I marò rischiano la pena di Morte

Rispetto ai mesi passati, quando la questione dei due fucilieri detenuti in India non era stata molto trattata, ora i media stanno incalzando molto.

Speriamo che anche i politici passino dalle parole ai fatti.

Le Nazioni Unite ci danno ragione, ma anche loro per ora non stanno facendo niente di concreto.

Sull'applicazione della legge antiterrorismo ci danno ragione però ci sono molte cose sulla vicenda che non sono state dette,è il caso di approfondire .

Miro.72., 11/02/2014 14:55:

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Sull'applicazione della legge antiterrorismo ci danno ragione però ci sono molte cose sulla vicenda che non sono state dette,è il caso di approfondire .

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Cioè

Le navi private che imbarcano personale armato hanno l'obbligo di comunicare alla capitaneria di porto indiana la loro presenza a bordo,cosa puntualmente non avvenuta nel caso dei marò.In più il fatto che la nave non fosse della marina italiana ma di un armatore privato cambia e di molto sotto l'aspetto giuridico .

C'era un accordo internazionale anti-pirateria che permetteva, e permette tutt'ora, alle navi che solcano acque pericolose di imbarcare militari per la protezione della nave e dell'equipaggio.
Ora la Enrica Lexie è una nave italiana, quindi imbarcava soldati italiani per la sua protezione.
Non so nulla sulla mancata comunicazione alla capitaneria di porto ma se la nave era effettivamente in acque internazionali e quella cavolo di imbarcazione con a bordo quegli pseudo pescatori si è avvicinata non fermandosi ai segnali di avvertimento, è tutta un'altra questione.

Non voglio essere di parte, ma il fatto stesso che non sia stata fatta chiarezza sui colpi che hanno ucciso i due uomini a me può far pensare anche che siano stati uccisi da un terzo pescatore per un cavolo di motivo che sanno solo loro e che poi abbiano voluto far ricadere la colpa sui militari (è solo un'ipotesi la mia, questo per dirti che sulla vicenda dopo due anni ci sono ancora un sacco di punti di domanda)

Da quello che ho capito la nave si trovava abbondantemente all'interno delle acque indiane Sui colpi il messaggio che è passato è che non sia stata fatta chiarezza,allora però come mai gli avvocati italiani hanno accettato le analisi della polizia scientifica indiana? Non vorrei che il caso sia non solo strumentalizzato in India ma anche in Italia.

Miro.72., 11/02/2014 15:37:

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Da quello che ho capito la nave si trovava abbondantemente all'interno delle acque indiane Sui colpi il messaggio che è passato è che non sia stata fatta chiarezza,allora però come mai gli avvocati italiani hanno accettato le analisi della polizia scientifica indiana? Non vorrei che il caso sia non solo strumentalizzato in India ma anche in Italia.

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Una cosa è certa, come Stato Italiano stiamo facendo una figura barbina da due anni...

Se avete voglia leggetevi questo articolo che ho trovato,dice alcune cose interessanti.


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Miro.72., 11/02/2014 15:42:

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Molto interessante alcune cose non sono scontate come semprano.

Che di Stefano avesse messo su un dossier lacunoso è chiaro lo sanno tutti. Ma non le dobbiamo fare noi le indagini, il processo stabilità se sono di calibro 5,56mm o calibro 7,62mm.
Quando ci sono dispute internazionali tutti sanno tutto da lontano.
Resta che se l'armatore non fosse rientrato in India questo caso non sarebbe nato, chi dava i comandi un comandante civile per personale miliatare ?

Non è del processo che io mi lamento ma di due anni senza accuse formali. Non è possibile tenere in custodia cautelare del personale militare due anni senza formulare capi di amputazione.
Poi l'india ricordo male o ha bloccato agli arresti l'ambasciatore contro tutte le convenzioni internazionali e i precedenti storici.
E' una bella lotta di imperizia e responsabilità tra Italia e India.
Io come italiano non posso fare a meno di pensare che con altri stati e in altri contesti i miliari sarebbero giù a casa.

Grazie per l'articolo è molto completo

Io metterei le nostre navi a farsi un giro sull'oceano indiano

Takenspace, 11/02/2014 18:13:

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Io come italiano non posso fare a meno di pensare che con altri stati e in altri contesti i miliari sarebbero giù a casa.

