Riporto direttamente dall'articolo postato da Ottone:
"Ma il problema grosso sono i circa 13 milioni di siti con i tasti “mi piace” e “condividi” di Facebook
che interagiscono attivamente con il browser dell’utente, inviando i cookies traccianti anche se i
bottoni non vengono neanche sfiorati. Basta visitare la pagina che li contiene."
Il classico paradosso all'italiana:
La pagina web dell'Espresso, dove viene pubblicato l'articolo, è piena di tasti "mi piace/condividi"
ma si può...