Capitolo 5- Prima parte
7° livello:
Tipologia: Civiltà Universali.
Capaci di muoversi in pochi giorni sulle intere distanze di un Universo.
Conoscenza: Ibnica teorica. [1]
L'immagine di quella parte di elenco, apparì tra i suoi pensieri come un
flash.
Si ritrovò sveglio, convinto per un attimo che il consueto fotogramma si fosse sovrapposto ai sogni, divenendo la causa del brusco ridestarsi.
Ancora coricato in "posizione relax", sulla comoda poltrona di comando della veloce Cosmonave Federale, sollevò leggermente il capo rivolgendo lo sguardo al monitor di navigazione sulla plancia comandi di fronte a se.
Sussultò, allarmato.
L'olovisore stava proiettando a mezz'aria la scritta
"Procedura di blocco in corso. Messaggio Urgente dal Comando Galattico."
Rimise lo schienale in posizione verticale, e sfiorò il globo luminoso al centro della plancia.
Sullo schermo di fronte a lui apparve il viso dell'Ambasciatore Dh Tabaan.
-
Finalmente, Nero. Stavo cercando da alcuni minuti di contattarti telepaticamente; probabilmente eri in viaggio subspazio e non ho potuto fare altro che lanciare, su tutte le tempofrequenze, una procedura di blocco dei tuoi motori-
-Per interrompere il mio sonno così bruscamente, sono certo che avrai un valido motivo...vero, Adlucaran?!-
-Esattamente. Più che valido. Attendimi un attimo, che inserisco i codici da inviare alla tua navetta. Intanto scarica i dati che ti ho già inviato per lo sblocco manuale dei motori, e "rimetti in moto". Ti spiego tra poco. Dovrai andare molto lontano.-
B.E. Hendrix non ebbe il tempo di controbattere. Il volto verdognolo dell'Ambasciatore era sparito dallo schermo. Ora l'inquadratura era sull'interno della sala comandi della nave Federale.
Quello scorcio della colossale nave Nijmeniana, lo riportò indietro nel tempo, al suo primo incontro con quei "Signori della Galassia" e nell'attesa del ritorno davanti allo schermo di Adlucaran Dh Tabaan, la sua mente vagò nei decenni passati, sino alla sua nascita...e al
flash di poco prima.
...Nei momenti più diversi, alcune immagini completamente fuori dal contesto reale in cui si trovava, apparivano nella sua mente.
Accadeva da molti anni, ormai. In ognuna di quelle immagini si nascondevano memorie antiche, frutto di sapienze nate insieme all'Ogniverso, tanto che conosceva ormai l'origine dei meccanismi e delle energie ancestrali ben al di sopra dell'umana comprensione.
Il "flash" durava un paio di secondi, causandogli un'indefinibile apertura della mente.
Un'attimo dopo, si sentiva padrone di nuove nozioni che avvertiva essere nate e consolidate nella sua profonda memoria in quello stesso istante.
Aveva, ogni volta, la netta percezione che un'altra piccola parte del suo cervello si fosse "accesa". Una "zona morta", di quelle ancora sconosciute alla scienza terrestre.
B.E.Hendrix era un Terrestre a tutti gli effetti, ma beneficiario da sempre di questo mistero.
Tutto iniziò una cinquantina d'anni prima.
Venne partorito durante un'anomalia temporale a bordo della
Nextor G45, una nave mercantile costruita su Marte, e sin dai primi anni d'età dimostrò un'intelligenza fuori dai normali canoni terrestri.
Nulla è mai stato dimostrato sulle cause di questo suo intelletto, anche se questa nascita nel bel mezzo di un'evento celeste ancora non compreso appieno, sembra esserne la logica spiegazione.
Alcuni esami svolti nei suoi primi giorni di vita, attestarono che si era di fronte ad una sorta di
upgrade dell'intelletto umano. Quel normalissimo bimbo era cerebralmente un caso unico.
Disse la sua prima parola al 35° giorno di vita.
A due anni era in grado di stupire chiunque, tanto da diventare per qualche mese un fenomeno olovisivo sui Network di tutto il Sistema Solare.
