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Ex ingegnere parla di un presunto saldatore che avrebbe aperto il disco precipitato a Roswell

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2016 20:09
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12/12/2016 20:19

Per dovere di cronaca pubblico questo articolo riguardante un presunto saldatore che fu impiegato all' apertura del presunto UFO precipitato a Roswell nel 47. Non che tutto ciò abbia valore probatorio, anche perché siamo alle solite: "Un conoscente mi ha rivelato che...".



A pubblicarla, è stato il quotidiano britannico Express.CO.UK, riportando come fonte il MUFON. La più vasta organizzazione ufologica del mondo ha ricevuto il resoconto di un sedicente ingegnere in pensione (anonimo) che avrebbe a sua volta ottenuto rivelazioni choccanti sul caso Roswell da un saldatore (anonimo anche lui) ormai scomparso da decenni. Quell’uomo avrebbe avuto il compito di tagliare la lamiera di uno strano oggetto dentro il quale avrebbe visto due cadaveri ancora più strani. Una storia intrigante, senza prove però. E senza un nome e un cognome per poter effettuare una verifica.

Ma ecco nel dettaglio cosa sostiene il testimone che si è rivolto al MUFON. Nel 1969, quando si trovava nel campus dell’Università della California a Santa Cruz, fu incaricato di indagare su una serie di avvistamenti UFO avvenuti in zona. Non venne a capo di molto, ma- scrive- “dal momento che era un piccolo campus e tutti sapevano quel che accadeva, ebbi l’involontaria reputazione di esperto di UFO”. E così, tramite un amico, venne messo in contatto con quell’operaio che aveva lavorato a Roswell subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e che sembrava sapere cose pazzesche.

Era il 1970. L’uomo, di professione saldatore, gli raccontò che 23 anni prima era addetto alla riparazione dei velivoli nella base dell’USAF del New Mexico. Un giorno, gli dissero di prendere con sé la fiamma ossidrica e lo portarono nel deserto dove si trovò di fronte ad una scena difficilmente dimenticabile: “Raccontò che c’era un camion stracarico di rottami e ovunque soldati a carponi che raccoglievano ogni pezzettino e lo mettevano in sacchi di tela. Guidarono ancora per un po’ oltre i rottami e arrivarono dove c’era un altro gruppo di persone in piedi attorno ad un Oggetto Volante Non Identificato intatto.”


La testimonianza indiretta prosegue: “Disse che la vegetazione era stata tirata giù, a dimostrazione che l’oggetto era slittato sul terreno e si era infilato in un terrapieno con la parte posteriore leggermente sollevata dal suolo. Descrisse il veicolo con un diametro di 25/26 piedi (ovvero quasi 8 metri) con una grande cupola in cima. Era del colore del tè leggero con una finitura brunita. A suo dire, non c’erano segni di saldatura, cuciture o giunti e tutti i bordi avevano un raggio interno o esterno. Non c’erano finestre visibili o aperture.”

Stando al racconto del saldatore, a quel punto gli chiesero di fare un buco nella cupola sufficiente per far passare un uomo. Così iniziò a tagliare la superficie usando la fiamma ossidrica. “Disse che la lega era molto dura e doveva procedere lentamente, anche se il materiale era sorprendentemente sottile. Cercò di curvare il metallo mentre lo tagliava, ma la lamiera tornava indietro alla sua forma originale senza neanche una piega. Terminò il taglio, mise da un lato il metallo e guardò dentro la cabina di pilotaggio per qualche secondo prima che gli intimassero di allontanarsi.”

Ma quei pochi attimi gli sarebbero bastati per capire cosa ci fosse dentro a quell’ oggetto precipitato. “Disse che era difficile vedere in profondità per via del riverbero delle torce e perché l’abitacolo era pieno del fumo prodotto dalla fiamma ossidrica. Ma affermò di aver visto due creature che sembravano morte. C’era un forte odore di ammoniaca. Descrisse i due esseri alti circa 4 piedi (1,2 metri), ma era difficile stabilirlo perché erano piegati in due. Indossavano quelle che definì aderenti tute di volo purpuree che gli ricordavano dei lustrini. Le teste che vide erano quelle che ora noi attribuiamo ai Grigi. E disse che per quanto vedeva lui non c’erano strumentazioni.”

