di Lavinia Pallotta
Attorno al 10 settembre 1957 un oggetto volante non identificato a forma di disco, viene visto precipitare ed esplodere nei pressi della città brasiliana di Ubatuba, da diversi testimoni. Pochi giorni dopo uno di questi, rimasto anonimo, scrive una lettera al giornale O Globo, raccontando ciò che aveva visto, e includendovi tre frammenti del misterioso oggetto, da lui raccolti sulla spiaggia.
Il giornalista brasiliano di O Globo, Ibrahim Sued a sua volta, interpella un giovane ma già noto ufologo dell'epoca, il dottor Olavo T. Fontes, medico stimato. Ha così inizio la saga dei frammenti di Ubatuba, fra analisi diversamente interpretate, frammenti andati "incredibilmente" persi o distrutti ed ingerenze ufficiali e militari [1].
Proprio a questo riguardo, Olavo Fontes avrebbe scritto una lettera assolutamente riservata e dal contenuto sensazionale, a due collaboratori americani: Coral e Jim Lorenzen, figure ormai storiche che hanno dato un grande contributo all'avvio della ricerca ufologica "privata" con la fondazione dell'APRO (Aerial Phenomena Research Organization) a partire dal 1952.
Coral e Jim Lorenzen, fondatori dell'APRO
La lettera, scritta nel 1958 e pubblicata per la prima volta nel 1986 nel libro UFO Crash at Aztec di William S. Steinman e Wendelle C. Stevens, viene riportata anche nel libro Above Top Secret di Timothy Good e per quanto non si tratti di un documento rilasciato ufficialmente dall'archivio dell'APRO, - e dunque "trapelato" in via del tutto ufficiosa, in forma di microfilm - merita di essere seriamente presa in considerazione, considerata l'importanza delle informazioni in essa contenute.
Nella lettera, il medico riporta dettagliatamente, le informazioni rivelategli da due ufficiali dell'Intelligence della Marina, in visita non ufficiale, sul "problema dei dischi volanti". I due agenti, racconta Fontes, erano interessati, naturalmente, ai frammenti dell'oggetto schiantatosi ad Ubatuba, in suo possesso. Da principio, l'atteggiamento è quello "intimidatorio": "lei sa troppe cose che non è autorizzato a sapere" e ancora "le sue ricerche riguardo quei frammenti sono decisamente indesiderabili e potrebbero risultare pericolose per lei. Vorremmo consigliarla di interrompere tutte le sue indagini relative a quei frammenti. Chiediamo inoltre che tutti i campioni in suo possesso ci siano consegnati il prima possibile…".
Uno dei frammenti del crash di Ubatuba
Fontes, che non è uno sprovveduto, non si lascia intimidire, e questi cambiano tattica, offrendo una sorta di scambio: l'ufologo sarebbe stato sulla giusta strada nella sua ricerca sugli UFO, ma non poteva conoscere il quadro completo della situazione. In cambio di un frammento, e del suo silenzio riguardo a quella visita ufficiosa, avrebbe conosciuto la verità sulla questione dei dischi volanti, o almeno gli sarebbero state rivelate le conoscenza militari e governative d'allora, in merito.
Se Fontes avesse reso pubblico quell'incontro e quelle rivelazioni, ne sarebbero seguiti una decisa smentita ufficiale e discredito verso la sua persona, che avrebbe perso ogni credibilità. Una tecnica molto sfruttata, a quanto pare, nell'ambito della ricerca "scomoda alle autorità".
Olavo Fontes muore nel 1968 di una forma particolarmente aggressiva di cancro, che gli lascia solo pochi mesi di vita. La sua fine prematura, nel bel mezzo delle sue ricerche e, si mormora, poco prima della pubblicazione di importanti risultati, ha portato alcuni a sospettare che la malattia sia stata provocata artificialmente per mantenere la segretezza su determinati argomenti. Mancano comunque prove o elementi a sostegno di questa tesi, e l'unica cosa certa fu la grave perdita, per la comunità ufologica, rappresentata dalla scomparsa di un ricercatore della sua competenza e del suo coraggio.
Di seguito un estratto della lettera, in cui vengono elencati i punti fondamentali del problema UFO, raccontati a Fontes.
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1) Mi hanno detto che tutti i governi del mondo, e le autorità militari sanno che i dischi volanti esistono, e che non sono velivoli di questo mondo, e hanno le prove di entrambe le cose.
