanza un'efficace politica di disinformazione. Gli autori del Rapporto COMETA , considerando questa eventualità, si chiedevano perché un segreto di una tale importanza sarebbe stato preservato fino ai nostri giorni e la sua risposta è:
“Gli Stati Uniti vogliono conservare ad ogni prezzo una superiorità tecnologica militare sui paesi concorrenti e, forse, un contatto privilegiato”.
Questi infatti sospettano gli americani di detenere dei segreti tecnologici, generati dallo studio di relitti di O.V.N.I., o provenienti da "informazioni" direttamente comunicate dagli extraterrestri, che non desidererebbero dividere coi i loro partner della NATO. Sul piano nazionale, il rapporto COMETA raccomanda il rafforzamento della struttura che esiste attualmente in seno al CNES. Nel Cap. 13 vengono analizzate le implicazioni di un eventuale contatto con gli extraterrestri, sotto tutti gli aspetti possibili: storici, culturali, tecnico-scientifici, religiosi, politici. Si immagina allora quale strategia sarebbe adottata dai terrestri se la loro tecnologia permetterà, in un futuro prossimo o lontano, di entrare in contatto con altri etnie, secondo lo stato di sviluppo di queste ultime. Si trovano così giustificati il non-contatto, per evitare uno shock culturale dannoso, la disinformazione, mischiata all'ostentazione (sorvolo per macchine volanti) "per abituare progressivamente queste etnie alla presenza di visitatori." Alla pagina 70 del Rapporto si può leggere: “La pace è un fattore di ricchezza e di stabilità del potere.” Il Rapporto COMETA si conclude con le "conclusioni e raccomandazioni." Si rievoca delle ricerche, condotte sia al CNES che in altri paesi, in particolare negli Stati Uniti che dimostrano certamente la realtà fisica di oggetti volanti totalmente sconosciuti, dalle prestazioni di volo ed dalla notevole silenziosità, mossi apparentemente da intelligenze.
- oggetti segreti di origine terrestre (prototipi, aerei furtivi…) si possono spiegare solamente con una minorità dei casi.
- Una sola ipotesi rende sufficientemente conto dei fatti e non fa richiamo, per l'essenziale, che alla scienza di oggi: è quella di visitatori extraterrestri.
- L'ipotesi extraterrestre è da molto tempo la migliore ipotesi scientifica.
Il rapporto raccomanda dunque di dare una formazione a tutti i corpi dello stato ed a tutte le strutture concernenti, tanto civili che militari, suscettibili di essere interessati dal problema. Raccomanda anche un rafforzamento del SEPRA, così come lo creazione di un collegamento tra questo organismo ed i più alti livelli dello Stato. Il rapporto pubblicato da VSD è completato da un certo numero di allegati così come anche sono rievocate le procedure di localizzazione radar. L'astronomo Jean-Claude Ribes prende tutti in contropiede invertendo la posizione tenuta da decenni per la comunità degli astronomi e conclude, con prove alla mano: “la percentuale delle osservazioni effettuate dagli astronomi è la stessa che per la popolazione globale”.
Il caso Roswell è preso sul serio e citato come un esempio di un'azione di disinformazione condotta dagli Stati Uniti. Ma nel Rapporto Cometa, un passaggio abbastanza sorprendente, che si può leggere qui sotto è:
Cap. 7.3.2 del Rapporto COMETA : “Le ricadute dello studio sugli O.V.N.I.”
“L'esercito americano ha concepito in effetti degli aeromobili che presentano le caratteristiche descritte da testimoni degni di fede. Le ricadute sono potenzialmente considerevoli : nei campi della propulsione, dei materiali e delle strutture, della furtività, degli armamenti.”
Il Rapporto COMETA si conclude per una concisa cronologia delle apparizioni di O.V.N.I. sulla Terra . La resistenza e l'ostilità degli scienziati si trovano espresse, come quella dei politici, a delle rare eccezioni.
Una domanda chiave del rapporto è: “A quali situazioni dobbiamo essere preparati?” E le ipotesi esplicative sembrano assurde, ma reali.
A – Scoperta di una base extraterrestre sulla Terra
B – Una invasione (considerata improbabile)
C – Attacco massiccio o localizzato
D – Disinformazione o manipolazione deliberata atta a destabilizzare altri Stati
Il Rapporto Cometa dedica particolare attenzione alle "implicazioni aeronautiche", con dettagliate raccomandazioni volte a vario personale, come ad esempio personale dell’aria, controllori di volo, metereologi e ingegneri. Si rendono necessarie inoltre raccomandazioni a livello scientifico e tecnico, destinate a sviluppare la ricerca con potenziali benefici per la difesa e l'industria. La relazione esamina ulteriormente le implicazioni politiche e religiose sugli O.V.N.I., utilizzando come modello la prospettiva della nostra esplorazione dello spazio.
Nelle sue raccomandazioni finali, Il COMETA sottolinea ancora una volta la necessità di:

