chip65C02, 07/09/2014 15:25:
Tra un'uscita in pieno delirio di arte astratta di un mentecatto che pensa che i neanderthali avessero bacinelle di plastica per raccogliere bacche, frutti e piante, ed il grafito di un proto-libro per la costruzione di cesti di vimini, paglia e legnetti, obiettivamente c'e' molta differenza.
1-chi e'
il pusher di questi archeologi?
2-quanto tempo ci vorra' prima che questi archeologi strafatti si becchino tanti sputi in un occhio?!
Non tanta, se sposti a tuo piacimento la datazione di tali pratiche, stai trasformando i neanderthal in homo sapiens sapiens.
Testimonianze della produzione di cesti risalgono al neolitico nel quale l'intreccio di fibre vegetali, probabilmente tra le prime opere di artigianato, precede e prepara la nascita della tessitura. I reperti sono scarsi, per la difficoltà di conservazione dei materiali, ma è certo che la produzione di cesti era già presente in Asia Minore nel IX millennio: testimonianze risalenti all'8000 a.C. in Turchia, al 7000 a.C. in Iraq. Nella grotta Santa Croce di Bisceglie in Puglia è stato rinvenuto un manufatto ad intreccio antecedente al 6555 a.C. E peraltro, l’antichità di questa pratica è contemplata in diversi riferimenti mitologici e la stessa Bibbia.
Fonte.http://www.ilgiornaledirieti.it/leggi_articolo_f2.asp?id_news=21043
Questi grafiti risalgono a 40.000 anni fa. Oltre 33.000 di scarto dalla più favorevole datazione che ti concede la storia, per opere del genere.
[Modificato da Takenspace 07/09/2014 19:03]