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Oltre il confine della vita

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2015 20:30
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Utente Senior
07/10/2015 14:59

Ho appena finito di leggere il libro “Oltre il confine della vita” che parla di Nde, le esperienze di premorte.

Mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè tutte queste esperienze sono liquidate dalla scienza con troppa facilità. Un po' come gli ufo ma ci sono abituato. [SM=g1950688]

Quello che mi fa dannare delle esperienze nde è che gli studio tipo quelli di Sam Parnia, che hanno provato senza ombra di dubbio che una parte dei suoi pazienti riusciva a descrivere perfettamente fatti impossibili da sapere se fossero davvero morti sono relegati ai margini degli approfondimenti.

Secondo me anche la chiesa in un certo senso ne ha paura perchè più si studiano le manifestazioni meglio si può comprendere il lato trascendente del nostro trapasso, che la chiesa non può controllare.
Ho la netta sensazione che la scienza si butta subito su quello che riesce a catalogare ma quando ha cose più difficile allora discretamente si fa da parte. Ognuno di noi un giorno potrebbe avere una di queste esperienze, poi voglio vedere come cambia il punto di vista [SM=g1420769]
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Utente Illuminato
07/10/2015 17:01

Poveri soldi buttati al vento [SM=g6794]
Se tu credi che in un libro ci sia la spiegazione del più grande mistero dei nostri tempi devi resettare le alucce [SM=g2806961]


Ho la netta sensazione che la scienza si butta subito su quello che riesce a catalogare ma quando ha cose più difficile allora discretamente si fa da parte



infatti il bonose di higgs, la relatività generale, gli studi sulla fisica delle particelle, i semiconduttori, la fisica quantistica ecc sono tutte cosucce di cui si occupano preti e suore [SM=x2976649]
07/10/2015 18:42

Uhmmm [SM=g2806961] ho la vaga sensazione che sta roba qua andrà a finire come gli arti fantasma.Quest'ultimi, quando vennero studiati per la prima volta, vennero presi da alcuni per giustificare l'esistenza dell'anima quando oggi sappiamo che è tutt'altro meccanismo .Qui la stessa cosa,una capacità del nostro cervello di reperire informazioni di cui non se ne sa nulla [SM=g1420769] e che si verifica in determinate circostanze, che viene utilizzata da alcuni soggetti per confermare un proprio sistema di credenze. [SM=g3061185]
[Modificato da Miro.72. 07/10/2015 18:43]
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Utente Senior
08/10/2015 11:30

Parli della mano aliena ?
L'argomento del post mortem è scivoloso, non si sa neanche se l'anima può soppravivere al cervello. Certo è che se queste esperienze si sviluppano in assenza totale di attività celebrale non c'è niente che possa giustificarlo, se non qualcosa di paranormale [SM=g2806964]
Il problema è la differenza che passa tra attività 0 e leggerissima attività celebrale magari di riflresso. Insomma se ho la tv che si accende da sola ma è attacata alla presa è un conto ma se lo fa con la corrente staccata è un altro. [SM=g6794]
08/10/2015 11:57

No ,per "arti fantasma" si intende il dolore percepito da amputati,ad esempio avvertono dolore al piede quando il piede non c'è più. [SM=g8320]
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Utente Esperto
08/10/2015 14:35

Io sono rimasto solo con i miei due bimbi quando la madre se n'è andata. Ho avuto l'esperienza che io definisco ultra morte....Sarà una sensazione ma io la percepisco intorno a me. La sento di notte, la vedo nel buio, sento la voce. Spero che l'anima riesca a superare la fase fisica e rimanga accesa come in un software, funziona nell'etere quando l'hardware è fuso. Secondo me è possibile dal punto di vista logico e funzionale.
Ci vuole un altro ingrediente "paranormale" però che mi sfugge quale sia ma a cui credo per completare il mio ragionamento.
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Utente Senior
08/10/2015 16:41

Re:
Miro.72., 07/10/2015 18:42:

Uhmmm [SM=g2806961] ho la vaga sensazione che sta roba qua andrà a finire come gli arti fantasma.Quest'ultimi, quando vennero studiati per la prima volta, vennero presi da alcuni per giustificare l'esistenza dell'anima quando oggi sappiamo che è tutt'altro meccanismo .Qui la stessa cosa,una capacità del nostro cervello di reperire informazioni di cui non se ne sa nulla [SM=g1420769] e che si verifica in determinate circostanze, che viene utilizzata da alcuni soggetti per confermare un proprio sistema di credenze. [SM=g3061185]




Per alcuni ovvio, non per chi approfondisce... se ne sai qualcosa mi darai ragione. Pendi il caso più classico l'arresto cardiaco e le sensazioni tipiche che raccontano esempio il tunnel di luce. I ricercatori sostengono che fino a un minuto dopo la morte un'intensa attività cerebrale c'è il picco di oscillazioni poi l'elettroencefalogramma si fa piatto. Bene secondo loro in questi 30 secondi il soggetto subisce tutte queste sensazioni che somatizza e che sono esclusivamente oniriche con conseguebte visione distorta del tempo.
Queste cose non le crede neanche più un bambino [SM=g6813] perchè i racconti di premorte sono logici, continuati nel tempo, coerenti e descrivono anche azioni compiute in sala operatoria.
Dunque c'è molto più materiale che prova che sono reali con attività celebrale pari a 0.