2) Si sono schiantati sei dischi volanti (dal 1958), su questa terra, e sono stati catturati e portati via dalle forze militari, e dagli scienziati dei paesi coinvolti - sotto de più rigide ed inflessibili misure di sicurezza, per mantenere la faccenda assolutamente segreta.
Uno dei velivoli si è schiantato nel deserto del Sahara, ma era troppo danneggiato per essere utilizzato in un qualsiasi modo.
Altri tre si sono schiantati negli Stati Uniti, due dei quali in condizioni molto buone. Un quinto si è schiantato nelle Isole Britanniche, ed un sesto in Scandinavia, entrambi in buone condizioni.
Tutti questo 6 dischi erano piccoli, di 32, 72, o 99 piedi di diametro.
In tutti sono stati trovati corpi dell'equipaggio, alti 32 - 46 pollici in tutto, e in tutti i casi, morti. Esami dei corpi hanno mostrato che erano umanoidi, ma non della terra.
In alcuni casi le cause degli schianti sono state determinate con certezza, ma in altri queste non erano evidenti.
Tutte le navi presentavano la forma generica di piatto, con la cabina in cima; Tutte erano assemblate con segmenti di metallo molto leggero, disposte in un intrico e fissati insieme attorno alla base.
Non vi erano segni di questo sulla superficie esterna della nave. Alcuni avevano degli oblò fatti con un tipo di vetro sconosciuto, e molti materiali sconosciuti sono stati trovati dentro la nave.
3) Esami degli strumenti e dei congegni trovati, hanno mostrato che le navi erano spinte da un campo elettromagnetico estremamente potente.
Indizi indicano che si tratti di un campo elettromagnetico oscillante ad alto voltaggio, che produce un qualche tipo di effetto gravitazionale non ancora compreso.
4) Tutte le navi sono state meticolosamente smantellate e studiate. Sfortunatamente, il problema fondamentale non venne risolto; Come venivano prodotti i campi, e quale era la fonte delle enormi quantità di energia elettrica rilasciata in questi campi. Non vennero trovati indizi in nessuno dei dischi esaminati.
Apparentemente, traevano energia dal nulla.
Vi sono, d'altra parte, indizi che gli UFO grandi usino qualche tipo di motore atomico, che potrebbe essere in grado di trasmettere energia elettrica, dal momento che attualmente noi la veicoliamo attraverso i fili. Se questo fosse corretto, una centrale di energia nucleare posizionata al di fuori della nostra atmosfera, potrebbe fornire energia ad un'intera flotta di velivoli più piccoli in azione nella nostra atmosfera. Nessuna di queste navi più grandi è stata catturata, finora.
5) I nostri scienziati potrebbero costruire una nave mossa da un campo elettromagnetico rotante ed oscillante simile- se conoscessero qualche metodo per cambiare l'energia rilasciata in un reattore nucleare direttamente in energia elettrica. Il problema non è ancora stato risolto.
6) Questi visitatori dallo spazio esterno sono pericolosi quando intercettati e decisamente ostili se attaccati. Abbiamo già perso molti aeroplani nel tentativo di abbatterne uno.
Non abbiamo difese contro di essi, fino ad ora. Surclassano facilmente qualsiasi nostro caccia, che non ha difese contro di essi. Anche i missili guidati sono inutili, possono volare persino più velocemente, aggirarli, come se fossero giocattoli, o possono interferire con i loro sistemi elettrici dopo il lancio, rendendoli inoffensivi, o se vogliono, farli esplodere prima che raggiungano l'obiettivo.
Hanno provocato lo schianto di aerei militari, sia a propulsione che jet, e di linea interferendo con i loro sistemi elettrici.
Non sappiamo se questo è un effetti collaterale dell'energia del loro campo magnetico o il risultato di qualche tipo di arma, forse qualche tipo di raggio ad alta frequenza. Hanno anche armi a lungo raggio terribilmente distruttive, che sono state usate senza pietà contro i caccia.
Ad esempio; un intercettatore USA con un equipaggio di 2 decollò per inseguire un UFO.
La loro missione, come sempre, era di farlo atterrare, o abbatterlo, se necessario. Usarono le loro armi, e la risposta fu immediata e terrificante. Istantaneamente tutte le parti metalliche dell'aereo si disintegrarono, distrutte in migliaia di frammenti, e i piloti si ritrovarono seduti nel vuoto.
Nessuna parte metallica era stata risparmiata. Un pilota rimase ucciso, l'altro visse per raccontare l'accaduto.