La capacità d'imparare idiomi d'ogni tipo in brevissimo tempo, era tra le sue caratteristiche più stupefacenti, tanto da far passare quasi in secondo piano le sue abilità matematiche assolutamente "inarrivabili".
I dati sul suo utilizzo cerebrale e sul Quoziente Intellettivo vennero resi pubblici quando compì 5 anni.
Un responso inequivocabile.
Il suo cervello era "potente" all'incirca il quadruplo delle migliori menti del Sistema Solare.
Per lui fu l'inizio di un calvario durato 11 anni.
Portato in strutture governative insieme alla famiglia, venne sottoposto ai più disparati esami e test, fino al giorno che la sua mente captò un richiamo dal nulla.
Fu il primo
flash.
La sua intelligenza terrestre già oltremodo capace, fiorì in una musica impetuosa, chiamata all'attenzione da una lontanissima fonte.
Chiuse gli occhi e sentì una vibrazione sconosciuta percorrergli il corpo.
Scomparve alla vista dei suoi aguzzini mentre era in una stanza iperbarica.
Le telecamere ripresero il suo corpo che semplicemente "smetteva di esserci" nello spazio compreso tra un fotogramma e quello immediatamente successivo.
In quel brevissimo istante, l'allora sedicenne B.E. Hendrix, si spostò di miliardi di km verso lo spazio profondo, materializzandosi all'interno di una nave spaziale.
Il viaggio durò il tempo di un battito di palpebre.
Si ritrovò quasi sdraiato,e riaprì lentamente gli occhi, mentre la vibrazione stava velocemente svanendo.
Si guardò intorno.
Degli eleganti figuri, dalla pelle verdognola erano intorno a lui, porgendogli aiuto per alzarsi dal pavimento su cui era seduto.
Uno di loro si presentò:
-Il mio nome è Adlucaran e faccio parte dell'Alto Ramo di Dh Tabaan sul pianeta Nijm, sono un Ambasciatore Galattico dell'Alto Consiglio...e tu, dovresti essere B.E. Hendrix, dalla Terra. Dico bene?-
-Si...sono io. Ma come...?!? Cosa diavolo è successo?!-
-Solo quello che doveva succedere, prima o poi, anche se la cosa stupisce anche me. Ma...prego, seguimi. Ti spiegherò "cosa diavolo succede"...-
Seppe così di essere tenuto d'occhio da tempo, da un apposito Ufficio che si occupa tutt'oggi di scovare "talenti" nella galassia.
Loro, i verdognoli, conoscevano cose di lui che nemmeno immaginava di possedere.
Fu così che dopo un paio d'anni in loro compagnia, divenne parte attiva della Forza Prima di Sicurezza e Informazione della Federazione Galattica.
Ora, dopo oltre trent'anni, era tra i più validi uomini d'azione dell'intera Galassia.
Stranamente, a prima vista, il suo impiego era quanto di più lontano dall'azione si possa immaginare.
Era infatti Bibliotecario Maggiore della Federazione.
Ma oltre a questo ruolo di prestigio, assegnatogli per la sua cultura commisurata alla sua quasi infinita capacità mnemonica, egli era anche uno dei migliori "Black Equalizers".
Un gruppo d'intervento rapido, corpo d'elite ai diretti ordini del Consiglio Galattico.
Da questa sua appartenenza, il soprannome "
Nero".
Il volo tra i ricordi fu interrotto dalla voce dell'amico Nijmeniano. Il suo ritorno davanti al monitor, lo riportò al presente.
-Nero...sto per chiederti una cosa che anche io ritengo impossibile da attuare. Prima però te ne spiego le ragioni-
-Ti ascolto, Ambasciatore. Dimmi pure...-
-So che sembra incredibile, ma poco fa, subito dopo la fine del nostro intervento sulla Terra, il pianeta stesso è scomparso. Al suo posto è apparso un pianeta identico a Venere....-
Hendrix non trattenne lo stupore.