Ti consiglio di leggerti questo articolo [SM=j3734439]
www.enzopennetta.it/2013/08/esperienze-pre-morte-la-situazione-si-complica-non-son...

La verità è che questi studi non solo non chiariscono ma confermano la tesi che l'anima fuori dal colpo esiste a prescindere dall'attività celebrale.
08/10/2015 17:55

Mica ho detto che non sono reali,se uno facesse un po' di meditazione seria saprebbe suppergiù cosa succede.Il fatto che avvengano in determinate circostanze secondo me non le caratterizza più di tanto,succedono anche in condizioni di vita in buona salute.Ripeto ,è come reperisce informazioni/immagini il cervello dall'ambiente circostante che è affascinante,poi la descrizione che se ne da va secondo cultura.
08/10/2015 21:03

Re:
Dis.Pater, 08/10/2015 14:35:

Io sono rimasto solo con i miei due bimbi quando la madre se n'è andata.



@dis.pater: Mi dispiace molto :(

@tutti
Comunque non è impossibile che a parità di condizioni , gli individui vivano allucinazioni simili.
La chimica in gioco potrebbe essere la stessa per tutti in condizione di pre morte come le reazioni a un raffreddore sono simili per tutti.

Le storie di gente che ha visto i parenti fuori dalla sala operatoria, lasciano il tempo che trovano secondo me. Assolutamente inverificabili.
10/10/2015 16:26

Piccola esperienza personale ...


Dieci anni fa subii un infarto, completo, cioè con arresto cardiaco dovuto ad "infarto acuto del miocardio", quindi rianimato con massaggio cardiaco e tre scariche a 360 joules! (Infatti non fui nemmeno operato, perché tanto era successo l'inevitabile).

Comunque, so che non ero di qua ...qua! Anche se è stato per qualche minuto!
Siccome, queste esperienze l'uomo le ha sempre avute (da lì, l'essere sicuri di una vita oltre...); oggi si sta prendendo in modo più serio l'argomento.
Mi sono semplicemente ritrovato di là ... Sapendo, anzi, essendo perfettamente conscio che non era un'allucinazione, un sogno, una dimensione parallela e tutte le balle che uno "giustifica" per non ammettere la Vita oltre la morte.

So infatti che non succede proprio a tutti nello stesso modo; un mio parente, all'ospedale , si vide sospeso verso il soffitto (n alto, insomma) e vedeva cosa gli succedeva intorno... con i medici e gl'infermieri che lo stavano operando ed avevano avuto dei problemi.
Ad un collega, in coma, successe che incontrò sua moglie, morta nello stesso incidente che, sorridendo, gli disse di non preoccuparsi ... che non era ancora arrivata la sua ora...

Non mi sono accorto di nulla; mi dissero che improvvisamente ero crollato sul lettino del Pronto Soccorso con gli occhi rovesciati.

Mi sono trovato istantaneamente in un posto luminosissimo ma che non abbagliava, con parecchia gente intorno che parlava, passeggiava... ed io a quel punto, quasi "gridando" a me stesso (non mi vedevo, giustamente) dissi: "ma questo non è un sogno!" Nel senso che avevo consapevolezza di non essere , come dire? sulla terra, ma in un luogo, altrove, che non potevo immaginare dove...!
Poi, un gruppo di persone (vestite con abiti colorati simili a tuniche) mi attraversò il corpo! senza che mi ... vedessero! Lì, ebbi la conferma che non ero ancora al "mio posto", non era quella la "mia ora"! Quasi subito presi coscienza rinvenendo ma svenendo subito dopo per altre cause dovute alle cure immediate, con collassi frequenti e via discorrendo... Ma tutto fu lucidissimo e pieno di coscienza di ciò che mi accadeva!

I sogni sono tutt'altra cosa! Non ci sono paragoni e non si ricordano così bene! Era bello, consapevole e pace...
Di una cosa però fui sicuro: ero perfettamente consapevole che solo con l'anima non mi sentivo completo...
Sarà perciò senz'altro come ci dice Gesù Cristo: che un giorno il nostro corpo si riunirà alla nostra anima trasformandosi in "corpo glorioso" (senza difetti o malformazioni; di questo potranno esserne certi i cosiddetti disabili!).
Comunque non è stata affatto un'esperienza tipo "OBE", per intenderci; in effetti anche queste cose sono interessanti; ma certamente ben diverse da quelle "pre-morte" o come si voglia chiamarle.
Nelle "OBE" è come un "allungare" il "braccio" della mente; e si possono vedere cose anche distanti, ma pur sempre terrene.