Vi sono indizi che questa arma terribile sia un raggio ultra-sonico di qualche tipo, che distrugge il legame molecolare delle strutture metalliche. Possono paralizzare i nostri sistemi radar, ed interferire con la radio e la TV, come anche provocare il corto circuito delle nostre centrali elettriche.
7) Fino ad ora non hanno mostrato alcun interesse a contattarci.
Stanno, ovviamente, preparando un qualche enorme tipo di operazione militare planetaria per interferire contro di noi. Non abbiamo idea di che tipo di operazione si tratti.
Vi sono, comunque, 3 possibilità;
A - Guerra totale, seguita da atterraggi di massa, per distruggere le nostre potenze, schiavizzare la popolazione rimasta e colonizzare il pianeta.
B - Azione di polizia per fermare i nostri piani per la conquista dello spazio, ed evitare il nostro pericoloso progresso nel campo delle armi atomiche; questo richiederebbe atterraggi di massa e punti strategici occupati con la forza in aree limitate di interesse vitale per i loro scopi.
C - Interferenza "amichevole", seguita da intimidazione militare per farci acconsentire ai loro piani per noi, qualsiasi essi siano: evitare guerra aperta o qualsiasi altro tipo di interferenza diretta: pattugliamento ed eventuali azioni di polizia solo al di fuori della nostra atmosfera.
8) Tutte le autorità militari e governative del mondo sono informate della situazione. E' in atto uno scambio di informazioni, attraverso i servizi segreti e le conferenze militari top-secret che si tengono periodicamente per discutere gli sviluppi a riguardo.
La Marina brasiliana, ad esempio, riceve mensilmente, report classificati da parte della Marina USA, a cui a sua volta, invia informazioni. Un simile contatto esiste tra l'esercito e l'aeronautica.
Sono coinvolti alcuni ufficiali di alto rango nel Comando Supremo, il Consigli di Sicurezza Nazionale, pochi scienziati ad esso collegati e alcune organizzazioni civili che stanno portando avanti ricerche su progetti militari.
9) Tutte le informazioni sull'argomento UFO non sono solo classificate o riservate per uso ufficiale, sono TOP-SECRET.
Autorità civili e ufficiali militari in generale non sono autorizzati a sapere. Persino il nostro Presidente non è al corrente di tutta la verità.
10) Le autorità militari in tutto il mondo sono d'accordo che la gente non debba sapere niente del problema.
Alcuni gruppi militari ritengono che una tale conoscenza comporterebbe uno shock tremendo: sufficiente da paralizzare la vita nei paesi per molti anni nel futuro.
D'altra parte, ritengono che il riconoscimento dei dischi volanti (come lo è ora - 1958) potrebbe durare altri 10 anni - la gente non potrebbe essere controllata per coì tanto tempo e il pericolo di panico incontrollato sarebbe alto.
Inoltre, la probabilità di un'interferenza UFO ostile (descritta nel punto 7) è stimata ancora come al 50% e esiste ancora un 10% di probabilità che la loro ostilità sia consequenziale ai nostri attacchi contro le loro navi.
A causa di tale possibilità, stiamo cercando di renderli consapevoli che vorremmo stabilire un contatto pacifico, di conseguenza gli ordini sono, attualmente, di evitare qualsiasi ulteriore attacco contro i loro velivoli.
Questa politica è stata generalmente adottata, con l'eccezione di alcuni paesi che hanno ancora dei folli nell'Aeronautica che pensano diversamente.
Non sappiamo se gli UFO reagiranno a queste misure poste in atto recentemente. Ci auguriamo di sì.
11) Per nascondere la verità al pubblico, è stata attuata per molti anni una censura attentamente pianificata.
Tale politica consiste nel debunking dell'intero problema-UFO, la migliore arma che possiamo usare a tal fine.
La ridicolizzazione è uno strumento efficace contro molte persone che cercano di informare il pubblico, ma altre misure si rendono spesso necessarie, soprattutto contro coloro in possesso di prove che, se rese pubbliche, aprirebbero gli occhi alla gente.
In alcuni paesi sono stati ridotti al silenzio con la forza. Quando questo non è possibile, ogni genere di trucco è stato usato per rendere inutili le loro prove.
In alcuni casi, è stata usata la violenza. Siamo dispiaciuti di questo, ma non abbiamo altra scelta.
Manterremo il segreto ad ogni costo.
Non siamo interessati nel cosiddetto "diritto inalienabile" della gente.
Giusto o sbagliato, noi, i militari, faremo il nostro lavoro e nessuno ci fermerà.
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