Dal punto di vista della ricerca i forse li lascio ai sognatori ed agli scrittori del genere fantasy, sui forse in assenza di prove si costruiscono speculazioni.
Scusami Eone ma credo di non aver spiegato bene il mio discorso. Quello che intendo io non è di basarsi sulla cialtroneria ma intendo che, se a tutt'oggi non c'è nulla di inspiegabile o riconducibile a tecnologia non terrestre, cosa implicherebbe la ricerca sugli ufo?
Cioè: se io dico che c'è un fuffomilza, venti persone un anno dopo sono convinte di aver visto un fuffomilza e un anno dopo cento persone scattano evidentissimi falsi di un fuffomilza... questo implicherà il formarsi di un gruppo di ricerca scientifica sul fuffomilza?
Energie spese per cosa? Quì non se ne sospetta neanche l'esistenza perché tutto quanto riguarda il fuffomilza è un falso o non documentato oggettivamente, perché dovrei mettermi alla ricerca del fuffomilza?
Ora, dato che da Arnold a Phoenix (grazie del link lo andrò a leggere stasera perché è molto lungo :D ) si è trattato di falsi o mancanti di prove che alimentassero almeno il "sospetto" facciamo finta di cancellare tutto come se nel passato non ci fosse stato nulla e prendiamo l'alieno di Mortigliano come il primo avvistamento della storia: voi formereste un forum di ricerca perché qualcuno dice di aver visto l'alieno di Udine?
Da come mi descrivi il panorama ufologico = fuffologico, cosa stimola la ricerca? E' questo il mio interrogativo di partenza.
Il Bosone di Higgs nessuno sapeva che esisteva ma si sospettava la sua esistenza e magari la si calcolava. Questo è stato un incipit per la ricerca ed infine la sua effettiva visualizzazione.
Se mancavano i "sospetti" della sua esistenza perché qualcuno doveva costruire il più grande macchinario del pianeta per cercarlo?
In pratica cosa giustifica i vostri sforzi? Calcoli numerici? Perché anche in quel caso, a meno di concetti tecnologici particolari, non si giusifica il viaggio interstellare.
ciao!