E comunque, per me, sono ugualmente la prova che non di solo corpo siamo fatti...! Anche un'esperienza tipo "OBE" lo dimostra... Infatti sono pressoché spontanee e finiscono altrettanto spontaneamente, per quel che ho letto.
La differenza tra quest'ultime e l'esperienza pre-morte è che le "OBE" si limitano a "girovagare" nella nostra..."dimensione", mentre le altre...

Insomma, ben altro sono le esperienze che si hanno in pericolo di vita... Lì è come se l'anima, distaccata temporaneamente dal corpo, non sappia dove... ANDARE in quei pochi minuti! Rianimando poi il corpo, avviene di nuovo la congiunzione. Ma il tuo "IO" senti che è nell'anima ...
Ecco perché ciò che mi è successo la ritengo un'esperienza reale, di stato effettivo, di esperienza diretta, altrimenti non mi sarei trovato a "gridarmi": "ma questo non è un sogno!" Intendendo che vivevo effettivamente proprio in quel momento in una dimensione elevata e continuativa la mia vita! Ma incompleta...
Come se mi fossi affacciato per alcuni istanti in un mondo al quale ancora non appartenevo (infatti non mi notò nessuno di quelli che vedevo!).
Perciò non considero affatto stati alterati di coscienza, cellule cerebrali, e ipotesi del genere! Queste sono solo supposizioni di chi non ha mai sperimentato una simile situazione...
Ho saputo anche di esperienze di tentati suicidi.... Roba da far rabbrividire i migliori cultori dell'horror! Nero pece, presenze diaboliche, maligne, all'inverosimile, l'essere coscienti di sentirsi "trascinati" in un pozzo senza fine! L'isolamento completo da Dio e chi ci ama: questo deve essere l'Inferno! Con il ripetersi all'infinito del prendere coscienza degli errori e malvagità commesse di proposito, consapevolmente, ed il rifiuto di Dio pensando di bastare a sé stessi!
Questa esperienza mi fece comprendere moltissime cose!

Per me insomma, è la prova che non di solo corpo siamo fatti...! Ed anche un'esperienza "OBE" lo dimostra... le "OBE" sono pressoché spontanee e finiscono altrettanto spontaneamente, per quel che ho letto. La differenza tra quest'ultime e l'esperienza pre-morte è che le "OBE" si limitano a "girovagare" nella nostra..."dimensione", mentre le altre ...

Diciamo pure che questa vita è un ... rodaggio. Mentre gli Angeli hanno deciso istantaneamente (quelli ribelli), noi (non essendo puri spiriti, ma non inferiori ) abbiamo bisogno di decidere attraverso il percorso della nostra vita che poi, paragonata all'Eternità, è comunque ... un "istante"; diverso, ma un istante!
Di là comunque è il vero stato dell'essere!
Può essere brutta la sofferenza, prima, se vi è una malattia (e questo è il "mistero" della sofferenza...); ma se capita come è successo a me o una morte improvvisa è un "interruttore che spegne" (o meglio: commuta) e ti trovi di là, nella pace e nella più completa coscienza!
Si ha la vera consapevolezza, e non si dimentica nulla, anzi...

Se poi, come sembra, non ci saranno più imperfezioni fisiche e avremo tutti gli anni di Gesù Cristo (alla sua morte) siamo a posto, no? Avremo l'immediata conoscenza del tutto, saremo in grado di conoscere gente sentita nominare e mai potuta vedere! Il Tutto nel TUTTO. Insomma: il Paradiso!
Come dice S. Agostino: "Tutto in tutti!" Mentre chi lo rifiuta, soffre per l'Eternità della mancanza della beatifica visone del Creatore di tutto il resto, nonché la mancanza dell'Amore ma Odio eterno, cioè ... l'INFERNO!
Privazione e tormento (per ciò che si è commesso, verso il prossimo e, di "conseguenza" verso Dio) ; questa è la Libertà, il Libero Arbitrio, ed è scelto da noi (altrimenti saremmo pupazzi programmati!).
10/10/2015 17:32

Il punto della situazione su cui non viene messa abbastanza attenzione è,secondo me,il fatto che fin quando c'è attività cerebrale ,per quante stranezze si possono manifestare/raccontare,saranno sempre stranezze di di "Qua" e non di di "La" .Dunque fin quando non tiriamo le cuoia non si saprà mai per bene cosa succede.E se ad attività cerebrale assente tutto si spegne e basta incluse le stranezze ? [SM=g4413992] Ci può stare e chi ha dolori strilli [SM=g1950677]
10/10/2015 19:53

E non ti chiedi come mai l'Uomo, da quando è nato, è ..religioso?
Queste cose accadono da sempre ... [SM=g2201348]
10/10/2015 20:30

Re:
Ufologo-555, 10/10/2015 19:53:

E non ti chiedi come mai l'Uomo, da quando è nato, è ..religioso?
Queste cose accadono da sempre ... [SM=g2201348]



Anche i fulmini cadono da sempre ,una volta era Zeus,ora la faccenda è un po' diversa .Queste cose faranno la stessa fine se solo si riuscisse a capire come funziona il nostro cervello ......se ne sa ancora troppo poco ma sono fiducioso. [SM=g1950677]

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