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Samantha cristoforetti ha visto un ufo nella stazione spaziale ?

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2014 17:15
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Utente Master
16/12/2014 19:18

Non capisco perche' prima di attaccare qualcuno non si fa una ricerca su internet per capire di persona come vanno le cose.
Su internet c'e' tutto, basta solo perderci un pochino di tempo, a molti piace essere imboccati, poi leggiamo queste affermazioni


Quando abbiamo un'opinione elevata di una persona, in questo caso un giornalista (non so come altro definirlo) accettiamo passivamente tutto quello che ci dice.



Ma se qui mettiamo a setaccio anche uno starnuto di Obama, come puoi generalizzare in questo modo [SM=g8320]
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Utente Illuminato
17/12/2014 10:31

Senti Trigomo non ho attaccato nessuno, e se ci tieni adesso andrò a chiedergli cosa intende quando parla di frammenti che si staccano. Dato che ci tenete tutti [SM=g8884]
Non mi risulta che qui nel forum ogni volta che si parla di qualcuno prima di aprire la bocca andate sempre a chiedergli come la pensa. Va bene esprimere un'opinione su chiumiento o sul Cufom, ma non si può mettere in discussione un'affermazione di Attivissimo?
L'ho fatta la ricerca sulla guaina della stazione spaziale, non esiste, quello a cui si riferisce Ticino non c'entra e non si staccano pezzi che vengono sempre confusi per ufo.
Tu mettimi la prova che la ISS ha una protezione che si sfalda con le sollecitazioni termiche.. La protezione con mattonelle resistenti al calore è dello Shuttle a cui servono per tornare sulla Terra, quando c'è l'attrito con l'atmosfera che surriscalda il rivestimento. Alla ISS l'unica cosa che serve e che ha è una protezione contro le radiazioni e gli eventuali brillamenti solari.
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Utente Illuminato
17/12/2014 11:51

Come mi avete richiesto ho scritto ad Paolo Attivissimo, il commento è in moderazione, lo riporto qui [SM=g8320]

Ciao Paolo
lasciamo perdere la cristoforetti, mi puoi spiegare meglio il passaggio sui pezzi che si staccano dalla Stazione Spaziale Internazionale, a causa dello sbalzo termico?
Nel tuo post precedente hai commentato un video un ufo nella ISS con una spiegazione che non ho capito bene. Non mi risulta che la ISS abbia una protezione sollecitata dagli sbalzi termici che produca dei detriti.. .Forse ti riferisci ai pezzi di ghiaccio ?Quali sono questi frammenti di ISS di cui parli ? giuro che non ti ho capito, ti ringrazio se vorrai chiarmirmi meglio in concetto.
17/12/2014 11:55

Bravo, finalmente... [SM=g1420768]
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Utente Esperto
17/12/2014 13:46

Re:
F.Pernigotti, 17/12/2014 10:31:


L'ho fatta la ricerca sulla guaina della stazione spaziale, non esiste, quello a cui si riferisce Ticino non c'entra e non si staccano pezzi che vengono sempre confusi per ufo.



Quello che ho riportato potrebbe essere quello a cui si riferisce attivissimo, ma non è detto. Vediamo cosa ti risponde lui.
[Modificato da Ticino. 17/12/2014 13:46]
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Utente Illuminato
17/12/2014 16:06

Paolo Attivissimo mi ha pubblicato il commento, quindi l'ha letto. Intanto lo ringrazio, e aspetto la sua risposta.
Il mio commento è qui [SM=x2976641]
attivissimo.blogspot.it/2014/12/la-piantiamo-con-questa-bufala-...

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17/12/2014 19:24

Re:
F.Pernigotti, 17/12/2014 16:06:

Intanto lo ringrazio, e aspetto la sua risposta.


Perché non contatti anche Samantha Cristoforetti?
E' decisamente più adatta a rispondere alla tua domanda rispetto ad Attivissimo.
Dai un'occhiata a questo link: avamposto42.esa.int/blog/categoria/futura/samanthacristoforetti/chiedilo-a-s...




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17/12/2014 20:20

Re:
F.Pernigotti, 17/12/2014 10:31:

ma non si può mettere in discussione un'affermazione di Attivissimo?





Ovvio che si, nessuno dice che Attivissimo ha la verita'. Se ha sbagliato su qualcosa puo' essere corretto.
Per questo sei stato invitato a contattarlo.
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17/12/2014 20:28

Ti ha risposto Attivissimo :

Paolo Attivissimo ha commentato:
Federpernigotti,

mi puoi spiegare meglio il passaggio sui pezzi che si staccano dalla Stazione Spaziale Internazionale, a causa dello sbalzo termico?

