“Io, sei giorni con l’Isis a Mosul. L’Occidente non sa cosa rischia”
Il reporter Todenhoefer: pianificano la pulizia religiosa
É l’unico giornalista occidentale ad aver trascorso dieci giorni - di cui sei a Mosul - nei giganteschi territori, «ormai più grandi del Regno Unito», controllati da Isis tra Iraq e Siria. E dal suo incredibile viaggio ha tratto «sette lezioni» che racconterà nel suo prossimo libro ma che ha anticipato ad alcuni giornali. E la prima, allarmante presa di coscienza dell’inviato di guerra tedesco Juergen Todenhoefer, è che c’è una sottovalutazione «preoccupante» di Isis in Occidente, descritto come uno «tsunami nucleare» che sta pianificando la più grande «pulizia religiosa» della Storia. «Paghiamo il prezzo per l’inconcepibile follia di George W. Bush», sostiene. E «l’Occidente non ha idea dei rischi che affronta».
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Io, sei giorni con l’Isis a Mosul. L’Occidente non sa cosa rischia