Google non ci sta: il Governo francese potrebbe varare una legge che impone ai motori di ricerca di pagare una tassa, simile al diritto di autore. A questo Mountain View risponde minacciando di non citare più link dei media francesi se la proposta sarà approvata. Una mossa che non è piaciuta ai vertici dell'esecutivo.
L’iniziativa legislativa è sostenuta dagli editori francesi che nel mese di Settembre hanno chiesto al governo di varare un disegno per estendere il diritto di autore anche ai motori di ricerca. In poche parole Google dovrebbe pagare per ogni lettura di un articolo a cui il motore di ricerca indirizzerà l’utente.
Google considera inaccettabile una simile proposta, che secondo i vertici danneggerebbe Internet e la sua stessa esistenza, vedendosi costretto a non fare riferimento più ai siti francesi. E si parla di circa 4 miliardi di link.
Ma il Governo ritiene la proposta valida ed equa. Aurelie Filippetti, Ministro della Cultura, ha parlato a favore di questo tipo di imposta proprio lo scorso Mercoledì nel corso di un’audizione dinanzi alla Commissione Affari Culturali dell’Assemblea Nazionale. “Tra gli strumenti che ci sembrano importanti per lo sviluppo, penso ci sia l’idea di creare un diritto vicino agli editori di stampa […] “ e ha aggiunto che la Direzione Generale dei Media e delle Industrie Culturali (Dgmic) “sta funzionando”.
L'esecutivo francese punta il dito contro Google, accusandolo di parole eccessive. “Sono un po’ sorpresa dal tono di questa lettere, che assomiglia a una minaccia. Non è con le minacce che si tratta con un governo democraticamente eletto” ha continuando la Filippetti.
Dal canto loro, gli editori francesi hanno ritenuto “inammissibile” che Google utilizzi articoli di giornale “libero usare il mercato pubblicitario francese senza pagare i creatori di contenuti” ha tuonato nel mese di Settembre Francis Morel, Direttore Generale di Les Echos, uno dei più antichi quotidiani francesi.
La Germania d’altronde avrebbe approvato a fine Agosto una legge simile, sostengono ancora dai vertici francesi. Ma non è questa un’argomentazione valida, secondo Mountain View, che promette di continuare la battaglia.
Fonte:
www.nextme.it/societa/next-economy/4514-google-parigi-motori...
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