Non è ghiaccio: quello solitamente si forma solo prima e durante il decollo (a parte un famoso volo Shuttle nel quale si formò un ghiacciolone di urina all'esterno, ma questa è un'altra storia).

I frammenti che si vedono staccarsi dalla ISS sono solitamente particelle molto piccole del rivestimento o delle patine protettive o della verniciatura. I continui cicli caldo-freddo causano espansioni e dilatazioni che tendono a sfaldare questi rivestimenti. Inoltre c'è la reazione con le (poche) molecole di ossigeno presenti alla quota della ISS, che tende a ossidare le superfici esposte. Ne discuteva qualche giorno fa Samantha nel suo blog, notando la differenza di colore fra la sua Soyuz, appena arrivata, e quella dell'equipaggio precedente, già in orbita da tre mesi.
Commento #38 • 17/12/14 19:39

Riporto il link attivissimo.blogspot.it/2014/12/la-piantiamo-con-questa-bufala-che.html#c23715662674...


Adesso si puo' verificare se le sue affermazioni sono corrette.
[Modificato da Trigomo 17/12/2014 20:39]
18/12/2014 09:15

Mi sembra una risposta più che soddisfacente, almeno per me.
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18/12/2014 14:06

Re:
_INSIDER_, 18/12/2014 09:15:

Mi sembra una risposta più che soddisfacente, almeno per me.




Mi sembra una risposta sensata in effetti.

Per esempio cercando il problema dell'ossidazione e usura dei materiali nello spazio si trovano documenti che parlando sia degli scudi termici, che dei problemi di ossidazione e usura su oggetti che stanno nello spazio profondo.

www.antonio.licciulli.unisalento.it/Corso_Ceramici/relazioni/Scudi%20ter...

Riporto la parte iniziale, il documento è molto lungo.


Lo spazio è oggi noto come un ambiente molto aggressivo. Durante i primi periodi del volo spaziale, strutture o frammenti che ritornavano sulla Terra dopo aver orbitato per lungo tempo,
mostravano innanzitutto un significativo degrado dei materiali.


Queste prime impressioni vennero poi confermate attraverso esperimenti eseguiti alla fine degli anni ottanta nei quali furono studiati e misurati attentamente gli effetti che le insidie dello spazio avevano sui materiali che avevano orbitato per molti anni attorno alla Terra.
Uno dei fattori di rischio a cui i materiali sono esposti nello spazio è dato dalla loro tendenza quando sono posti sotto vuoto spinto ad emettere gas. Le molecole liberate dalla superficie del
materiale durante il degasaggio, possono creare errori di rilevazione negli strumenti particolarmente sensibili dei satelliti, scariche elettriche e, se la nube di gas condensa, possono venire alterate le proprietà ottiche ed elettriche del materiale. Il degasaggio inoltre, insieme alla perdita di umidità, se prolungato, può intaccare il materiale causando ritiri oltre ad alterarne le proprietà.

Le tradizionali matrici polimeriche sono particolarmente inclini a queste forme di degradazione.

Un’altra insidia messa in evidenza dai primi voli dello Shuttle è stata quella dell’ ossigeno atomico. In molti voli, residui di atomi di ossigeno presenti nelle orbite più basse, hanno
danneggiato i materiali polimerici e particolarmente le loro superfici esposte. Studi successivi hanno portato alla conclusione che l’ ossigeno atomico (ATOX) è corrosivo perché la sua energia d’ impatto è in grado di rompere i legami molecolari e penetrare la superficie. Una volta penetrato, combinandosi con i legami spezzati può formare dei composti più stabili di quelli originariamente presenti. La forma di ossigeno monoatomico trovata negli strati più esterni dell’ atmosfera terrestre è particolarmente aggressiva.



Eccettera eccettera eccettera [SM=g8087]
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18/12/2014 14:59

Trigomo, 17/12/2014 20:28:

Ti ha risposto Attivissimo :

Paolo Attivissimo ha commentato:
Federpernigotti,

mi puoi spiegare meglio il passaggio sui pezzi che si staccano dalla Stazione Spaziale Internazionale, a causa dello sbalzo termico?

Non è ghiaccio: quello solitamente si forma solo prima e durante il decollo (a parte un famoso volo Shuttle nel quale si formò un ghiacciolone di urina all'esterno, ma questa è un'altra storia).

