PASADENA, Calif. -- NASA has named the site where twin agency spacecraft impacted the moon Monday in honor of the late astronaut Sally K. Ride, who was America's first woman in space and a member of the probes' mission team.
Inizia così, con l'ufficializzazione della dedica del sito d'impatto a Sally Ride (Prima donna americana nello spazio), la news sul sito NASA riguardante l'End Mission di ieri.
Nell'articolo si menziona il grande lavoro offerto da GRAIL, la missione delle sonde gemelle che ha fornito dati, analisi, bla bla bla bla....
In compenso
non si cita nessun altro obbiettivo dello schianto, se non l'esatta quantificazione del carburante rimasto.
Estrapolo dall'articolo completo che potete trovare
>>>QUI<<<
Cinquanta minuti prima dell'impatto, le sonde hanno spremuto i loro motori fino a quando il propellente è terminato. La manovra è stat progettata per determinare con precisione la quantità di carburante presente nei serbatoi. Questo aiuterà gli ingegneri della NASA ad elaborare nuovi modelli di software per migliorare le previsioni di fabbisogno di combustibile per le missioni future...(omissis)
(omissis)... Il team della missione deduce che gran parte del materiale a bordo di ogni sonda si sia distrutto,considerata l'energia rilasciata durante l'impatto. La maggior parte di ciò che rimaneva probabilmente è sepolto nel cratere poco profondo (creato dall'impatto. Ndr.)
Ok...tra "deduce", "considerata" e "probabilmente", direi che ci sta benissimo anche un mio "forse".
Soprattutto quando si
ASSERISCE che il cratere formatosi
"E'"poco profondo, e non
"DOVREBBE ESSERE"poco profondo.
Imparare i tempi verbali, o smetterla di dare notizie a metà.
Auspicherei che la NASA prima o poi sappia scegliere una di queste due strade.