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Esattamente.
Se la cosa capitava a due soldati di Bretagna, USA o anche Russia, a quest'ora erano a casa da un bel pezzo.

Ci sono paesi che si vergognano di agire, si fanno troppe domande e troppi problemi, e che passano in ridicolo, come l'Italia.
Altri invece prima agiscono e poi affrontano le conseguenze.

Ed è di oggi la notizia che l'ONU ha detto che la questione deve essere risolta tra i due paesi coinvolti. In pratica le Nazioni Uniti se ne sono lavate le mani!

Nuovo rinvio
Marò, 26° rinvio al processo. Roma: "Ora basta". Bonino richiama l'ambasciatore


www.repubblica.it/esteri/2014/02/18/news/mar_rinvio_a_24_febbraio-78902840/?ref...

Sono certo che alla fine di questa storia ci sarà qualcuno che sbandiererà il tutto come un successo politico dell'Italia

Dategli i passaporti diplomatici fate arrivare un aereo di stato e portateli a casa fino a processo.

L'india non arretra purtroppo

www.corriere.it/esteri/14_febbraio_23/maro-ministro-dell-india-nessun-cedimento-saranno-processati-le-nostre-leggi-965bbdfe-9c7a-11e3-bf70-ea88999504...

Buona e brutta notizia.

Quella buona è che il governo indiano è favorevole ad abbandonare il Sua act, quindi i due fucilieri non verrebbero processati come terroristi e non rischierebbero la pena capitale.
Quella brutta è che c'è stato il 27esimo rinvio.


Marò, il governo indiano: no al Sua Act. Udienza tra due settimane.

Il procuratore generale indiano G. E. Vahanvati ha presentato l'opinione del governo favorevole ad abbandonare il Sua act per la repressione della pirateria, ma ha chiesto che i capi di accusa vengano formulati dalla polizia Nia. La difesa si è opposta a quest'ultima ipotesi e il giudice ha fissato una nuova udienza tra due settimane.
Abbandonare il Sua act per la repressione della pirateria significherebbe che i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non sarebbero processati come presunti terroristi. Il procuratore generale della Corte suprema indiana, G E Vahanvati, ha informato che il governo ha accettato il parere del ministero della Giustizia secondo cui i militari italiani non devono essere incriminati in base a quella legge. La stessa Corte - che ha aggiornato l'udienza al prossimo 7 marzo - ha deciso anche di esaminare la richiesta del governo italiano di contestare la giurisdizione della National Investigation Agency (Nia) sul caso.
All'uscita dell'udienza in Corte Suprema, l'avvocato della difesa dei due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre Mukul Rohatgi ha voluto sottolineare il risultato di aver eliminato lo scoglio rappresentato dalla legge anti-pirati.
«Con l'eliminazione del Sua Act - ha sottolineato - abbiamo fatto un primo passo. Ora presenteremo le nostre motivazioni avverse al mantenimento della polizia investigativa Nia».
È terminato il vertice sui marò iniziato questa mattina a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti e l'inviato del governo per la questione dei marò, Staffan De Mistura.

Fonte: Il Messaggero.it

Processo sospeso, alla fine una piccola buona notizia

Maro': ammesso ricorso contro Nia, processo sospeso.

Prossima udienza si terrà tra quattro settimane. Fonti, contestata in toto giurisdizione.

La Corte suprema indiana ha ammesso il ricorso dei due marò contro l'utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e ha sospeso il processo a loro carico presso il tribunale speciale. La prossima udienza si terrà tra quattro settimane.
All'ANSA fonti legali al termine dell'udienza hanno spiegato che il ricorso "contesta in toto il diritto dell'India a condurre l'inchiesta e a giudicare i marò".

Fonte: Ansa.it

C'è una buona notizia, la corte suprema indiana ha dato il via libera al rientro di Massimiliano Latorre in Italia per 4 mesi per curarsi. I giudici vogliono come condizione una garanzia scritta di rientro. Adesso manca l'altro e poi un sonoro vaffaculo e la garanzia scritta la usiamo per accendere il fuoco

Ma le prove balistiche sulle armi dei maro' che fine hanno fatto,i proiettili rinvenuti nei corpi dei pescatori sono risultati sparati dalle loro armi o no'?
Mi sembra che con questa manfrina si sono gia' spesi alcuni troppi milioni di euro del denaro pubblico......che gli frega che li cacciano loro,tanto paga pantalone!