Informare tutti i responsabili politici e le persone in posizione di responsabilità.
Rafforzare gli strumenti di indagine e di studio al SEPRA.
Valutare se il rilevamento O.V.N.I. sia stato preso in considerazione da agenzie impegnate nella sorveglianza dello spazio.
Creare un comitato strategico al più alto livello statale.
Intraprendere azioni diplomatiche con gli Stati Uniti per la cooperazione su questa questione molto importante.
Studiare le misure che possono essere necessarie in caso di emergenza.
E il Rapporto COMETA si conclude in questo modo “La realtà fisica degli O.V.N.I., sotto il controllo di esseri intelligenti, è "quasi certa". Solo una ipotesi tiene conto dei dati disponibili: l'ipotesi di visitatori extraterrestri. Questa ipotesi è, naturalmente, non provata, ma ha conseguenze di vasta portata. Gli obiettivi di questi presunti visitatori rimangono sconosciuti, ma deve essere oggetto di speculazioni per gli scenari futuri.”
Articolo scritto da Antonio De Comite
Coordinatore CUT (Centro Ufologico Taranto)

Bibliografia:
www.cnes-geipan.fr/documents/Cometa.pdf
www.cufos.org
www.villacidro.info

Tratto da:
centroufologicotaranto.blogspot.com/
05/08/2008 12:34

Anche questo non dovete perderlo; non faccio più come in precedenza, vi rimando al link (visto poi che non è roba mia...

www.centroricercheufoliguria.135.it/
05/08/2008 12:38

E riguardo la controversia sull'"Apollo-20" vi consiglio di leggere:

www.cun-veneto.it/apollo20.htm
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05/08/2008 14:30

Tante belle notizie note e meno note comunque da leggere con molta attenzione.Grazie Massimo.
05/08/2008 17:27

Continuano gli avvistamenti anche nel bresciano: 8 nelle ultime due settimane. Mi ha contattato un giornalista del quotidiano "Brescia oggi", per le informazioni...

Martedì 5 Agosto 2008 (ma risale a Sabato,2)


GARDONE RIVIERA. Misterioso avvistamento sullo specchio d’acqua davanti al lungolago
Strane luci nella notte: «Sul lago c’era un Ufo»
Un’intera famiglia sostiene di aver visto l’oggetto nel cielo E con il passaparola in paese si moltiplicano le ipotesi
Il racconto dei testimoni: «Il disco luminoso è stato immobile per dieci minuti e poi è sparito»