-Cosa??!! Come sarebbe a dire che "la Terra è scomparsa" ?!-
-Non interrompermi, Nero. La questione è urgente. Dicevo... SAPPIAMO PER CERTO che la Terra è stata sostituita da un altro pianeta. Abbiamo determinato che ora si trova...ehm...in un ammasso galattico dall'altro capo di questo Universo. Alcuni contatti con quelle zone remote, la nostra Federazione li tiene da tempo recente. Ma la nostra influenza laggiù è pressochè nulla.
Sappiamo solo che l'orbita della Terra, dove ora ruota il gemello di Venere, sarà colpita da un lampo Gamma tra pochi giorni. Non era nelle nostre facoltà poter intervenire, l'unica cosa che abbiamo potuto fare, è stata fatta.
Abbiamo salvato i 3 milioni di terrestri più meritevoli. Un numero maggiore non ci era concesso per leggi Multiversali accettate dalla totalità di questo e altri Universi.
Avevamo però contemporaneamente chiesto un aiuto al Potere Ogniversale, anche se non v'era certezza dell'intervento.
Ma, a quanto pare, esso c'è stato.
La Terra è stata "spostata" da una parte all'altra dell'Universo, scambiata con un pianeta della medesima massa e dimensione che ne ha preso il posto nel Sistema Solare, e che subirà il lampo Gamma al suo posto.
Nel frattempo, o forse per sempre, la Terra occupa la Posizione Universale che aveva quel pianeta che ora orbita attorno al Sole e che l'ha sostituita.
E stato operato un cosiddetto "scambio di doppi", da un essere in grado di padroneggiare l'Ogniversica Teorica. Una creatura di Terzo Livello , che s'è degnata di evitare un'ecatombe.
E questo non capita spesso.
Ora però sta a noi preoccuparci di come stiano la Terra e i tuoi simili, in quell'angolino di Universo a 10 miliardi e mezzo di Anni Luce da qui. . O meglio...sta ai terrestri come te.-
-Oh...cazzo...-
-Nero...ti abbiamo mandato un impulso che ha potenziato i tuoi motori. Potrai raggiungerci a Nijm, dove una nave Traax Intergalattica è a tua disposizione. Sarà comunque un viaggio lungo mesi. E sei tu che puoi decidere se farlo o meno.
Cosa mi rispondi, amico mio?-
Nella mente del Terrestre un'insieme di diverse condotte andava delineandosi, e chiese all'Ambasciatore Galattico di dargli qualche minuto per decidere il da farsi.
Fu mentre valutava le diverse situazioni, che Nero ebbe nuovamente il
flash di poco prima.
Mentre nuovi caratteri andavano materializzandosi nella sua mente, un macroscopico pensiero permeava tutto l'insieme di nozioni che sentiva fluire nei suoi "cassetti della memoria".
Ibnica Teorica.
Ne stava acquisendo l'intera padronanza in una manciata di secondi, e ne era conscio e rapito.
Poi, come sempre, la sensazione megnificante svanì.
Era nuovamente un'altro.
Un uomo con milioni d'anni d'esperienza in più, rispetto a se stesso di pochi istanti prima.
Sollevò la testa dalla consolle e dai pensieri, e si rivolse nuovamente al monitor, dove il volto di Adlucaran Dh Tabaan era girato di profilo scambiando suoni e sbuffi in Nijmeniano con un suo simile fuori inquadratura.
Rimase per un attimo a guardare i buffi lineamenti di quel saggio essere di 5° livello.
La fronte era alta, coperta ai lati dai capelli bianchi, grossi come fili di lana e sormontava un viso liscio e senza sporgenze ossee, di colore verde opaco.
Visto di profilo, l'apparato bocca-naso ricordava vagamente quello di un pulcino. Un piccolo "becco" di colore verde più scuro rispetto al resto della carnagione, era l'equivalente delle labbra terrestri.
La differenza maggiore con l'Uomo era però nel sistema olfattivo, formato da un'insieme di minuscoli fori nell'intera epidermide del volto.
Mentre si perdeva nei tratti quasi
vegetali del Nijmeniano, un'ultima scossa di adrenalina lo mosse a parlare.
