David02, 26/06/2012 00.45:
dipenda da cosa intendi tu
Intendo che:
La notizia è sicuramente di rilievo.
La verificata capacità di sopravvivenza al vuoto cosmico, di alcune forme di vita, è certamente scoperta degna di nota.
Ma non è nuova. O meglio...
Già nel 2007, per 12 giorni, degli "orsi d'acqua", furono ospiti della missione Foton M3 (
it.wikipedia.org/wiki/Foton-M3 vedere anche il sito ESA
www.esa.int/esaHS/SEMPVJ6EJLF_index_0.html ).
Questi organismi tardigradi, di minuscole dimensioni, erano già noti per la loro estrema resistenza a condizioni ambientali comprese tra -272 ° C a +150 ° C.
Quale miglior candidato del buon Water Bear, per un'esperimento di tale portata?!
Orbene.
Codesti piccolissimi rappresentanti del mondo dei vivi, hanno resistito per 12 giorni alle condizioni di vuoto cosmico.
Da qui, si è deciso di "affinare" l'esperimento.
Dopo "l'exploit" degli Orsi d'acqua, nel 2007, si ritenta nel 2009, aumentando il tempo di esposizione.
18 mesi.
Con organismi vegetali, esposti all'esterno della ISS, solo per brevi periodi, e in condizioni di temperatura "sopportabile" per un vegetale coriaceo come quelli utilizzati nell'esperimento.
Ma per un periodo molto più lungo, esposti al vuoto cosmico. 18 mesi, per l'appunto.
Qui il link alla fonte originaria del 3ad:
www.esa.int/esaCP/SEM5RNBXH3H_index_0.html
Quello che non mi spiegavo era questo :
Come potesse l'ESA, parlare di "scoperta sensazionale", avendo già stabilito nel 2007, con i già citati orsetti acquatici, che il vuoto cosmico non è freno alla sopravvivenza di qualcosa di vivente.
Avendo letto l'articolo del 2007, ho compreso le differenze tra le due ricerche.
E il perchè di tanto entusiasmo.
Il responsabile ESA, suppongo a nome dell'Ente stesso, aveva dichiarato, prima della missione del 2009 ( L'argomento di questo thread ) esattamente questo:
- Dopo circa un anno e mezzo avremo il risultato che "i vassoi ci ritorneranno" e vedremo qual è la situazione dopo l'esposizione di lunga durata- , spiega Martin Zell, capo del Dipartimento Impiego ISS dell'ESA.
- Potremmo ottenere un risultato brillante con la sopravvivenza degli organismi, come abbiamo visto con gli orsi d'acqua, o potremmo avere un risultato piuttosto negativo...
e so per certo che l'esposizione di lunga durata non potrà mai funzionare.(
)
Con questi esperimenti si stanno (più che altro) indagando le alterazioni degli organismi nello spazio, e i loro limiti estremi di sopravvivenza. -
Qui l'originale:
“After about one and a half years we will get the Expose trays back and see what the situation is after long duration exposure,” explains Martin Zell, Head of ESA's ISS Utilisation Department. “We could have a brilliant result with survival of the organisms as we have seen with the water bears, or we could have a quite negative result and know for sure that long-duration exposure will never work. With these experiments we are probing the alterations of organisms in space and their ultimate limits of survival.”
Che troverete a piè pagina, nel primo link che ho inserito.
Quindi...mi accodo al generale