Attilio Mazza
Spettacolo fuori programma sabato notte sul lungolago Gabriele D’Annunzio di Gardone Riviera, quando intorno alle 22 una persona ha raccontato di aver visto un oggetto volante non identificato, un «Ufo».
È bastata l’osservazione di una persona perché il passaparola facesse alzare il capo a un gran numero di turisti. E tutti, con gli occhi al cielo e poi a commentare il fatto.
«Erano attorno alle 22 quando, dopo aver parcheggiato l’automobile a Barbarano abbiamo raggiunto il lungolago di Gardone - racconta Teresa Silvestri -. Alzando gli occhi abbiamo visto una grande luna rossa. O almeno avevo creduto, in un primo momento, di vedere la luna. Poi, improvvisamente, e a grande velocità, il disco si è spostato allontanandosi nella direzione di Portese-San Felice. Con me c’erano alcuni parenti e altre persone. Tutti hanno pensato che quello era proprio un disco volante. Il fatto singolare è che l’oggetto è rimasto immobile nel cielo per una decina di minuti e poi si è allontanato in modo sorprendente. E non poteva essere una stella cadente o un meteorite, proprio per l’insolito movimento».
Sembra che già una settimana prima, alla stessa ora, un Ufo sia stato notato da due signore di Villanuova sul Clisi, uscite sul balcone.
Del resto non è la prima volta che vengono segnalati oggetti non identificati nella zona.
UN ALTRO AVVISTAMENTO nel cielo del Garda, più precisamente a Peschiera, avvenne nel 2000, come testimonia in Internet un dilettante, appassionato di riprese con strumenti amatoriali: «Stavo riversando in digitale alcuni filmati fatti diversi anni fa e durante la visione di uno di questi video mi sono accorto di questo oggetto. Il luogo è una sponda del lago di Garda, Peschiera e se la memoria non m'inganna».
È DAGLI ANNI TRENTA che sono segnalati «oggetti non identificati» nel cielo d’Italia prima di mezzanotte. Il primo caso noto nel giugno 1930 con un avvistamento che presenta singolari analogie con quello gardesano. «Stavo riposando accanto al mulino dove lavoravo mentre i compagni di lavoro giocavano a carte nell'interno - dichiarò alla stampa un testimone -. D'improvviso un intensissimo bagliore, che illuminò tutta la zona. Uno strano oggetto volante circolare all'altezza di un migliaio di metri completamente fermo. Diffondeva un'intensa luce bianca e di sotto mostrava tre piccoli cerchi che giravano su se stessi».
Tornando al fenomeno osservato nella notte di sabato sul lungolago di Gardone Riviera resta il mistero della grande «luna» ferma sulle acque per una decina di minuti e poi volata via improvvisamente.
Qualcuno ha tentato di spiegare l’oggetto identificandolo con un aereo di ultima generazione, in grado di fermarsi in cielo e quindi di allontanarsi con rapidità. Ciò non spiega, tuttavia, il colore rossastro.
Dimensioni e colore potrebbero far pensare anche a un pallone sonda che, però, non dovrebbe potersi muovere velocemente. Intanto se ne parla con curiosità.



P.S. Ancora co 'sti palloni sonda! Purtroppo questa è la preparazione dei giornalisti...
Questo è di Google Alert:

Allarme sul Garda: si vedono gli Ufo martedì 05 agosto 2008
(red.) La notte gardesana è animata da un nuovo tormentone. Nelle cene e all’ora dell’aperitivo l’ultimo argomento che tiene banco è quello dei dischi volanti.
Anche perché qualcuno ha visto di persona la misteriosa luce rossa che, sabato sera intorno alle 22, è improvvisamente comparsa sul lungolago Gabriele D’Annunzio di Gardone Riviera. Sì avete capito bene, siamo alle prese con un vero e proprio avvistamento di Ufo, acronimo inglese che sta per Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato.
Ma che cosa hanno visto di preciso i turisti che sabato sera cercavano un po’ di fresco sul lungolago di Gardone? Un grande cerchio di colore rosso, raccontano, che prima è rimasto immobile in cielo per una decina di minuti e poi, a grande velocità, s’è allontanato verso Portese-San Felice, come un vero disco volante. La notizia è sorprendente, e non si tratta della solita leggenda metropolitana perché a guardare, con gli occhi sbarrati dalla sorpresa, il misterioso oggetto (chiamiamolo così) sono state decine di persone.
A quanto pare non è la prima volta che capita sul Garda. Ma di che cosa può essersi trattato? Per essere un pallone sonda si muoveva troppo in fretta e per essere un aereo o un elicottero, ultramoderno e perciò silenzioso, non si spiega il colore. Era lo scherzo proiettato in cielo da qualche burlone? Forse. Oppure un’allucinazione collettiva? Può darsi. O un esperimento segretissimo dell'aeronautica? E' possibile.
Sicuramente però questo tocco di mistero conferisce un'attrattiva in più all'estate gardesana.


