Avrà una struttura primaria costituita da 984 specchi e indagherà sui pianeti extrasolari
E’ un colosso della ricerca spaziale e sarà europeo. Si tratta del prossimo supertelescopio che indagherà sui pianeti esterni al sistema solare.
Certo, per il momento è solo un progetto, ma tra una decina d’anni - stando ai piani dell’
Eso(l’Ente spaziale europeo che si occupa della ricerca stellare nell’emisfero sud) - dovrebbe diventare realtà. E che realtà. La struttura è impressionante: il gigante sarà alto come un palazzo di 21 piani e il telescopio ottico principale sarà costituito da 984 specchi esagonali, ognuno largo quasi un metro e mezzo e spesso cinque centimetri.
Gli specchi esagonali sono così pesanti, che nel movimento della struttura tendono a scivolare verso il basso. Inconveniente che ha richiesto la messa a punto di una serie di attuatori per mantenere la superfice riflettente sempre correttamente allineata. La luce riflessa dallo specchio principale rimbalza su altri quattro specchi più piccoli.
Il telescopio king size, secondo gli scienziati potrebbe spingere il suo occhio così lontano da fare forse luce anche su alcuni misteri riguardanti il tempo e la stessa formazione del cosmo.
Il nome del gigante? Molto didascalico. Si chiamerà infatti European extremely large telescope, o, in sigla,
E-ELT.
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