-Amico mio...Adlucaran...credo di poterci andare senza metterci mesi, e senza navetta.-
Il Nijmeniano, che dalle prime parole si stava voltando verso di lui, concluse l'azione con uno sguardo interrogativo e stupito.
-Spiegami meglio, Nero. Hai avuto uno dei tuoi momenti mistici?-
-Esattamente, Ambasciatore.-
-E...di cosa si tratta?!-
Tra le due domande il Nijmeniano aveva valutato tutte le possibilità, traendo dal suo ragionamento di creatura di 5° Livello, l'unica risposta che avrebbe dato questa capacità a Nero, ma l'opzione era davvero incredibile.
Attese quasi allarmato una conferma alle sue conclusioni.
-Ibnica Teorica, 'Caran... Stento a crederci anche io che questa "cosa" la vivo sulla mia pelle da anni. Ero uno dei 5 Terrestri di 8° livello esistenti in questo Universo, fino a pochi minuti fa. Ora credo di aver saltato una categoria...-
Il Nijmeniano non ebbe gran vantaggio dall'aver già ipotizzato la medesima cosa.
Si sdraiò, quasi accasciandosi, nella poltrona sulla quale pareva essere seduto in punta sino a quel momento.
-Non riesco a crederci. Sarebbe la prima volta che vedo compiere due salti evolutivi in poco più di trenta dei tuoi anni terrestri, ad una qualsiasi creatura esistente. La prima volta in 37 milioni di anni che mi porto sulle spalle....
Non so che dirti, Nero. Se sai farlo, non vedo cos'altro fare se non provare.
Una sola cosa mi permetterei infine di aggiungere.
In più di trent'anni dei "tuoi", non ti ho mai visto fallire una volta.
Ma questa è davvero grossa, se tu riuscissi a compierla. Ti chiedo di pensarci ancora un momento...-
Mentre terminava la frase, il Nijmeniano vide la testa del suo interlocutore reclinarsi, mentre lo sguardo quasi spiritato di Nero s'alzava verso l'alto.
Lo stava già facendo...
Fu un attimo.
Il viso verdognolo dell'Ambasciatore, mostrava la bocca spalancata ad un monitor, al di la del quale non c'era più nessuno.
[1] Da Unimacropedia.Milkyway.gov
Ibnica teorica.
Insieme delle conoscenze e delle tecniche di spostamento che permettono ad un essere senziente dotato di corpo fisico, di muoversi in pochi giorni (terrestri) sulle intere distanze di questo Universo.
Questa conoscenza e capacità si ritrova in entità viventi a partire dal livello 7 sulla scala evolutiva dell'Ogniverso.
Noi Terrestri siamo una civiltà di 9° livello.
Potremmo raggiungere il grado evolutivo per utilizzare le Teorie Ibniche, secondo recenti studi, all'incirca tra 1 milardo e 470 milioni di anni di evoluzione ulteriore della nostra specie Homo.
B.E. Hendrix cercò con tutti i suoi sensi potenziati, di raggiungere la vibrazione giusta.
Non fu semplice, ma quando stava quasi per convincersi d'aver osato troppo, percepì una musica che si espandeva dall'interno del proprio corpo verso l'esterno.
Era arrivato a toccare la vibrazione giusta, la stringa spazio-temporale che lo collegava con l'intero Cosmo.
Mentre avvertiva chiaramente il proprio compenetrarsi col tessuto stesso dello spazio e del tempo, sentì che la sua intera essenza era in viaggio attraverso distanze immense.
Immagini di galassie che si facevano vicine a velocità incredibile, presero a formarsi intorno al suo campo visivo.
Mentre ne attraversava un numero sempre maggiore, l'intera sua percezione diventò un cono di luce bianca, che lo attraeva a se, mossa dal suo stesso pensiero.
Conosceva tutto il percorso, ancor prima d'averlo compiuto, e si lasciò trascinare verso la meta.
Armonioso e soffice, l'Universo stesso divenne parte di lui.
Un compagno di viaggio che si mostrava per la prima volta nella sua totalità, abbracciandolo in un impetuoso oceano di pura energia libera dal tempo.
[Modificato da RigelDi Orione 02/05/2013 02:04]