I frammenti che si vedono staccarsi dalla ISS sono solitamente particelle molto piccole del rivestimento o delle patine protettive o della verniciatura. I continui cicli caldo-freddo causano espansioni e dilatazioni che tendono a sfaldare questi rivestimenti. Inoltre c'è la reazione con le (poche) molecole di ossigeno presenti alla quota della ISS, che tende a ossidare le superfici esposte. Ne discuteva qualche giorno fa Samantha nel suo blog, notando la differenza di colore fra la sua Soyuz, appena arrivata, e quella dell'equipaggio precedente, già in orbita da tre mesi.
Commento #38 • 17/12/14 19:39

Riporto il link attivissimo.blogspot.it/2014/12/la-piantiamo-con-questa-bufala-che.html#c23715662674...


Adesso si puo' verificare se le sue affermazioni sono corrette.



Ho letto la risposta, finalmente ho capito a cosa si riferiva, quindi è stato meglio chiederglielo [SM=g3061205]
Andrò a vedermi meglio questa storia della vernice, probabilmente ci saranno delle foto che mostrano il prima e dopo le missioni degli elementi sottoposti al processo ossidativo e termico.
Mi convince di meno che questi minuscoli frammenti possano essere stati la causa di avvistamenti ufo come quello che lui indica nel video, ma non possono esserne sicuro.

Das1o, 18/12/2014 14:06:

_INSIDER_, 18/12/2014 09:15:

Mi sembra una risposta più che soddisfacente, almeno per me.




Mi sembra una risposta sensata in effetti.

Per esempio cercando il problema dell'ossidazione e usura dei materiali nello spazio si trovano documenti che parlando sia degli scudi termici, che dei problemi di ossidazione e usura su oggetti che stanno nello spazio profondo.

www.antonio.licciulli.unisalento.it/Corso_Ceramici/relazioni/Scudi%20ter...

Riporto la parte iniziale, il documento è molto lungo.


Lo spazio è oggi noto come un ambiente molto aggressivo. Durante i primi periodi del volo spaziale, strutture o frammenti che ritornavano sulla Terra dopo aver orbitato per lungo tempo,
mostravano innanzitutto un significativo degrado dei materiali.






E siamo alle solite anche qui si parla di Shuttle. Comunque grazie [SM=g3061075]

Ah la cristoforetti con la ISS passa in italia per Natale, procuratevi la macchina fotografica magari insieme alla Stazione beccate anche la slitta di babbo natale [SM=g2201342]
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18/12/2014 15:40

Hai fatto bene F.Pernigotti a chiedere. [SM=g8320] Chiedendo con gentilezza, si ottengono risposte intelligenti [SM=g1950684]

Molto interessante questo aspetto del logoramento del rivestimento della ISS. Mi è nuovo ma per mia ignoranza. Ora so qualcosa in più [SM=g6811]
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18/12/2014 19:25

Re:
F.Pernigotti, 18/12/2014 14:59:


Ho letto la risposta, finalmente ho capito a cosa si riferiva, quindi è stato meglio chiederglielo [SM=g3061205]





Ti giuro che pure io non sono molto informato su questi argomenti, infatti come te ero convinto che fosse tutt'altra cosa il problema.

Anche a me sembra molto strano che il logoramento possa essere tale da generare falsi avvistamenti, ma nulla toglie che si puo' benissimo approfondire.
18/12/2014 20:34

Re:
F.Pernigotti, 18/12/2014 14:59:


Mi convince di meno che questi minuscoli frammenti possano essere stati la causa di avvistamenti ufo come quello che lui indica nel video, ma non possono esserne sicuro.


Fai bene perché per la serie "veneriamo tutti Attivissimo (tue accuse insensate), a me sembra che sia stato molto gentile a risponderti ma altrettanto molto evasivo, per nulla chiarificatore, a meno che si conosce già l'argomento, in tal caso non c'era bisogno della spiegazione di Attivissimo, al massimo degli approfondimenti da parte di addetti al settore, ad esempio proprio la Cristoforetti, non certo Attivissimo che ultimamente è molto impegnato a promuovere se stesso.


F.Pernigotti, 18/12/2014 14:59:


Paolo Attivissimo: Inoltre c'è la reazione con le (poche) molecole di ossigeno presenti alla quota della ISS, che tende a ossidare le superfici esposte.


Sfido chiunque a dire che era conoscenza di questo fenomeno a quella quota di altitudine: molecole di ossigeno che ossidano il rivestimento in una misura tale da percepire visivamente differenze rispetto a 3 mesi prima?