Il viaggio di ritorno non fu piacevole. Gli fu subito ordinato il massimo riserbo su quanto aveva visto. Una volta arrivato alla base di Roswell, quando ormai era buio, fu scortato da guardie armate in un palazzo per un briefing. “Mi riferì che a quel tavolo c’erano molti alti ufficiali insieme a quattro o cinque uomini in abiti civili. Gli dissero di non parlarne mai con nessuno, come se si trattasse di un segreto di Stato e che se lo avessero scoperto a divulgare qualcosa avrebbe trascorso il resto della sua vita in cella o anche peggio. Lo spaventarono a morte e io e il mio amico eravamo le uniche persone alle quali aveva parlato a 23 anni da quell’evento.”

Nella sua relazione, l’ex ingegnere spiega di aver promesso a quell’uomo di mantenere il silenzio fino alla sua morte, avvenuta alla fine degli anni ‘80. Ma perché, allora, poi non ne ha parlato e ha aspettato decenni prima di rivolgersi al MUFON? Sembra di capire che in passato abbia provato a metterne al corrente altri investigatori, ma senza molto successo. “Credo che abbiano dubitato della mia credibilità”, ammette.

Nel ricostruire le sensazioni provate nel corso di quella lunga chiacchierata, il testimone anonimo aggiunge: “Durante l’intervista, non ho mai percepito nulla di anomalo nella sua presentazione o nel suo modo di fare. Mi ha fornito molte più informazioni rispetto a quelle che vi ho dato, ma sono trascorsi quasi 50 anni e le ho dimenticate. Penso però che stesse raccontando la verità”, è la sua convinzione.


Che pensare di questa testimonianza per interposta persona? A distanza di tanti anni, che valore può avere? Come escludere che si sia solo frutto dell’immaginazione o che dietro al sedicente “ingegnere in pensione” non si nasconda un truffatore o anche solo un simpatico burlone? Nessun elemento può dimostrare la veridicità di questo racconto. Suggestivo, ma senza riscontri di alcun tipo. Lo stesso MUFON riconosce di ricevere spesso materiale completamente falso e promette di investigare per far luce su questo report che potrebbe- se fosse invece tutto vero- stravolgere la nostra storia.



www.extremamente.it/2016/12/04/roswell-ho-visto-due-corpi-nellufo-prec...


Fonte originale: www.express.co.uk/news/weird/738806/Roswell-UFO-BREAKTHROUGH-Welder-at-crash-site-saw-TWO-dead-ALIENS-in-flyin...
[Modificato da saturn_3 12/12/2016 20:20]


















13/12/2016 11:51

Bella storia ma come hai detto giustamente tu, "un tale mi ha detto che un tale gli ha raccontato di un tale che...".
Valore = 0.

Così 2 domande al volo; era deserto? Che tipo di vegetazione ha steso? Cespugli immagino.
E se c'era un camion pieno di rottami, possibile che non c'era un buco da cui fare entrare un uomo e servisse una fiamma ossidrica e un testimone in più da minacciare?
E se poi a lui hanno detto di stare zitto pena la morte, perchè il giorno dopo il distretto miltare ha detto ai giornali di scrivere che era stato recuperato un UFO?

Roswell è uno di quei casi potenzialmente interessanti ma che è stato talmente spremuto, arricchito, ritrattato e riesumato che non se ne può più.
E' come sapere di un bel negozio in centro ma non ci si va perchè il gestore e le commesse, ti stanno sulle b@lle; non so se rendo l'idea...
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13/12/2016 20:10

Quello che non quadra è che hanno sempre descritto il materiale del UFO come un foglio estremamente sottile che non poteva essere bruciato, piegato o tagliato. In più, secondo ciò che è stato scritto, il disco precipitato ha lasciato parecchi rottami ed alcuni corpi di presunti alieni erano all' esterno del disco. Che bisogno c'era dunque di aprire con una fiamma ossidrica un disco già squarciato?


















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Utente Master
16/12/2016 10:12


Si puo' certamente affermare,rimanendo nel campo delle ipotesi piu' o meno attendibili che questa notizia si aggiunge alle numerose altre testimonianze di persone direttamente o indirettamente collegate ai fatti del crash come l'infermiera,il becchino,i soldati di guardia all'hangar ecc. ecc.
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Utente Matricola
16/12/2016 13:37

Ma se l'oggetto volante era intatto, come mai c'erano tanti rottami in giro? [SM=g1420769]
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16/12/2016 20:38


Sarebbe da accertare (cosa ovviamente impossibile da verificare)l'entita' dei danni subiti dal velivolo che se comunque danneggiato poteva essere in condizioni tali da non potervi accedere dal lato danneggiato.
Basti pensare agli incidenti stradali gravi dove anche se le auto sono un graviglio di rottami necessita l'uso di frullini,divaricatori meccanici per aprirli per estrarre i corpi.

