Pianeti simili alla Terra sono "vicinissimi".

Utilizzando i dati del telescopio spaziale Kepler della NASA, gli astronomi dell'Harvard- Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) hanno trovato che il sei per cento delle stelle nane rosse potrebbero ospitare pianeti abitabili . Dal momento che le nane rosse sono le stelle più comuni nella nostra galassia, il più vicino pianeta simile alla Terra potrebbe essere a soli 13 anni luce di distanza.


it.wikipedia.org/wiki/Nana_rossa

"Abbiamo pensato che avremmo dovuto cercare a grandi distanze per trovare un pianeta simile al nostro. Ora ci rendiamo conto che un'altra Terra è probabilmente nel nostro cortile di casa, in attesa di essere scoperto", ha detto l'astronomo di Harvard e autore principale Courtney Dressing (CFA).




"Ora conosciamo il tasso di insorgenza di pianeti abitabili attorno alle stelle più comuni nella nostra galassia", ha detto il co-autore David Charbonneau (CFA). "Questo tasso implica che sarà molto più facile la ricerca di vita al di là del sistema solare di quanto si pensasse in precedenza."

www.cfa.harvard.edu/news/2013/pr201305.html

"Vicinissimi" si fa per dire .

Viene da chiedersi se questi pianeti abitabili lo siano davvero.

Almeno secondo i "nostri standard" terrestri.

Un pianeta che orbita attorno ad una nana rossa, è obbligato, per poter essere ritenuto abitabile, ad avere caratteristiche che portano a questo:

Il pianeta orbita geosincrono a breve distanza dalla stella.

Un'orbita molto stretta, paragonabile a quella di Mercurio, (Non ho voglia di fare conti precisi, basta il concetto ), dove una faccia è perennemente al buio e l'altra alla luce.

Per questo motivo potrebbero venirsi a creare delle enormi variazioni termiche tra la zona in ombra e la zona illuminata del pianeta che renderebbero difficoltosa l'evoluzione di forme di vita simili a quelle terrestri.

La zona abitabile del pianeta sarebbe molto probabilmente la fascia tra le due zone.

Una zona ristretta, dove il paesaggio sarebbe ben diverso da quello che intendiamo noi come "un ambiente abitabile".

Ad esempio:
Le nane rosse emettono la loro radiazione quasi interamente nella fascia dell'infrarosso.
Qualsiasi organismo vegetale che noi conosciamo, si nutre invece di lunghezze d'onda nel visibile.

Attività magnetica estrema, forti pressioni mareali, pesanti ricadute radioattive ad ogni brillamento stellare, asteroidi a go' go' attirati dalla massa stellare vicina....

Insomma, un ambiente un bel po' diverso da quello del nostro pianeta.


Di contro un'orbita geosincrona, porterebbe una quasi certa facilità di circolazione del calore, anche in presenza di una debole atmosfera.

Data la lunghissima vita di queste stelle, rispetto al nostro Sole, si può supporre che il pianeta possa godere di un ambiente stabile per miliardi di anni, a differenza della Terra.
Sarebbe un'altra probabile caratteristica "a favore".

Ma, nel complesso, se l'abitabilità di pianeti attorno a nane rosse, avesse sviluppato la vita, sarebbe di forma e caratteristiche a noi per ora inimmaginabili.
E avrebbe fatto una gran fatica a svilupparsi, soprattutto per colpa dei potentissimi flare di questa tipologia di stelle.

Altro aspetto interessante della faccenda, è però il fatto che quasi l'80 per cento delle stelle più vicine a noi...

Capito?

Ebbene si.

Trattasi di Nane Rosse.

bella notizia!!! chissà..fra qualche decennio si saprà qualcosa di più concreto!