Se un complottista di passaggio dovesse leggere una simile spiegazione è probabile che si scateni l'inferno, 100 volte peggio della stronzata dei cerchi nel grano disegnati dai ricci in calore (CICAP docet) [SM=g1420768]





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18/12/2014 22:04

Re: Re:
Demetrio.D, 18/12/2014 20:34:


Sfido chiunque a dire che era conoscenza di questo fenomeno a quella quota di altitudine: molecole di ossigeno che ossidano il rivestimento in una misura tale da percepire visivamente differenze rispetto a 3 mesi prima?




Per questo ho piu' volte ripetuto che e' corretto ascoltare l'opinione di tutti e poi fare qualche ricerca. Non voglio screditare nessuno ma principalmente e' per capire di cosa stia parlando Attivissimo

L'ottimo link riportato da Das1o parla di ossigeno monoatomico che si trova secondo quanto reperito dal web oltre i 150km di altezza.
La Iss viaggia ad una altezza compresa tra i 330 km e i 435 km (ISS

Possibile che l'ossigeno monoatomico arrivi pure li?
Per il momento non trovo link utili.


[Modificato da Trigomo 18/12/2014 22:06]
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18/12/2014 23:34

Trigomo, 18/12/2014 22:04:


...

Possibile che l'ossigeno monoatomico arrivi pure li?
Per il momento non trovo link utili.


Ecco un aspetto veramente interessante della discussione.

Si Trigomo, arriva anche li ed oltre e a quanto pare è responsabile di altri effetti, posto un ottimo articolo al riguardo, eccolo: ossigeno monoatomico

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Utente Esperto
19/12/2014 08:53

Sono rimasto sorpreso anch'io di questa spiegazione, mi sembra strano che il processo ossidativo sia tale da provocare addirittura frammenti. A rigor di logica dovrebbe essere un fenomeno lento e impercettibile, che produce al massimo dispersioni millimetriche tali da non poter essere equivocate [SM=g3061179]
[Modificato da NOAXX 19/12/2014 08:56]
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19/12/2014 10:36

Re: Re:
Demetrio.D, 18/12/2014 20:34:


Sfido chiunque a dire che era conoscenza di questo fenomeno a quella quota di altitudine: molecole di ossigeno che ossidano il rivestimento in una misura tale da percepire visivamente differenze rispetto a 3 mesi prima?




Appunto [SM=g2806961] E' stato gentile a rispondere e per ora non insisto che si sia confuso [SM=g6794] , però i pezzi che si staccano sono tipici di un altro tipo di rivestimento, quello termico fatto con le mattonelle di ceramica e elementi di silicio e ossido d'alluminio che protegge gli astronauti al rientro dall'atmosfera.


Se un complottista di passaggio dovesse leggere una simile spiegazione è probabile che si scateni l'inferno, 100 volte peggio della stronzata dei cerchi nel grano disegnati dai ricci in calore (CICAP docet)



Quella dei ricci non la sapevo [SM=g1420771] avevano anche detto che erano i daini [SM=g1420768] L'ipotesi alternativa erano le microonde che sono in calore per definizione [SM=g3061176]



biancofive, 18/12/2014 23:34:



Si Trigomo, arriva anche li ed oltre e a quanto pare è responsabile di altri effetti, posto un ottimo articolo al riguardo, eccolo: ossigeno monoatomico




Mi leggo anche questo grazie [SM=g3061178]
Qui c'è qualcosa in più, c'è scritto che "Gli effetti del bombardamento atomico ossigeno su una pellicola di polimeri produce una superficie fortemente incisa e erosa"

Quanto erosa? Quanto incisa? e possono essere scambiati per ufo...mmm [SM=g2806961]
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19/12/2014 12:38

Re:
NOAXX, 19/12/2014 08:53:

Sono rimasto sorpreso anch'io di questa spiegazione, mi sembra strano che il processo ossidativo sia tale da provocare addirittura frammenti. A rigor di logica dovrebbe essere un fenomeno lento e impercettibile, che produce al massimo dispersioni millimetriche tali da non poter essere equivocate [SM=g3061179]




Non conosco l'ossidazione nello spazio, ma sulla Terra l'ossidazione dei metalli con il tempo produce le scaglie, che arrivano a un certo punto X di tenuta e poi si staccano. l'effetto potrebbe essere amplificato dai piccoli frammenti meteoritici e della radiazioni, chissà!?



Ovviamente la velocità di ossidazione è proporzionalmente legata alla quantità di ossigeno e nello spazio non dovrebbe essercene, ma la stazione spaziale di trova a 400 km ben dentro l'esosfera, non è proprio lo spazio profondo.

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