E per finire, sembra che lo stesso sia successo...



Pierre Rusconi: 'Anch'io ho visto l'ufo'
EDIT
05.08.08 14:50 | Ticino |




Sabato alle 21.30 l'oggetto volante non identificato ha fatto la sua comparsa nei cieli sopra Claro. A vederlo anche Pierre Rusconi

Gli ufo ci sono anche in Ticino, più precisamente sopra i cieli di Claro. E sono passati sabato scorso verso le 21.30. A darne notizia oggi la Regione e il Corriere del Ticino.

"Eravamo appena rientrati da una passeggiata quando io e mio marito abbiamo avvistato una specie di stella, che riteniamo un ufo, che si muoveva molto velocemente e che emanava una forte luce". Il racconto è di una 29enne domiciliata in paese, che preferisce mantenere l'anonimato, ma che assicura: gli ufo ci sono e io li ho visti.

Non ha dubbi sull'oggetto volante non identificato: un globo di luce bianca brillante e senza variazioni di intensità luminosa che aumentava e diminuiva la velocità fino a quasi fermarsi. Poi dopo circa un minuto l'ufo è scomparso dietro le montagne.

"Vista la forte velocità e le traiettorie che l'oggetto volante effettuava escludo si trattasse di un mezzo convenzionale", assicura l'avvistatrice. La 29enne conclude il suo racconto dichiarando che "non abbiamo avuto paura. Siamo rimasti invece molto sorpresi. Pure mio marito una decina di anni fa ne aveva avvistato uno in Sicilia".

A vedere l’oggetto volante non identificato pure Pierre Rusconi, presidente UDC, che ci assicura: “Verso le 21.30 di sabato ho visto la medesima cosa di quello che hanno raccontato gli altri testimoni ai giornali. E cioè: era qualcosa che non aveva forma, ma era fatta di una luce fortissima”.

Rusconi tiene pure a precisare: “Non sono né mitomane, né visionario!”. E dati alla mano, ci dice che il cielo lo guarda spesso la sera per osservare gli aeroplani che passano: “Gli orari sono sempre gli stessi e le direzioni pure. Gli aerei arrivano dal Lema e vanno verso il Generoso o da Milano verso il Ceneri. E le loro luci sono intermittenti”.

Mentre quello che ha visto non arrivava dalle direzioni abituali. “Veniva dalla zona Tamaro - continua nella sua descrizione Rusconi - e ha tagliato verso il Monte Brè. Andava ad una velocità tre volte superiore a quella di un normale aereo. Ho visto una luce fissa e fortissima. Poi è diventata più forte ed è scomparsa”.

Rusconi termina: “Io non credo agli ufo, però quello l’ho visto!”. [SM=x708805]



[Modificato da ufologo 555 05/08/2008 20:48]
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Utente Master
05/08/2008 18:03

Ma se poi non emetteva alcun rumore come poteva trattarsi di un aereo di ultima generazione o con il decollo verticale?
Non credo che un Harrier possa sostentarsi per 10 minuti fermo in aria in assoluto silenzio!
In conclusione sembra che la zona del Garda rappresenti uno scenario molto valido per avvistamenti di oggetti alquanto strani,almeno a detta degli abitanti del posto.
Aggiungiamo anche questa notizia all'abbondante lista di rapporti sui casi di avvistamento sul territorio italiano.
[Modificato da (richard) 05/08/2008 18:06]
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