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Utente Illuminato
17/12/2016 13:06

Re:
saturn_3, 12/12/2016 20.19:

Guidarono ancora per un po’ oltre i rottami e arrivarono dove c’era un altro gruppo di persone in piedi attorno ad un Oggetto Volante Non Identificato intatto.”




No, se l'oggetto volante era intatto,come si evince dalla testimonianza, come mai c'erano i rottami?...I rottami di cosa?


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Utente Master
17/12/2016 20:09

forse faccio confusione,
Se non ricordo male i crash in zona furono due a causa di un violento temporale con fulmini di grande intensita'.
Non so se i crashes furono contemporanei in ordine di tempo o il ritrovamento avvenne causalmente per entrambi.

Qui si pArla di due crashes ma la verita' sta in cielo!!

www.huffingtonpost.com/2012/08/03/roswell-ufo-crash_n_1715...

Il 1947 UFO polemica di Roswell, Nuovo Messico è come un brutto centesimo: Si continua a girare up.The leggenda, rimaneggiata da teorici della cospirazione in innumerevoli documentari, ruota attorno accuse che un oggetto insolito caduto dal cielo - un oggetto in modo bizzarro che la US Air forza emesso un comunicato stampa che un disco volante ha avuto storia crashed.That è stato rapidamente ritrattato, la creazione di quella che sarebbe diventata una delle più grandi leggende metropolitane in American history.Until ora, la maggior parte dei debunker in dubbio che ci fosse anche un solo incidente. Ora, in un'intervista esclusiva, in pensione Air Force tenente colonnello Richard francese ha detto a The Huffington Post che c'erano in realtà due cadute.

“C'erano in realtà due incidenti a Roswell, che la maggior parte delle persone non sanno ", ha detto French HuffPost. "Il primo è stato abbattuto da una sperimentale aereo degli Stati Uniti che volava fuori di White Sands, NM, ed è girato quello che era effettivamente un impulso di tipo elettronico arma che disabile e hanno portato via tutti i controlli del UFO, ed è per questo che si è schiantato."

Francese - un pilota dell'Air Force che era in Alamagordo, N.M., nel 1947, in fase di sperimentazione in una camera di altitudine, un fabbisogno annuo per gli agenti di rating - è stato molto preciso nel modo in cui l'esercito avrebbe portato giù ciò che crede è un veicolo spaziale da un altro mondo.

"Quando hanno colpito con quello impulso elettromagnetico - bingo! - Ci va tutte le loro elettronica e, di conseguenza, l'UFO era incontrollabile ", ha detto francese, che ha volato centinaia di missioni di combattimento in Corea e Sud-Est asiatico, e che ha tenuto diverse posizioni di lavoro per i servizi segreti militari.

Un altro ufficiale in pensione dubita storia di francese ". Nessuna possibilità! Zero possibilità! ", Ha detto il colonnello dell'esercito John Alexander, la cui propria top-secret gioco gli ha dato l'accesso nel 1980 ai documenti ufficiali e conti UFO. Ha creato un gruppo di alto livello di funzionari governativi e scienziati che hanno determinato che, mentre gli UFO sono reali, non riuscivano a trovare la prova di un cover-up ufficiale.

"Nel 1980, ero il ragazzo lo sviluppo di tutti i sistemi di armi ad impulsi di potenza. Non avremmo potuto farlo allora. Negli anni '60, avevano un sistema laser, ma la vostra gamma era estremamente limitata, e non abbiamo avuto armi laser operative in quel lasso di tempo ", ha detto Alexander, che sta lavorando per ottenere l'amnistia per il personale militare che desiderano parlare della loro esperienze UFO.

Fatta eccezione per il titolo di giornale iniziale dichiarando l'esercito aveva catturato un disco volante di fuori di Roswell, l'Air Force ha chiuso i libri su Roswell, sostenendo che la vera identità dell'oggetto è stata una sorveglianza a palloncino ad alta quota, nome in codice "Mogul".

Ma dopo testimoni oculari - tra cui numerosi militari - hanno cominciato a raccontare storie della loro partecipazione a un presunto insabbiamento dell'incidente di Roswell, alcuni ricercatori hanno insistito che si trattava, in realtà, una nave aliena che si è schiantato a Roswell.
[Modificato da (richard) 17/12/2016 20:22]
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